9.2.08


SULLA TURBOGAS A SORA IL CONSIGLIO COMUNALE APERTO DI ISOLA DEL LIRI DEL 24 GENNAIO HA AUMENTATO I DUBBI E LE PERPLESSITA'

1) 400 gradi la temperatura dell'acqua che andrà a sfociare nel lago di Tremoletto.
2) 200 operai licenziati perché con la nuova tecnologia si ridurranno due turni.
3) Dalla carta si andrà a produrre solo energia.
4) Un impianto riciclato si chiedono in aula.
La cartiera è una risorsa che però inizia a presentare problemi. Problemi piu' o meno vistosi che dipenderanno dal tipo di autorizzazioni che la Provincia di Frosinone e l'assessorato all'Ambiente rilasceranno con l'Autorizzazione Integrale Ambientale che si ripercuoteranno anche sul tipo di agricoltura che si produrrà attorno all'impianto. Si arriverà ad un cambio di destinazione d'uso dei suoli e dei terreni. Col nuovo impianto la fabbrica cercherà di ottimizzare il costo dell'energia che attualmente è del 30%. La cogenerazione porta ad un rendimento del 90-91%. Si passerà dai 51 milioni di mc/anno ai 85 milioni di metano consumato. Già oggi la fabbrica per l'EPER è un impianto pericoloso a rischio di incidente rilevante.
Presenti in consiglio comunale anche alcune associazioni ed esponenti politici del territorio che hanno preso la parola.
- Domenico Vitale di An ha parlato del Comitato sulla sanità e di Floriana Porretta che è stata la prima, dice, a lanciare sulla stampa il problema turbogas nell'agosto 2007. Ma non è così, l’esponente politico isolano si è sbagliato, già nel lontano ottobre 2006 avevo chiesto a tutti i sindaci e alle associazioni del territorio, della cosiddetta città intercomunale, di portare osservazioni in regione e di far applicare la VIA al progetto. La Burgo aveva inoltrato la Richiesta di Verifica, ai sensi dell'art. 46 della Legge regionale 7 giugno 1999 N. 6 e dell'art. 1 comma 6 del DPR 12 aprile 1996 di Assoggettabilità alla procedura di VIA del progetto di realizzazione di una centrale di Cogenerazione alimentata a gas naturale presso la stessa cartiera e la Richiesta di Valutazione di Incidenza ai sensi dell'art. 6 comma 3, della Direttiva 92/43 CEE (HABITAT) e dell'art. 5 del DPR marzo 2003, n. 120 in quanto l'intervento interessa potenzialmente l'area ZPS Codice IT 6050008, denominata "Monti Simbruini - Ernici" e l'area SIC/ZPS Codice IT 6050015 denominata "Lago di Posta Fibreno". Ma anche successivamente ad aprile 2007 avevo di nuovo rilanciato il problema perché c'erano le osservazioni da formulare in provincia sul progetto e neanche questa volta ho avuto un riscontro. Le due occasioni per incidere sono state sprecate ma oggi tutti intervengono e fanno polemiche sulla mancanza di dati e informazioni. Tutto il progetto è stato depositato alla provincia nei termini stabiliti. Ancora una volta si è arrivati in ritardo, le associazioni del territorio intervengono un momento dopo. Siamo rimasti in pochi a salvaguardare l'ambiente e la salute dei cittadini con nostri studi, interventi sulla stampa, esposti agli organi competenti. Le sole osservazioni in provincia sono state formulate da me, da Loreto Tersigni e Tullio Coraggio di Verde Liri. Maurizio D'Andria di Cinema&Società ha lavorato e sta lavorando molto invece in questo ultimo periodo quando ormai tutti parlano di turbogas e i cittadini stanno piu' entrando nella materia e stanno capendo di piu'. Ci continuano a chiedere informazioni, segnalano e contattano esperti e docenti. E un altro problema si avvicina, si parla insistentemente di un termovalorizzatore o di un gassificatore in provincia e forse proprio a Sora.
Come nessuno oggi parla di Car show (o di Day car) e di traffico che sono strettamente collegati alla turbogas.
- Il geologo Francesco Sforza che fa parte della commissione tecnica messa in piedi dal Comune di Sora ha riferito di un valore che non riesce a comprendere. Sono 3,9 mmg/Nmc di polveri sottili che produrrà la turbogas simili a termovalorizzatori in funzione nel Lazio anche se dice che le stesse turbogas sono le migliori tecnologie per produrre energia elettrica a livello industriale. Dovrebbe produrre, continua, meno polveri sottili. Insiste dicendo che mancano elementi sulle emissioni puntiformi e bisogna fissare dei limiti di emissioni puntiformi. Propone di mettere in loco delle centraline per il controllo della qualità dell'aria. Il monitoraggio continuo richiesto da tutti negli interventi e' la mia proposta formulata nelle osservazioni portate in provincia entro il 17 settembre 2007.
- Maurizio D'Andria ha parlato nel suo intervento della Valutazione Impatto Ambientale che doveva essere applicata non dalla stessa Regione Lazio ma dal Ministero dell'Ambiente perché dai suoi studi la potenza effettiva è sugli 80 MW e la V.I.A. è una garanzia per le popolazioni che abitano attorno all'impianto che si vuole realizzare.
- Per Mauro Capobianco di Rc il problema principale che dovrebbe affrontare la Provincia di Frosinone in sede di conferenza di servizi è sui Flussi di massa e fissare le prescrizioni. Chiede la costituzione di un comitato di cittadini che segua anche i lavori ma che sono già iniziati anche se l'AIA provinciale non è stata ancora ultimata. E questo è un altro aspetto dubbio a detta di noi ambientalisti. Un dubbio che ci viene e che Loreto Tersigni di Verde Liri ha espresso nel suo intervento.
- L’ing. Accettola incaricato dalla azienda e che ci segue in tutte le riunioni ha risposto a tutte le domande che sono state formulate in aula ed è stato chiaro sul fatto che se la ditta non produrrà piu’ carta l’impianto verrà smantellato non potendo produrre solo energia.
Il consiglio comunale di Isola del Liri alla fine della seduta ha votato un documento importante:
a)Chiederà e si impegnerà di verificare alla Regione Lazio se tutte le procedure di VIA sono state corrette e rispettate.
b) Un monitoraggio continuo della qualità dell'aria su tutte e due i comuni.
c)La partecipazione dei due comuni alla conferenza dei servizi tenendo sotto controllo i flussi di massa e le prescrizioni.
d) Lo smantellamento dell’impianto in caso di cessazione di produzione della carta.