28.4.08

NUOVE SEGNALAZIONI AL SINDACO

La polemica di W. Pacifico sull'Urbanistica è importante e seria. Qui si ha l'impressione che questa nuova amministrazione copia Ganino anche sull'urbanistica. Si copia quello che non si dovrebbe copiare e non si copia quello che dovrebbe copiare.
Non si dovrebbe mandare in periferia la Polizia e la scuola e lasciare in centro le lottizzazioni. All'Urbanistica e ai Lavori pubblici ci sono due tecnici e giovani dovrebbero dire qualcosa di diverso e di nuovo. Si disse in un recente consiglio comunale che prima della variante al P.R.G. non si doveva intervenire sul territorio. Si è voluto accellerare c'è qualcuno che rema contro le critiche costruttive e il dibattito e facendo così si sta finendo di sfasciare questa città.

Su tuttosora.com sottopongo al gestore un nuovo post. Questa volta l’urbanistica dopo la ferrovia.
Scrivo: Sull’urbanistica la polemica di W. Pacifico, ex assessore, è importante e seria. Questa nuova amministrazione copia l’ex giunta Ganino su certe questione e su altre non la copia. Dove la dovrebbe copiare non la copia e dove non la dovrebbe copiare la copia.
Qualcuno sta remando contro critiche costruttive, proposte e segnalazioni finendo di sfasciare questa città.
Ma il post non passa.

Un consiglio comunale quello del 28 pieno di punti sull’urbanistica. Il mio intervento sul blog arriva lo stesso giorno dell’articolo di Pacifico, sulla stampa, che dice la mia stessa cosa. “Non si dovevano fare piu’ lottizzazione in consiglio prima della variante al P.R.G.”. Stesso giorno del consiglio comunale. Pacifico lancia un vero attacco al suo compagno di partito, il sindaco Casinelli.
Un tecnico presente all’assise comunale irritato dice la stessa mia cosa: “Bisogna bloccare i consigli comunali con discussioni sull’urbanistica”.

“Dopo quello che è successo nell’ultimo consiglio comunale del 28 aprile non si dovrebbe piu’ parlare e decidere di urbanistica nel consiglio comunale”. Aggiungo che qualcuno dovrebbe intervenire: “La regione o chi per essa dovrebbe vietare discussioni, votazioni su un aspetto importante e fondamentale della vita della città e dei cittadini”.
Si è votato l’individuazione, la localizzazione e l’assegnazione di aree in Via Marsicana ai sensi dell’art. 51 della legge 865/71 alle Ditte In.Co.Ge s.r.l. e Cooperativa Apollo 91.
La Commissione edilizia comunale aveva dato delle prescrizioni anche abbastanza difficili da risolvere sul traffico, sul verde, ecc. Ora non è dato sapere, al momento, se queste prescrizioni sono state risolte e rispettate.
Il provvedimento è passato positivamente per i privati.
E altri provvedimenti sulla Lottizzazione in Via Sferracavallo e una discussione, ancora, sulla vicenda di Via San Giuliano, zona Madonna della Quercia.

I consigli comunali a Sora riprendono nei punti all’ordine del giorno anche discussioni, articoli e altro che passa sui blog, sulla stampa, ecc.
E la stessa cosa sta succedendo a Isola del Liri.
Ieri 29 aprile nell’unico punto nel consiglio comunale, la relazione del Difensore civico si è scritto che bisogna tener conto e intervenire su molti aspetti dell’urbanistica nella città delle cascate.
Si farà un consiglio comunale ad hoc proprio sulla materia come chiesto dalla minoranza.
Un consiglio comunale molto acceso e polemico, quasi tre ore di dibattito, con alcuni esponenti della minoranza euforici dopo i risultati di Roma e delle politiche.

Un consiglio comunale diverso da quello sorano che è sembrato monotono e quasi costruito a tavolino. Forse.

Bonus per le famiglie meno abbienti

L’introduzione del bonus per le famiglie meno abbienti riferito alla bolletta della luce è passato nell’ultima finanziaria. Si spera per il futuro anche per quella del gas e acqua.
Soprattutto per quella dell’acqua dove ci sono pensionati, anziani singoli che hanno bollette con importo fisso ad ogni semestre consumando pochi metri cubi. L’importo è sempre identico e molto elevato a fronte di un consumo basso e molto inferiore del canone base.

Sono sconti per le famiglie che stanno peggio. E’ un meccanismo di tutela sociale, uno sconto di 54, 75 o 120 euro l’anno.

Il nuovo Bonus entrerà in vigore nella seconda metà del 2008.

I Comuni dovranno fare la loro parte segnalando le famiglie che ne hanno diritto.

Intanto arriva una segnalazione: "Dopo essere stata riparata varie volte e' tornata la perdita in Via Tofaro I°".
LA SINISTRA L'ARCOBALENO RIPARTE DAL 25 APRILE

Ci rivolgiamo a tutte le Compagne ed i Compagni dei Comitati Territoriali della Sinistra L’Arcobaleno, a tutti i compagni e le compagne dei Partiti della Sinistra; PDCI, Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica ed ai Verdi
Il 14 Aprile la Sinistra ha perso la sfida elettorale in maniera netta e senza appello. Ha perso per varie ragioni delle quali alcune molto evidenti. L’onda posticcia del berlusconismo, accompagnata da una inaspettata affermazione della Lega ha travolto non solo il Centro dello schieramento ma ha eroso anche gli argini della Sinistra. La Sinistra dal canto suo non era attrezzata congruamente per arginare questa tendenza le cui avvisaglie non erano peraltro del tutto sconosciute. Un cartello elettorale, seppur messo in piedi in tempi e modalità dettate dalla prematura caduta del Governo Prodi, non poteva offrirsi con una credibilità necessaria oltretutto dovendo contrastare il richiamo al voto “utile” da parte del Partito Democratico. Tra la scelta di dare un voto ad un simbolo unitario, dietro il quale si mal celavano però le divisioni e lo scetticismo di alcuni e la legittima paura di un ritorno di Berlusconi sulla scena del Governo, una parte dell’elettorato tradizionalmente di Sinistra ha preferito la scelta più attendibile anche se sbagliata del voto più efficace per contrastare questa eventualità votando PD o quella di rifugiarsi nell’astensionismo scettico od antipolitico, se non addirittura, come da alcune analisi del voto sembra emergere, di rivolgere le proprie preferenze alla destra xenofoba della Lega.
Dobbiamo nostro malgrado prendere atto che la somma dei voti delle quattro componenti dei Partiti costituenti la Sinistra L’Arcobaleno, che rappresentava il 10% circa dell’elettorato nel 2006, non era nella dote della nuova formazione già prima dell’inizio della campagna elettorale. Da una parte essa era stata attratta dalle sirene dell’antipolitica, in parte era svanita assieme ad occasionali compagni di viaggio a disagio nella prospettiva di una radicalizzazione della propria scelta, in parte per il motivo opposto di non vedere rappresentate le proprie istanze con maggiore determinazione all’interno del Governo Prodi. Insomma le ragioni si sommano ma senza escludersi in una congiuntura che ha visto un’accelerazione dell’alleanza elettorale ed un rallentamento del processo unitario che l’hanno resa poco riconoscibile e credibile.
La nostra esperienza della Sinistra Arcobaleno di Sora, ci porta a considerare che, probabilmente quella somma di voti non saremmo comunque riusciti a confermare, tantomeno a raggiungere un risultato del 3%, se a rappresentare la Sinistra si fossero presentati i quattro partiti in ordine sparso. Sarebbero mancate oltretutto il supporto e le risorse delle miriadi di associazioni territoriali e nazionali, dei giornali indipendenti come il Manifesto, l’informazione diffusa sul web. Sarebbero mancate quelle esperienze di unità già concretizzatesi in molte realtà locali tra le quali la nostra, favorita nel nostro caso, non c’è dubbio, dalla nostra presenza nell’attività amministrativa.
Oggi ci chiediamo se a prevalere sarà il buon senso e l’esercizio del raziocinio oppure il cupio dissolvi, il rifugio nel confortevole, quanto precario solipsismo identitario. Ci chiediamo se vogliamo almeno rappresentare quel sicuro 3%, o dilapidarlo rincorrendo le sirene di chi vuole tornare ad occupare la scena, facendosi scudo di improbabili esigenze di un presunto elettorato orfano della falce e martello. Ci chiediamo se quel 3% lo vogliamo espandere raccogliendo le sfide della globalizzazione, dando risposte al saccheggio delle risorse ambientali, della precarietà e mancanza del lavoro, della legalità intesa come contrasto della criminalità organizzata, ai problemi legati all’immigrazione, al risorgere di integralismi medievali e localismi xenofobi , all’erosione degli spazi di partecipazione democratica, agli attacchi al sindacato ed ai diritti del lavoro, alla costituzione ed alla rappresentazione della nostra storia repubblicana, al dominio della finanza ed ai guasti che produce, alla penuria alimentare ed alla diffusione di coltivazioni OGM che impoveriscono l’agricoltura nei paesi poveri, alle guerre sempre più esportate. Ci chiediamo se il nostro compito non sia quello di far crescere una Sinistra che sia all’altezza di far fronte a questi impegni ovvero di rifrantumarla in una galassia di una miriade di vecchi partitini e di nuovi gruppuscoli in nome di seppur nobili richiami alle origini.
Queste domande ce le siamo poste già da tempo e le risposte che abbiamo inteso dare vanno nella direzione di una rinnovata unità di tutte le forze in campo. Abbiamo fatto esperienza in quest’ultimi mesi e possiamo senza ombra di dubbio affermare che, forse pur riducendo il consenso in questa “congiuntura elettorale” abbiamo sicuramente aumentato la presenza nel territorio. Tante donne e uomini di sinistra sono tornati a frequentare la politica a Sora solo in virtù dell’immagine di unità che abbiamo iniziato a mostrare all’esterno. Siamo risusciti ad essere interlocutori credibili all’interno della maggioranza amministrativa, abbiamo assunto il ruolo di coscienza critica dei processi clientelari che avvenivano all’interno del Partito Democratico suscitati dall’ingresso di soggetti estranei alla storia non solo della Sinistra ma anche a quella del centro democratico.
Questo patrimonio non intendiamo disperderlo. Non intendiamo neanche abiurare alla nostra identità di Sinistra per rincorrere il modernismo imperante nel campo sempre più moderato del Partito democratico. Non vogliamo ammodernare il nostro linguaggio per parlare alle persone, non vogliamo neanche innovarlo, vogliamo inventare un nuovo linguaggio che sia comprensibile ma non incolto, che sia chiaro ma non povero che sappia suscitare emozioni ma che guardi al reale ed al concreto dei bisogni delle persone. Vogliamo sconfiggere il protagonismo leaderistico finalizzato alla conservazione del potere politico personale ma vogliamo anche essere protagonisti di una nuova era di cambiamento. Non vogliamo giocare in difesa ma vogliamo farci carico della difesa della parte più debole della società. Vogliamo che la parte più debole della società si faccia protagonista della politica attraverso forme organizzative e di partecipazione attiva alla vita politica. Non vogliamo essere avanguardia ma retroguardia attenta e vigile. Vogliamo essere pedagoghi e scolari allo stesso tempo per apprendere il malessere e la voglia di riscatto e felicità diffusa.
Per tali ragioni rivolgiamo un appello a tutte quelle associazioni, comitati, partiti della Sinistra, a tutte quelle realtà che compongono la struttura portante di una Sinistra Unita e Plurale a non demordere sulla strada dell’unità. A non disperdere questo patrimonio che si è creato su tutto il territorio nazionale al di là della volontà delle rispettive organizzazioni di appartenenza. Perché riteniamo che questo sia l’approdo naturale per potersi rimettere in cammino. Perché riteniamo che al di là delle pur legittime dialettiche interne ai partiti di appartenenza ed alla discussione collettiva, debba affiancarsi un laboratorio di analisi e di prospettiva unitaria che sappia diffondere la cultura della mediazione e della sintesi all’interno di posizioni che riteniamo siano più omogenee di quello che può apparire. Dobbiamo suscitare l’incontro e non la separazione; il lavoro minuto ed umile sul territorio per sconfiggere la cultura del sospetto verso la politica; per ritrovare quella credibilità necessaria per andare avanti e contare; per non soffermarci solo a contare i feriti ed i dispersi ma per contare quelli con cui vogliamo iniziare un percorso condiviso, quelli che non conosciamo ma che ci sono; i giovani che non hanno punti di riferimento sociali ed umani e che si rinchiudono sempre più nell’individualismo. Dobbiamo dare esempi più limpidi. Dobbiamo coltivare la nostra coerenza per sconfiggere l’antipolitica; per non dover sempre chiedere scusa dobbiamo essere più esigenti con i nostri alleati nelle amministrazioni dove governiamo. Dobbiamo prenderci la responsabilità di governare se non vogliamo che a governarci siano gli altri. Dobbiamo prenderci cura di questa unità perché non vi sono alternative.
Per tali ragioni abbiamo deciso di costituire a Sora la Casa Comune della Sinistra, aprendo una sede autonoma che presto sarà inaugurata, aperta alla partecipazione dei partiti e delle associazioni di Sinistra ed ambientaliste che si pone l’obiettivo di essere centro di aggregazione per il progetto di una forza di Sinistra unitaria e che incominci a svolgere un ruolo attivo sul territorio.
Anna Maria Bellisario - Segretario del PDCI di Sora - Membro del Comitato Federale e del Comitato Centrale del PDCI
Antonio Pellegrini - Direttivo PDCI di Sora - Membro del Comitato Federale del PDCI
Mario Lilla – Segretario Partito della Rifondazione Comunista di Sora
Enrico Pescosolido – Membro del Direttivo del Partito della Rifondazione Comunista di Sora
Domenico La Posta – Direttivo Verdi di Sora
Roberto Frisenda – Segreteria Sinistra Democratica di Sora
Marco Urbini – Segreteria Sinistra Democratica di Sora e del Comitato Regionale Sinistra Democratica Giovanile

16.4.08

NEL CUORE UGUALI MA TUTTI DIVERSI SIAM FELICI TUTTI NOI AMICI INSIEME. IL DISEGNO DI GAIA

Ad Arezzo in una scuola è stato fatto rimuovere un disegno con un arcobaleno. Poteva influenzare il voto. A Sora nella scuola di Via Vicenne ce ne sono due, uno al muro ed un altro disegnato da una bambina. Ma non se ne accorto nessuno. E' stata una vera debacle. Siamo tornati ai livelli del 2001. La sinistra L'Arcobaleno arriva si e no ai 400 - 500 voti.

Ma non ha vinto l'opposizione, ma ha vinto Berlusconi. A Sora anche nel 2006 vinse Forza italia senza manifesti, senza un partito unito e senza campagna elettorale.
Due mesi dopo il centro-sinistra con Cesidio Casinelli vinse le comunali.

Tutto il centro-sinistra che governa attualmente non deve rilassarsi, deve continuare a lavorare nell'interesse dei cittadini. La Sinistra L'Arcobaleno dopo l'esperienza di queste elezioni deve cambiare e essere piu' presente sul territorio ascoltando di piu' le associazioni presenti.

Stavo uscendo dal seggio e mi hanno invitato a riprendere la macchina fotografica come facevo prima col centro-destra al governo cittadino. Fotografie di situazioni sul territorio, manutenzione e proposte concrete.

"Rimetterò le pile alla macchinetta", ho risposto ai due esponenti dell'opposizione.

I RISULTATI FINALI:

A Sora, La Sinistra L’Arcobaleno prende al Senato: 403 voti pari al 2,65%.
Il Partito Comunista dei Lavoratori: 93 voti, pari al 0,61%
Sinistra Critica: 54 voti, pari al 0,35%
Per il Bene Comune: 31 voti, pari al 0,20%
Partito Socialista: 427 voti, pari al 2,81%
Partito democratico: 4142, pari al 27,28%
Pdl: 8118, pari al 53,48%
Italia dei Valori: 392 voti, pari al 2,58%

Alla Camera La Sinistra L’Arcobaleno prende: 497 voti, pari al 2,92%
Sinistra Critica: 69 voti, pari al 0,40%
Partito Comunista Lavoratori: 108 voti, pari al 0,63%
Partito democratico: 718 voti, pari al 23,49%
Partito Socialista: 671 voti, pari al 3,95%
Italia dei Valori: 59 voti, pari al1,93%
Pdl: 8852 voti, pari al 52,11%
La Lista di Ferrara: 9 voti, pari al 0,9%
Udc: 1236 voti, pari al 7,27%

La Sinistra L’Arcobaleno va meglio ad Isola del Liri,
alla Camera prende 289 voti, pari al 3,50%
Al Senato prende: 236 voti, pari al 3,14%
Il Partito democratico prende alla Camera: 3098 voti, pari al 37,55%
Il Pdl prende alla Camera: 3334 voti, pari al 40,41%

A Frosinone invece ancora peggio per la Sinistra L’Arcobaleno:
Al Senato prende:505 voti, pari al 1,8%

Tutta la Sinistra sparisce diventa extraparlamentare come scrive il Manifesto, martedì 15 aprile. Una vera debacle. Si arriva al 3,1% alla Camera e al Senato al 3,2%.
Cosa fare ora? Da dove ripartire? E’ preoccupante l’assenza della sinistra in Parlamento.
“Una vera vergogna” come mi dice Valentina, commessa di supermercato.
Stiamo andando verso un Parlamento senza colore e senza sapore. Arriveremo come nella nostra città.
Senza una vera opposizione? Un parlamento monotono?

9.4.08


FIRMA L’APPELLO:
SONO DI PARTE SONO DI SINISTRA SCELGO LA SINISTRA L’ARCOBALENO


Aderisci inviando una e-mail con nome e cognome a domlap@libero.it

Noi siamo di parte. Dalla parte delle persone, di quei ragazzi e di quelle ragazze che aspirano ad un futuro in cui non si debba scambiare diritti, dignità e possibilità di lavorare; dalla parte delle donne e della loro libertà e autodeterminazione; dalla parte di chi vuole amare liberamente e senza discriminazioni; dalla parte dell’Italia che aspira ad una politica come servizio e rappresentanza; dalla parte delle persone anziane e del loro diritto di non essere considerati un peso anziche’ un sostegno; dalla parte della qualità e della sostenibilità del lavoro e dell’ambiente; dalla parte della pace.
Il disagio sociale è profondo nel nostro Paese. E’ un disagio fatto di precarietà del lavoro e della vita, di disuguaglianze aspre nella distribuzione del reddito, di difficoltà e spesso impossibilità di pensare e progettare il proprio futuro.
Il nostro Paese è agli ultimi posti tra quelli dell’Europa a 15 nella spesa per il sostegno diretto ai disoccupati. Contemporaneamente trasferiamo ogni anno un’ingente quantità di milioni di euro alle imprese, con l’obiettivo di aumentare l’occupazione. Il risultato di queste scelte è negativo. La disoccupazione si mantiene su livelli alti, superiori agli altri paesi europei. Bisogna cambiare politica, aggredire con decisione il fenomeno dell’inoccupazione e della disoccupazione di lunga durata.
Dalla parte dei diritti sociali che in questo Paese sono a livelli di inciviltà.
Di questo e di altro ancora parla il nostro simbolo. Il simbolo della Sinistra L’Arcobaleno, il simbolo della speranza, della pace, del futuro, dell’ambiente, dei colori, della politica pulita.
Il 13 e 14 aprile FAI UNA SCELTA DI PARTE.
www.sinistrarcobaleno.it www.sinistraarcobalenosora.eu

SONO DI PARTE SONO DI SINISTRA SCELGO LA SINISTRA L’ARCOBALENO

Anna Pizzo – Anna Pizzuti – Anna Maria Bellisario – Antonio Pellegrini - Adolfo Meglio – Alberto Petricca – Antonino Rotondi – Bruno La Pietra – Bernardo Pescosolido – Carlo Urbini – Carlo Junior Urbini – Carlo Vancini - Concetta Cafolla – Cristiano Coraggio – Daniela Martinelli – Danilo Spaziani – Domenico Fiorini – Domenico La Posta - Emanuele Pelle – Enrico Pescosolido – Enzo Facchini – Ermanno Bottini – Federico Spaziani – Francesca Fiorini – Franco Pontone – Gabriele Pescosolido – Gabriele Porretta – Gaetano Polsinelli – Gerardo Ferri – Giammaria De Gasperis – Gina Biganzoli – Giovanni De Gasperis – Giovanni Tedeschi – Giulia Caruso – Giulia Sperduti – Giuseppe Di Pede – Giuseppe Megale – Grazia Cerrone – Giuseppina Ruggeri – Giuseppe Sperduti – Loreto Tersigni – Luca Alonzi – Luca Prospero – Luigi Pede – Margherita Lilla – Maria Quadrini – Maria Sangermano – Mario Corsi – Mario V. Lilla – Marco Urbini – Michele Prospero – Nadeia De Gasperis – Paolo Ceccano – Paolo Sangermano – Pietro Lombardozzi – Riccardo Frisenda – Roberto Frisenda – Roberto Santaroni – Salvatore Alonzi – Silvia Lucarelli – Simonetta Spagnoli – Teresa Fraioli – Tullio Coraggio - Vittorino Delli Cicchi – Vittorio Ferrari -

3.4.08


CONFERENZA STAMPA DI ALFONSO PECORARO SCANIO A FROSINONE

Accompagnato da Loredana De Petris, candidata al Senato nel Lazio. Ad accoglierlo i responsabili dei quattro partiti, delle associazioni, e molti cittadini e simpatizzanti del movimento verde.

Il 1° aprile è arrivato in Ciociaria e due giorni dopo è stato indagato.

“Una bufera mediatica costruita sul nulla.

”Rinuncio all’immunità parlamentare”

Il leader verde: “Indagine di dominio pubblico a una settimana dal voto, danno gravissimo per me e il partito. Ho sempre avuto fiducia nella magistratura e non cambio idea ora. Non ho mai concesso favori a nessuno. In oltre venti anni di attività politica compresa quella al ministero, non ho mai avuto problemi con la giustizia, in cui ho sempre creduto. Sono però scioccato e allibito dal punto di vista umano e politico per aver appreso dai giornali di un’indagine del 2005”.

Dalle prime sommarie informazioni appare evidente la totale inconsistenza delle accuse”. Gli avvocati Franco Coppi e Paola Balducci, legali del ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio replicano a quanto apparso oggi su alcuni quotidiani relativamente alle indagini condotte dal sostituto procuratore presso il tribunale di Potenza John Wooodcock.

“Leggendo la nota di trasmissione degli atti al Tribunale dei Ministri, atto assolutamente dovuto e privo di qualsivoglia giudizio di merito - hanno ricordato i legali -, appare chiaramente l’inconsistenza dei rilievi e finalmente potremo facilmente smontare queste incredibili accuse. Ma certo avremmo potuto chiarire tutto, documenti alla mano, anche senza questa bufera mediatica che ha provocato un enorme danno di immagine al Ministro”.

“Ad esempio – continuano gli avvocati Balducci e Coppi – sarà semplice chiarire come nessun euro di soldi pubblici è stato mai speso per viaggi privati, che nessun terreno o immobile è stato mai ricevuto e che neppure una promessa è mai stata fatta dal Ministro per attività nel settore delle bonifiche. Quanto all’agenzia viaggi, il Ministro ha già pubblicamente spiegato come l’azienda, che lavora con diversi ministeri ed enti pubblici, aveva rapporti di lavoro con strutture del Ministero dell’Ambiente dal 2003 e che durante il mandato di Pecoraro ha perso l’appalto e certo non lo ha ricevuto. Dunque, di quali atti illeciti o addirittura reati parliamo?”.

“Il Ministro – hanno concluso i legali – ha operato sempre con il massimo rigore e trasparenza e, certo, è profondamente indignato di fronte al danno subito da questa incredibile vicenda”. www.pecoraroscanio.it