31.5.08

Resoconto Assemblea del “Comitato di tutela del Lungo Fibreno” del 29-5-2008 sulla turbogas

Si è riunito in un secondo incontro nella sala conferenze LEA in Isola del Liri il "Comitato di Tutela del Lungo Fibreno”, cittadini abitanti nei pressi della Cartiera del Sole ove è in costruzione un impianto di produzione elettrica-turbogas della potenza dichiarata di 48 MW.
Presenti alla riunione anche i rappresentanti delle associazioni "Verde Liri" e "Cinema e Società" di Sora e del Comitato "Il Fiume Liri e le sue Cascate" di Isola del Liri.
La relazione del portavoce; prof. Elio Pizzuti, si è soffermata sullo stato ambientale del territorio e dei molteplici fattori inquinanti; scarichi industriali, tecniche agricole inquinanti, mancanza di depuratori, che compromettono lo stato ecologico dei fiumi Fibreno e del Liri e il rilancio della vocazione agricola e turistica del comprensorio.
Pizzuti ha concluso con la considerazione che gli attuali problemi ambientali verranno aggravati in futuro dalle potenti esalazioni della turbogas di San Domenico rendendo impossibile la coltivazione di prodotti agricoli biologici e non.
Negli interventi dei rappresentanti delle associazioni di Sora; Cinema e Società e Verde Liri si sono ripercorse le varie tappe di questa vicenda, sostanzialmente condizionata dalle decisioni della Regione Lazio che nella primavera 2007 ha esonerato la società Burgo alla procedura di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) quando invece ricorrevano tutte le condizioni di legge per procedere alla VIA Nazionale o Regionale ( allagato D Llegge D.P.R 12-4-96). e quindi ad una analisi attenta delle ipotesi progettuali adeguate per questo territorio cosi densamente abitato e dai caratteri urbanistici, naturalistici e storici particolari. L’associazione Cinema e Società nella persona di Maurizio D’Andria ha reso noto di aver avviato un esposto alla Procura della Repubblica sull’argomento ove si evidenziano diverse irregolarità e che la magistratura di Cassino sta ora indagando sui fatti.
Al momento quindi hanno fatto presente le associazioni ci troviamo con un impianto in costruzione che non sufficienti prevede sufficienti misure di abbattimento delle “polveri sottili” e gli Ossidi di Azoto (NOx) addirittura sarebbero fuori dai limiti di legge.
Vanno quindi imposte riduzioni severe delle emissioni vista la collocazione urbana dell’impianto in oggetto e i gravi rischi per la salute di circa 110.000 abitanti presenti nel raggio di ricaduta diretta degli inquinanti della centrale (circa 10 Km.)
(comuni interessati con rilevanti flussi inquinanti ( circa 30 microgrammi /m3 di gas e polveri inquinanti) sono Sora, Isola del Liri, Castelliri Arpino, Broccostella, Campoli Appennino, Pescosolido, Monte San Giovanni Campano, Veroli, Boville Ernica. Balsorano (in Valle Roveto in Abruzzo), Casalvieri, Santopadre, Fontana Liri, Fontechiari, Posta Fibreno.)
Si è evidenziato che le 165.000 tonnellate di anidride carbonica (+65%), le 325 tonnellate di gas inquinati (+110%), le 11,5 tonnellate di polveri sottili (+200%) in una fase tecnologica di riduzione degli inquinanti e di difesa degli equilibri mondiali del clima sono inaccettabili e sarà necessario quantomeno azzerane le percentuali di aumento delle concentrazioni gassose e delle polveri e soprattutto dei flussi totali annuali.
Le associazioni chiederanno quindi che nella “Conferenza dei sevizi” in corso per la concessione dell’autorizzazione AIA, vengano prescritte alla società Burgo tecnologie e consumi energetici in grado di evitare aumenti di flussi inquinanti.
L’associazione “Il Fiume Liri e sue Cascate” ha evidenziato la necessità di verificare le procedure per lo smaltimento delle acque industriali, e l’importanza del rispetto delle leggi da assicurare attraverso la procedura di VIA per una verifica attenta del progetto.
Alcuni cittadini hanno evidenziato le pesanti condizioni di inquinamento acustico che già devono subire dagli impianti attuali e che verranno aumentate con la nuova centrale.
Altri hanno evidenziato che la zona del Fibreno e strettamente collegata all’area protetta del Lago di Posta Fibreno e che le importanti caratteristiche ambientali sono gravemente deturpate dalla centrale turbogas.
Timori anche sono stati espressi per l’inquinamento elettromagnetico per il forte aumento dei flussi elettrici nella zona.

A conclusione si sono proposte le iniziative:

E' opportuno che venga di nuovo richiesta con una petizione popolare la procedura di VIA a tal proposito si invita il comune di Isola del Liri ad attuare la delibera comunale approvata sull’argomento, chiedendo l’accertamento presso le autorità competenti della validità delle procedura di Via (screening) eseguita dalla società Burgo.

Comitato di Tutela del Lungo Fibreno

Isola del Liri 30 maggio 2008

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