18.11.08


In occasione della presenza di oggi 18 novembre del presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo , presso il comune alle ore 18 per discutere dei problemi legati agli ospedali locali, l'associazioni "Cinema & Società" e "Verde Liri" hanno fatto richiesta di poter leggere un breve comunicato dal titolo "PREVENZIONE SANITARIA E PROTEZIONE AMBIENTALE" che ricorderà la questione della turbogas della cartiera del sole di Sora.

Ill.mo Presidente Regione Lazio
On. Piero MARRAZZO
S.P.M.

Oggetto : Dossier sulla vicenda “turbogas” della cartiera del Sole di Sora (FR) –
Burgo Goup SpA – RICHIESTA DI V.I.A. E DI ABBATTITORI DI POLVERI
.

Egr. Sig. Presidente.

In allegato le consegniamo copia di una parte della documentazione ufficiale riferita alla questione turbogas in oggetto. Dall’esame dei documenti in nostro possesso e in possesso alla Procura della Repubblica di Cassino (e per conoscenza trasmessi anche alla Procura della Repubblica di Perugia competente su Cassino) si evidenzia quanto oramai di dominio pubblico e cioè, che la Regione Lazio “in un momento di debolezza” ha inteso erroneamente escludere la Burgo SpA dalla obbligatoria procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) per l’impianto turbogas in questione. Come diceva qualcuno più importante di noi, “solo gli idioti non cambiano mai opinione” e che dunque, capito che di errore si è trattato, senza voler cercare nessuna punizione e nessuna vendetta giudiziale, noi cittadini di Sora, Isola del Liri, Arpino, Castelliri, Posta Fibreno, Broccostella ecc… siamo disposti “a perdonare” chi a sbagliato, chiunque essi siano (tanti) purchè si rimedi all’errore commesso. Oggi Lei è venuto a Sora per parlare di Sanità e di strutture sanitarie. Noi ci stiamo battendo per difendere il sacrosanto diritto alla PREVENZIONE dei rischi sanitari per 100.000 residenti locali (art. 32 della Costituzione Italiana). Lei capisce benissimo che è un non senso ridurre la disponibilità di strutture sanitarie e nel contempo “favorire” la certa diffusione delle malattie per cause industriali (tumore, asma bronchiale, cardio respiratorie, malformazioni fetali,…) nella stessa popolazione interessata dai tagli finanziari.
Perché devono essere i cittadini e la Regione Lazio a pagare i danni sanitari ed ambientali derivanti dalla speculazione industriale? Perché la soc. Burgo Group SpA non adotta i sistemi di ABBATTIMENTO E PREVENZIONE DELLA FORMAZIONE delle polveri (PM2,5 e PM0,1) e delle sostanze inquinanti (CO2, NOx, SOx, …) della turbogas che essa sta installando, tanto più che come Lei sa, comunque le ripagheremo noi cittadini in bolletta con i CIP 6?
Il sistema Dry Low NOx che la Burgo stà adottando, come dice la stessa sigla, consente una “bassa emissione di NOx” che per quanto “bassa” (ma veda le nostre valutazioni al proposito) risulterà comunque MICIDIALE per una grande parte della popolazione, per i decenni e le generazioni future. Nelle B.A.T. in commercio, esiste il sistema industriale EMx della soc. Emerachem (U.S.A.) che consente la NON PRODUZIONE alla fonte degli NOx. Il problema è soltanto IL PREZZO (circa 6 milioni di dollari).
Se il problema è il costo, UNA SOLUZIONE SI PUO’ TROVARE, ma la Burgo SpA deve installare detti abbattitori. Questa somma verrà risparmiata sui costi della sanità laziale come voce “PREVENZIONE”. Intanto, noi chiediamo che si sospenda subito la procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) in corso presso la Provincia di Frosinone e che si installino subito alcune centraline di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico.
Sig. Presidente, pensi alla salute…, anche alla nostra. Grazie. Firmato:

* Sora 16 novembre 2008. Le Associazioni: Cinema & Società e Ass. Verde Liri.

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