11.12.08


La sopravvivenza della rivista di scienza, natura e stili di vita Modus Vivendi.

Modus esiste da quasi 12 anni e, come forse saprete, è nato come allegato
di Notizie Verdi nel 1997, per poi approdare due anni dopo in edicola
veicolato da Il Salvagente (il settimanale dei consumatori). Nel 2004,
infine, siamo diventati una cooperativa autonoma di giornalisti.
Da allora, abbiamo dato vita a numerose altre iniziative per incentivare la
divulgazione delle scienze e dei valori ecologisti;
- un sito internet con news quotidiane che i lettori possono commentare,
discutere e implementare in tempo reale;
- un programma itinerante di proiezioni di film e documentari sul tema
ambientale, La Camera Verde (Roma, Reggio Emilia);
- conferenze nell'ambito di manifestazioni come Sana, Ecomondo, Festival
Internazionale di Giornalismo di Perugia, e altri;
- un Master di comunicazione ambientale in collaborazione con CTS
formazione e Università della Sapienza, arrivato oggi alla sua quarta edizione;
- un Corso di produzione internazionale di documentari;
- un programma radiofonico settimanale a carattere ambientale in onda su
Radio Città Futura.
Senza considerare che dal 2005 realizziamo il primo giornale totalmente
dedicato agli annunci di lavoro verdi, ECOLAVORO, e la prima rivista di
salute di cultura ecologista, dedicata al rapporto corpo-mente, PNEI NEWS,
in collaborazione con la Società Italiana di Psico Neuro Endocrino Immunologia.

È stata una battaglia continua per la sopravvivenza poiché la coerenza
costa cara.

Oggi, però, ci troviamo ad un punto di svolta. Rischiamo di chiudere
giornale e cooperativa se non riusciremo a trovare aiuto/sostegno.
Oggi il governo sta modificando la legge sull'editoria e a farne le spese
non saranno i grandi gruppi editoriali (che raccolgono contributi molto più
ingenti di tutta la stampa "non-profit" messa insieme), ma noi "piccoli" e
i mensili in particolare. Tagli pesanti, ci dicono, per far fronte alla
congiuntura del momento, ma che colpiscono il patrimonio culturale
indipendente.
Chiudere Modus Vivendi significherebbe, al di là degli interessi della
rivista, anche un grave impoverimento del panorama italiano attuale della
stampa scientifico ambientale - panorama che già ora non si può definire
florido.

Come potete aiutarci?

Abbonandovi a Modus vivendi, naturalmente e spiegando quello che avete
appena letto a tutte e tutti i Verdi, affinché si abbonino anche loro!
Ve lo diciamo chiaramente: solo l'arrivo di 5000 nuovi abbonamenti ci potrà
salvare.

Come farlo?

Su http://www.modusvivendi.it/abbonati troverete tutte le indicazioni:
potete farlo on-line con carta di credito, con bollettino postale o tramite
bonifico bancario.

In cambio del vostro aiuto e della vostra fiducia vi offriremo 365 giorni
di indipendenza di pensiero e di aggiornamenti sulle tematiche scientifiche
e ambientali che a noi tutti stanno a cuore, compresa la traduzione di
articoli tra i più autorevoli giornali anglofoni e francofoni New
Scientist, Plos, Terra Economica, ecc).
Vi garantiremo la possibilità di essere ambientalisti informati, pronti ad
affrontare qualsiasi discussione, in un Paese che in fatto di ecologia fa
ormai passi da gigante… ma all'indietro.

* Roma 10 dicembre 2008. Marco Gisotti e tutta la redazione di Modus Vivendi.

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