2.1.09

Turbogas alla Cartiera del Sole. Le richieste delle associazioni, dei cittadini e degli ambientalisti.




La conferenza dei servizi del 4 dicembre u.s. in Provincia delegata al rilascio delle autorizzazioni sull’attività in corso e sul nuovo impianto è stata l’ultima per l’Assessorato all’Ambiente. Ormai l’iter si è concluso ma le associazioni ambientaliste, portatrice di interessi, ribadiscono che non sono contrarie alla Cogenerazione ma vogliono il rispetto di tutte le leggi in materia ambientale.

Chiediamo i migliori standard tecnologici da adottare alla nostra turbogas per abbattere gli inquinanti già forti in città, gli NOx e risposte chiare.
Dove vanno a finire i fanghi prodotti?
Le acque di lavaggio che si ottengono dove vanno a finire e come?
I rumori, aspetto poco affrontato, soprattutto di notte come verranno risolti?

I fumi ricadranno al suolo con tutti i problemi su abitazioni, terreni, e cittadini. La nostra ricchezza è ora l’agricoltura e l’acqua dei nostri fiumi.

Le cartiere con produzione superiore alle 100 tonnellate al giorno devono fare la VIA. I numeri per tutti noi non tornano. Per noi la turbogas a Sora è di 16 volte superiore alla turbogas ad Aprilia. Per la Burgo S.P.A. la potenza è sotto i 50 Mw. Dal punto di vista ambientale avremmo, secondo noi, una turbogas da 250 Mw. Molte tecniche nuove che non vengono trattate dalla società per abbattere le polveri sottili.

Il problema sono le BAT, i filtri applicati al camino, vanno eliminati i gas solforati. Sistemi di filtrazione, monitoraggio dell’aria, abolire il sistema di rilevamento con i licheni (osservazione ufficiale fatta da me in Provincia), abbattimento dei rumori acustici, mitigazione ambientale e paesaggistica, non separare la produzione della carta da quella elettrica, misurazione della qualità dell’aria prima della messa in funzione della turbogas. Le nostre richieste.

Alcuni ci dicono che la società, il colosso multinazionale non ha paura di voi, e piu’ di qualche lavoratore Burgo ci dice che in cartiera stanno cambiando le cose. Nel 2009 si cambierà, la situazione sarà diversa.

La politica del non fare (si dice della nostra, degli ambientalisti) si sta tramutando nella politica del fare sempre (di chi governa Comuni e Province). Ormai si sta prevedendo una centrale (a biogas) in ogni paese della Ciociaria senza guardare se realmente utili e senza guardare i diritti dei cittadini alla salute.

BUON 2009 A TUTTI AIUTATECI A RACCOGLIERE FONDI PER FARE UN RICORSO CONTRO LA TURBOGAS A SORA


Le associazioni Verde Liri, Cinema&Società e il Comitato Lungo Fibreno stanno per lanciare una sottoscrizione pubblica per arrivare al Tar.

La comunicazione è il solo strumento che abbiamo e perciò dobbiamo valorizzarlo al massimo. Dobbiamo raggiungere quanti più cittadini di Sora, Isola del Liri, dei paesi limitrofi ed anche dall'Estero (ciociari emigrati) ed informarli della possibilità che qui, tutto vada a finire in POLVERI ULTRA SOTTILI. Che le case
vicinorie alla cartiera si deprezzino causa il rumore infernale prodotto dalla turbogas e dalla ricaduta al suolo delle nano polveri(PM0,1; Pm2,5 e PM10), che le coltivazioni diventino CANCEROGENE e che il bestiame e con essa tutta la catena alimentare diventi il più pericoloso mezzo di mortalità prematura del territorio.

In seguito faranno sapere i punti e le modalità di raccolta.

Maurizio D'Andria di Cinema&Società è della opinione che la Burgo prima o poi chiuderà con o senza turbogas.

Si chiede che farà la Burgo SpA domani? Produrra carta o produrrà energia elettrica? Che fine farà il settore carta? E i suoi operai che con tanto zelo, i sindacati hanno voluto probabilmente "suicidare"?

Ancora polemico con i sindacati, tutte domande a cui bisogna dare delle risposte precise e chiare. Intanto la petizione su www.firmiamo.it/turbogas-sora va avanti anche con un certo successo.

Rassegna stampa: L'articolo su Il Messaggero di mercoledi 7 gennaio 2009.

di SACHA SIROLLI

Turbogas a Sora, slitta a marzo la partenza della centrale di cogenerazione della Burgo Spa. Dalla Cartiera del Sole infatti fanno sapere che «a metà febbraio finiranno i corsi per gli operai», ma il vero nodo da sciogliere a quanto pare è la redazione da parte degli uffici provinciali dell’autorizzazione A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale). L’assessore provinciale all'ambiente Antimo Simoncelli afferma: «Sono stati giorni di festa ad oggi non si sa quando l’autorizzazione sarà pronta». I gruppi ambientalisti e Maurizio D’Andria dell’associazione Cinema&società avvertono: «La Turbogas non può partire prima della pubblicazione della autorizzazione provinciale A.I.A. e dopo averne rispettato le prescrizioni previste». Intanto alla Cartiera del Sole in questi giorni iniziano i corsi per i 10 operai addetti alla Turbogas per imparare ad usare il nuovo macchinario. Le operazioni alla Burgo stanno andando avanti secondo i piani aziendali, la ditta sta lavorando all’impianto, tra poco sarà tutto terminato per quello che riguarda la nuova centrale a gas che per marzo inizierà a funzionare. I corsi finiranno a metà febbraio, «ma si sta aspettando l’autorizzazione della Provincia - dicono dalla Cartiera del Sole - parte dei lavori li stanno facendo alla Turbogas, ma non velocemente, per la partenza dell’impianto se ne riparla a marzo». Maurizio D’Andria, che ha annunciato ricorso al Tar del Lazio contro l’amministrazione provinciale, pero risponde: «Ad oggi sappiamo che la Provincia è in grossa difficoltà nel redigere l’autorizzazione A.I.A. proprio in funzione della nostra azione di monitoraggio, denuncia, contestazione delle violazioni di legge commesse e per le conseguenti responsabilità penali che i dirigenti, con la loro firma, si assumerebbero». D’Andria inoltre annuncia: «Stiamo organizzando una raccolta fondi (circa 3.000 euro) per pagare il ricorso al TAR del Lazio per far annullare l’autorizzazione A.I.A. che la Provincia rilascerà. Abbiamo scelto uno dei migliori avvocati di Frosinone, teniamo duro». Domenico La Posta dell’associazione Verde Liri conclude: «Stiamo aspettando una copia dell’autorizzazione A.I.A., poi faremo ricorso. Il problema è il finanziamento, ci metteremo in piazza per raccogliere i soldi».

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