27.1.09


Nuova assemblea dei sindaci a Frosinone sull'acqua

Chi controlla l’acqua controlla la vita. No alla privatizzazione.

Bollette salate in provincia di Frosinone. Gli aumenti delle tariffe dell’acqua e l’applicazione retroattiva deliberati dell’Assemblea dei sindaci sono illegittimi. Lo ha detto il Co.Vi.Ri. il 1 dicembre 2008, dopo aver esaminato tutti gli atti e ha invitato l’Autorità d’Ambito (i sindaci) a tornare indietro. Un aumento medio di oltre il 20% rispetto al 2005. Altra irregolarità quando gli aumenti ammessi possono essere del 5%.

Per i partiti della Sinistra provinciale ( Verdi, Rifondazione comunista e Sinistra democratica) si devono rispettare le delibere del Co.vi.ri. Un eventuale ricorso al Tar dell’Autorità d’Ambito e della Consulta dei sindaci rappresenterebbe un atto grave politicamente perché i sindaci in tal modo ricorrerebbero contro un ente istituzionale, deputato alla tutela dei cittadini.

Per Domenico Belli, dei Verdi provinciali, si deve risolvere la questione una volta per tutte e discutendo se è possibile tornare ad un ente pubblico di gestione. “Il Co.vi.ri è superpartes ed ha sollevato un problema”. Chiede un incontro con tutti gli altri partiti del centro-sinistra in vista delle provinciali di giugno.

Sta per saltare l’accordo elettorale se non si riesce a trovare una soluzione chiara e piu’ vicina alle esigenze dei cittadini. Anche lo Sdi chiede chiarimenti e il Pdci va verso un proprio candidato e una sua lista.

Sabato 17, intanto, il Pd ha ufficializzato la candidatura di Francesco De Angelis che però non piace ai Socialisti che propongono Gianfranco Schietroma. E il Pdl ha fatto lo stesso, nello stesso giorno, ha ufficializzato Antonello Iannarilli.

Martedì 14 gennaio u.s. l’Assemblea dei sindaci si è riunita a Frosinone

Coordinata dal presidente Francesco Scalia. Non si è arrivato al voto per mancanza del numero legale ma c’è stato il dibattito durato ben cinque ore. Si ricorrerà al Tar contro la sentenza del Co.vi.ri. è stata l’impressione piu’ generale.
I sindaci, non tutti, vogliono andare avanti nei tempi consentiti. Intanto tre Comuni della valle di Comino escono dall’Ato 5, Vicalvi, Settefrati e S. Biagio Saracinisco perché con abitanti al di sotto dei 1000. Tornano ad una gestione diretta o ad un consorzio dei tre comuni.

Si parlava nella “Carta dell’acqua degli enti locali e dei cittadini” di stimolare ed incentivare lo studio di soluzioni innovative per la realizzazione del diritto all'accesso all'acqua per tutti entro il 2020 invece dal 2020 come previsto dalla legge del Governo Berlusconi, del 6 agosto 2008, i Comuni dovranno mettere sul mercato, a disposizione dei privati, tutte le reti idriche.
Quello che è successo e che sta succedendo qui in Provincia di Frosinone potrà accadere da tutte le parti.

La provincia di Frosinone è stata la prima in Italia ad applicare la Legge Galli e a mettere tutto in mano ai privati. Ma non lo ha saputo nessuno è mancato in quel periodo un vero dibattito sui rischi e sui benefici. Si speravano, col passar del tempo, maggiori benefici e migliori servizi invece i cittadini stanno pagando solo altre bollette salate ed illegittime.

Un errore quello di mettere assieme privati, società, sindaci e presidenti di province. Politici e società insieme, solo i cittadini esclusi. Lo sbaglio (scelta voluta o antagonismo già allora) poteva essere intuito in partenza.

Non parliamo adesso della utilità o della inutilità delle province ma i presidenti di province hanno rapporto con i sindaci per questioni istituzionali, politiche, tecniche, economiche, per lavori, appalti, etc. e i sindaci fanno danni gia’ da soli figuriamoci se messi tutti assieme a decidere.

Lo abbiamo visto il 14 gennaio alla riunione aperta ai comitati e alle associazioni e a singoli cittadini. Dopo tre ore di dibattito (sono stato presente poi non ce lo fatta piu’) i sindaci, quelli di centro-sinistra inesistenti nel dibattito, si sono sentiti solo i sindaci di centrodestra, anche duramente, ora che siamo a pochi mesi dalle elezioni.

Meno male che l’unica cosa positiva è che tutto il tavolo della presidenza, a Frosinone, non percepisce compenso. Le tariffe nella provincia di Frosinone sono tra le piu’ basse d’Italia, ha ricordato Scalia (1,200 Euro). Nel Bolognese è di 1,332 ed a Imola di 1,172 ed ha avvertito di un possibile ricorso dell’Acea che potrebbe chiedere i danni.
In Toscana, in Umbria e in Romagna l’acqua è molto piu’ salata ma a Latina, dicono i comitati, non si paga se non si superano 104 metri cubi e un tot di reddito.

* Frosinone 19 gennaio 2008. Tutte le associazioni presenti a Frosinone: Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia - Vas Cassino. Voce del Cittadino – Comitato S.O.S. Se rapide – Verde Liri. Siti web: www.tolerus.it - www.cocida.blog.excite.it - http://ciociariafoto.interfree.it - www.soramigliore.com - www.verdeliri.it - Per ulteriori informazioni: www.clarence.com -

(La foto del Prof. Egidio Paolucci della Cascata verticale durante i giorni di piena di metà dicembre scorso. Scrive di Isola del Liri e della sua cascata alta quasi 28 metri in pieno centro storico, città conosciuta proprio per le sue bellezze e per le sue emergenze naturali riaccendendo così l’interesse per il corso d’acqua).

L’interesse sulla cascata verticale di Isola del Liri in verità è già abbastanza vivo con il Comitato cittadino "Il fiume Liri e le sue cascate" che sta lavorando da parecchio.

Martedì 13 gennaio tutta colorata di marrone, titolavano i giornali, come tutto il tratto del fiume da Rendinara, nella Valle di Roveto, fino a Castelliri e oltre per una frana. Nei giorni successivi altri misteri sul fiume e sulla cascata che “perde” acqua e rami.a verticale di Isola del Liri durante le giornate di piena di metà dicembre u.s.

Spunta però ora un progetto di una nuova centrale idroelettrica a valle delle cascate. E' il comitato stesso che si sta battendo per le cascate che propone ora un progetto che potrebbe essere contrario alla salvaguardia.

Il prossimo 3 febbraio ci sarà un incontro ad Isola del Liri proprio per discuterne. meglio capire bene prima di decidere.

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