31.10.09


Sora, consiglio comunale del 30 ottobre 2009

Rinnovato il consiglio d'amministrazione della Farmacia S.P.A. con la presidenza che va a Francesco Leonetti (Udc). Le deleghe (allo sport e altre) che da La Pietra vanno a Gianluca Antonini (Udc). L'Urbanistica resta nelle mani del sindaco. Entra in Consiglio Bruno Caldaroni del Pd.

(Nella foto l'Assessore Bruno La Pietra che inaugura la mostra d'incisione: "Carnello C'arte ad Arte" al museo che si chiude l'1 novembre).

Un Consiglio comunale che ha avuto il solo 5° punto più interessante. Riguardava la toponomastica che ritorna di nuovo. Il rifacimento della numerazione civica interna ed esterna che si affiderà in concessione. Esordisce il neo Assessore Antonini che spiega la proposta di delibera. Si informatizzeranno tutte le strade e si distribuiranno le nuove tabelle. Una spesa di quasi 40mila Euro che pagheranno i cittadini. Una spesa di quasi 40 Euro a testa. Il costo che dovrà essere versato a chi vincerà la gara.

Un lavoro diverso da quello già realizzato 10 anni fa costato quasi 50mila Euro e forse non più utile. O forse utile in parte, si cercherà di farlo inserire nel bando.

Il salto di qualità per la toponomastica sorana?

La nuova polemica a sinistra. La lettera di Marco Urbini: Come una delle forze politiche, fondatrici della nuova sinistra italiana, sinistra e libertà, ci teniamo a fare delle precisazioni doverose.
Tutti i cittadini sono a conoscenza che, in questi giorni si stanno ri-discutendo gli assetti politici dell’attuale amministrazione.
La falsa uscita del PRC dalla maggioranza ha creato un terremoto politico sotto la poltrona di un assessore, il quale, al fine di salvarsi, vuole rifugiarsi in un partito ancora nella fase costituente.

Tenendo a precisare che, il compagno Roberto Frisenda non è più coordinatore da più di 3 mesi, ci stupisce vedere la sua firma a nome di Sinistra Democratica sul documento Sinistra per Sinistra e Libertà, a sostegno dell’Assessore Bruno La Pietra, presentato al coordinamento del centro-sinistra.

L’assemblea di Sinistra Democratica, insieme all’attuale coordinatore, nonché candidato alle ultime elezioni provinciali per Sinistra e Libertà, appoggia il documento presentato dal compagno Pellegrini, al coordinamento del centro-sinistra, a nome degli attuali iscritti a Sinistra e Libertà di cui noi ne facciamo parte.
La firma del Compagno Frisenda su quel documento è da intendersi sola ed esclusivamente a titolo personale.

Per questo invitiamo il sindaco, e il coordinamento del centro sinistra, a non prendere in considerazione Sinistra e Libertà; nessuno, nell’attuale giunta, può rappresentarla prima di un’assemblea cittadina.
Teniamo ancora una volta a ribadire la volontà, con chiunque voglia far parte del nuovo progetto politico, di un confronto democratico purché si rispettino le regole della politica.

E la lettera di Antonio Pellegrini che scrive, a nome dell'assemblea di Sinistra e Libertà, ai segretari dei partiti della maggioranza e al sindaco di Sora. A margine della riunione della maggioranza di centro-sinistra che i segretari politici dei partiti intestatari, insieme ai consiglieri comunali, hanno avuto il giorno 26/10/2009 presso la sede comunale rinviata alle ore 18,30 odierne e presso la stessa sede, la scrivente organizzazione politica “SINISTRA E LIBERTA' “ pone alla VS cortese attenzione i seguenti elementi presenti alla data odierna.

1. Si va costituendo a Sora, secondo quando succede in Italia, il nuovo raggruppamento politico denominato SINISTRA E LIBERTA'. 2. Il giorno 18-10-2009 a tale scopo, sono state pubblicamente raccolte le adesioni in piazza S. Restituta come in tutta Italia. 3. Si terrà prima del 18/12/2009 l'assemblea per l'elezione del comitato direttivo, del segretario cittadino, e dei delegati all'assemblea nazionale. 4. I delegati eletti dalla assemblea costituente cittadina parteciperanno all' ASSEMBLEA FONDANTE DI SINISTRA E LIBERTA' che si terrà a Roma il 18/12/2009. 5. Continua in questi giorni in modo consueto la raccolta di adesione che si concluderà alla data di convocazione dell'assemblea costituente cittadina.

Da quanto detto è facile dedurre che attualmente SINISTRA E LIBERTA' non é dotata di un organo direttivo locale tanto meno di un Segretario o di un portavoce che possano ufficialmente rappresentare il raggruppamento in fieri. Pertanto se qualcuno pensa di poter rappresentare a livello amministrativo SINISTRA E LIBERTA' solo perché dice di aver aderito a livelli provinciali o nazionali non dice una cosa giusta per prassi, ripetuto che attualmente non sono stati eletti rappresentanti a nessun livello che pur dovranno essere eletti.

Queste notizie ho portato alla VS cortese attenzione per una giusta valutazione,dopo che l'assemblea degli attuali iscritti mi ha incaricato ufficialmente. Al fine di susseguenti prese di posizione dell'assemblea costituente diverse da quelle che potrebbero essere prese durante la riunione di oggi, gli iscritti a SINISTRA E LIBERTA' invitano le S.V. a tener fuori dagli accordi che vorrete prendere nella sede odierna il raggruppamento di SINISTRA E LIBERTA', in quanto lo stesso, per i motivi enumerati non può indicare rappresentanti – per il momento – in alcun consesso.

17.10.09


Progetto Fibrenia

Il nostro progetto prosegue: "Verde Liri – Oasi di San Domenico" ad Isola del Liri.
si sta per realizzare un punto informativo dedicato alla biologa Rachel Carson.

Turbogas a Sora

Sulla turbogas "Verde Liri - storia, arte, cultura" invia una lettera agli organi interessati sulla determinazione del Ministero dell'Ambiente in merito alla Centrale di Cogenerazione-turbogas presso la Cartiera del Sole di Sora.

Il 2 febbraio 2007 la Regione Lazio produceva il contestato documento di esclusione al procedimento di Valutazione d’impatto Ambientale (VIA) per la centrale turbogas della Cartiera del Sole – Burgo Spa. Quell’atto fu largamente criticato da Verde Liri – storia, arte, cutura e dalle altre associazioni sorane che si sono interessate al problema informandone per le carenze e le falsità in esso contenute il Ministero dell'Ambiente e la stessa Regione Lazio.

Le gravi inadeguatezze progettuali dell'impianto in questione furono evidenziate dalla nostra associazione e dall'associazione Cinema e Società, anche in sede AIA durante ben tre Conferenze dei Servizi tenutesi presso la Provincia di Frosinone. Già in quelle occasioni furono sollevante le contestazioni ormai note ed i rischi di abnorme rilascio di inquinanti che sollecitavano l’indispensabile assoggettamento alla VIA regionale (Vedasi anche il documento riepilogativo “relazione turbogas” del maggio 2009 a cura di Verde Liri –storia arte, cultura,).

In merito all’importante parere che finalmente il Ministero dell'Ambiente – Direzione Salvaguardia Ambientale ha inviato in data 17/09/2009 alla Regione Lazio, alla Procura della Repubblica di Cassino e all'Associazione Cinema e Società di Sora, viene fortemente criticata la citata determinazione della Regione Lazio datata 2 febbraio 2007, per l’esclusione dei lavori della Turbogas alla VIA. La Commissione tecnica del Ministero, fra le altre considerazioni, attribuisce: “mancanza di chiarezza, disomogeneità ed incompletezza dei dati presentati per la verifica di assoggettabilità” , invita l'ente regionale a rivedere tutta la pratica e “ a provvedere ad una opportuna analisi aggiuntiva a quanto a suo tempo valutato, assumendo le terminazioni ritenute coerenti con il perseguimento dell'interesse pubblico ambientale”.

Si confermano quindi da parte autorevole tutte le critiche da noi avanzate in questi anni su quel documento emesso dalla Regione.
Alla luce di queste importanti determinazioni ministeriali Verde Liri – storia, arte, cutura si aspetta dalle autorità in indirizzo che adempiano finalmente e con opportuna sollecitudine a tutti gli atti di competenza finora omessi per giungere ad una effettiva revisione delle autorizzazioni concesse alla Burgo Spa in merito alle centrale di Coogenerazione – Turbogas di Sora. Si invitano inoltre gli stessi Enti in indirizzo ad adottare la massima collegialità nelle decisioni da intraprendere ove è chiaro che solo per iniziativa delle associazioni locali si sono potute evidenziare le carenze documentali del caso ed ora inequivocabilmente stigmatizzate.


Palazzetto dello sport a Campovarigno

Verde Liri chiede un sopralluogo nell'area di costruzione (Località Campovarigno di Sora) del “Palazzetto dello sport” insistente su area boschiva protetta dal Piano Paesistico Regionale come “Paesaggio Naturale (Zona verde).

Scrive l'associazione in una lettera inviata in regione:
In riferimento alla nostra nota datata 3/1/2009 nella quale si denuncia la minacciata alterazione/distruzione di parte del bosco in oggetto; alla stessa nota datata 4/3/2009 e inviata via fax al dott. Claudio Cattena, dirigente area conservazione della natura; al già avviato procedimento regionale (ai sensi della legge n. 241/90 - con prot. 47322); si fa presente che:
- attesa la presenza del bosco nell'area da edificare, il Comune di Sora attraverso una discutibile variante progettuale ha provveduto a traslare la costruzione in un'area attigua prima destinata a parcheggi, ma occupata da alcuni filari alberati di pertinenza del detto bosco e da coltivi dimessi;
. – nonostante ciò, nel corso dei lavori ed a più riprese, sono state abbattute decine di alberi di alto fusto all’interno dell'area delimitata dal Piano Paesistico e sono state realizzate opere in cemento armato probabilmente anche all'interno del limite definito come “Paesaggio naturale” (per circa 20 metri secondo i nostri rilievi);
- che nelle carte progettuali vi è una variante a firma dei tecnici per l’estensione dei lavori, attraverso la realizzazione di altri campi sportivi e parcheggi per circa 200 auto, verso l'area fittamente boscata collocando quindi le suddette strutture all'interno della zona protetta;
- che durante i lavori di sterro si sono evidenziate numerose risorgive attive anche in periodo siccitoso (delle quali si auspica un completo censimento). In particolare da una di queste sorge il canale che attraversa il bosco di Campovarigno e due profonde polle ricche d'acqua sono a ridosso delle fondazioni in cemento armato del costruendo palazzetto;
Come già portato a vostra conoscenza, la costruzione sorge esattamente al centro di una complessa area di riemersione di un acquifero all'interno dell'area boscata ora pesantemente minacciata. L'area in oggetto si caratterizza infatti per l’invasione delle acque meteoriche e di risorgiva per lunghi periodi invernali e riteniamo pertanto debba essere definita “zona umida”. La stessa copertura arborea totale, per l'esistenza di alberi centenari, fanno ritenere che il bosco sia in stato di “climax” almeno nella sua parte interna. Le specie arboree presenti fra cui si notano il frassino, il rovere, l'acero oppio, l'olmo, il pioppo, il salice, il nocciolo e altre specie arbustive sembrano costituire la rara associazione arborea Carici remotae - Fraxinus oxycarpae. Complessivamente crediamo si possa parlare di un biotopo specifico anche per la ricca fauna presente (si veda in proposito la nostra precedente missiva).
Alla luce di tutto quanto espresso, ritenendo:
- che non risulta siano stati richiesti pareri preventivi al Vostro Ente per la variante approvata da parte del Comune di Sora attesa la singolarità sul piano ambientale dell'area in oggetto;
- che gli aspetti idrologici dell'area siano fattori determinanti e non obliterabili ai fini della persistenza della specifica area boscata;
- che le risorgive emerse vadano accuratamente salvaguardate, anche in ossequio alle più recenti disposizioni di legge si chiede un urgente sopralluogo prima che vengano realizzati i lavori in variante ai fini della salvaguardia ambientale di quest'area e per un accertamento da parte di codesto Ufficio a verifica d’infrazione alle norme del Piano Paesistico Regionale eventualmente operate dal Comune di Sora".

* Sora 16 ottobre 2009. Associazione "Verde Liri, storia-arte-cultura". www.verdeliri.it

13.10.09


Consiglio comunale del 5 ottobre a Sora

Nella foto la pagina di Sora de "La Provincia" di venerdi 9 ottobre col titolo "Radioterapia apre il 2 dicembre. A dare la buona notizia l'On. Formisano (Udc) che si è interessata al caso".

Dopo il voto in consiglio comunale con il prossimo ingresso di Gianluca Antonini (Udc) che prenderà la delega allo sport con un assessore che dovrà lasciargli il posto già si intravede il cambiamento anche nella stampa locale. C'è in atto uno spostamento dell'amministrazione verso il centro. (1. continua).

Il consiglio comunale si apre con un minuto di raccoglimento in memoria di Alberto Santucci, dirigente comunale scomparso prematuramente qualche giorno prima.

Il sindaco ha parlato con i “non allineati”, Conte , Antonini e Cioffi durante la settimana. Vanno verso l’astensione per permettere di votare i punti importanti all’Odg e di portare a termine la consiliatura. La crisi politica-amministrativa è in atto e l’amministrazione arriverà al 2011 in questo modo. Per l’opposizione i giochi sono fatti.

Nazzareno Cioffi resta in posizione critica ma si addentra nei fatti concreti. Nella fase delle comunicazioni interviene e in 50 minuti fa l’elenco delle cose da fare. Un torrente in piena. Sull’Ambiente S.P.A. chiede di ridurre la tariffa, ricorda poi che 50 dipendenti vanno verso il tempo pieno (ed è una buona notizia per lui) e sull’Acea-Ato5 ci vuole una verifica. Propone distributori automatici di prodotti locali e direttamente dai produttori. Ricorda i corsi all’ospedale con i professori dell’Università di Napoli che partiranno. Il piano del traffico da rimetterci mano. Propone inoltre un cronogramma sulle cose da fare e le scadenze da rispettare. Ricorda da sempre il Dottor Santucci fin da quando era sindaco di Morino e lui segretario comunale a Civita D’Antino.

Per Ernesto Tersigni un elenco sterile. Roberto Di Ruscio ricorda inoltre Gino Giugni padre dello Statuto dei lavoratori scomparso in giornata. Il ministro Matteoli, denuncia, che ha tagliato i fondi per la ferrovia Avezzano-Roccassecca nella tratta da Sora a Roccassecca che è propedeutica per lo sviluppo del Basso Lazio, importante per la trasversalità Tirreno-Adriatico. Si rivolge all’assessore provinciale Tersigni di intervenire in merito. Conclude dicendo che Sora non puo’ permettersi una crisi al buio. Paolo Ceccano è la novità di questo consiglio comunale. Si rivolge al sindaco soffermandosi su due punti, l’Ambiente S.P.A., raccolta differenziata e la Tomassi. La società del Comune è stata arricchita nel parco macchine e la raccolta differenziata è ormai partita nel centro cittadino. Sul centro commerciale, ex Tomassi, dice che ha portato sacrifici e responsabilità. Riconosce il buon lavoro della giunta ed elenca tutti i lavori svolti e da fare ancora sui servizi sociali ma non riesce a parlare per l’intervento della D’Orazio che lo interrompe di continuo. Dal pubblico Mario Corsi (Rosso-verde) cerca così di dare una mano a Ceccano chiede di farlo parlare, ma viene apostrofato anche da Di Pucchio. “Purtroppo oggi la maggioranza, aggiunge Ceccano, non c’è piu’ perché molti consiglieri hanno deciso di cambiare partiti e schieramenti. Ora il sindaco cerca i “non allineati” facendo bene”. Afferma poi che lo continuerà a sostenere però il partito della Rifondazione comunista non vede bene e di buon occhio alcuni partiti. (il riferimento è chiaro è all’Udc). Continua invitando che: “Il sindaco deve continuare ad essere il sindaco del centro-sinistra”. Alessandro Conte, un “non allineato” che dice no alla proposta di Cioffi di portare gli interventi a 45 minuti. Ringrazia il sindaco per gli incontri avuti. Lui voleva il cambiamento per Sora con il gruppo del Pd ma poi ci sono state incomprensioni con alcuni ed è uscito dal partito. Rimane indipendente e si prende ancora tempo nel decidere e rivolgendosi a Ceccano dice che il suo discorso lascia dei dubbi sulla maggioranza. Per Andrea Petricca si deve dare una chiara risposta sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio, chiede con quale maggioranza si voterà e con quali numeri con 10-11-12 voti favorevoli? Per Agostino Di Pucchio gli animi si sono rassenerati, non c’è piu’ il pericolo di tornare alle urne rivolgendosi a La Pietra, ritorna sul consiglio comunale del 24 settembre, torna sulle polemiche con Cioffi che è stato cacciato dalle commissioni. Pone l’accento sulla delega da dare ad Antonini e tolta a La Pietra. Antonini che in molte occasioni ha criticato La Pietra. Un intervento, il suo, critico anche nei confronti di Antonini. La dignità di Antonini? La posizione di Ceccano? Cosa farà Cioffi? Le tre domande di Di Pucchio ma anche i dubbi. Bruno La Pietra risponde a Di Pucchio: in tre anni e mezzo non si è mai alterato lavorerà per questa amministrazione sempre anche senza deleghe. Lo schieramento politico a cui aderisce, “Sinistra e Libertà”, lo continuano ad invitare di rimanere in giunta e di non far cadere Casinelli e l’amministrazione. “I problemi della dignità politica risiedono in altre situazioni”, conclude. Maria Paola D’Orazio (Pdl) riconferma la sua volontà di tornare alle urne. Angelo Corona si rivolge al consigliere di 30 anni, senza fare nomi, chiedendogli cosa farà quando avrà 60 anni. Gianluca Antonini interviene: “Non c’è chiarezza politica nei vari schieramenti e assieme ad alcuni amici non vogliamo far tornare un commissario prefettizio”. Ora si asterrà sul voto anche perché è arrivato il finanziamento sul palazzotto dello sport. Francesco Ganino chiarisce che in politica non è ammesso tutto, non a tutti. Si rivolge a Ceccano: c’è un po’ di ingenuità nel suo discorso, gli augura una maggioranza stabile. “Ma il problema lo deve risolvere il consigliere Ceccano”. Poi continua che da neurologo ne ha viste tante e lui deve rispondere ai cittadini e da adesso voterà sempre No in consiglio comunale. Il suo intervento lo farà diventare il vero indipendente. Bruno La Pietra riprende la parola per dire che “senza troppi gigantismi programmatici si stanno facendo passi in avanti nello sport”. Il sindaco Casinelli: Si vuole andare avanti anche se è difficile. Non si è superato il guado ma questa città può avere un segnale forte. Un voto di astensione per ora di due consiglieri ma dal prossimo consiglio comunale due voti di assenso. Ritiene che si può andare avanti. Alessandro Conte ritiene invece che c’è bisogno ancora di riflettere. Non ha ancora deciso cosa fare. Dal prossimo consiglio si arriverà a due voti favorevoli, non vede tutto questo odio contro questa amministrazione e quello che ha letto Cioffi era già nel programma elettorale. Tutta la città ne avrà un vantaggio: “Incontro gente disperata che conosce bene i problemi che mi dicono di andare avanti. Sora capisce il lavoro che stiamo facendo. Il bilancio è sano e si può andare avanti”. Conclude dicendo, facendo una battuta spiritosa, che in questo anno e mezzo che resta servirà anche al Pdl per trovare un candidato unico per le elezioni.

Un blob voluto o nato per caso?

In tv la trasmissione, la prima parte della ripresa, si conclude così con la battuta di Casinelli, scatta subito la pubblicità:“A Nerò lassa perde de infocà Roma”. Era già successo in un altro consiglio comunale quando c'era più serenità. Finisce la trasmissione scatta la pubblicità: "Tutti al bar, tutti da Caffè ..."

Ernesto Tersigni riprende la parola dicendo che il problema di Paolo Ceccano è grave. Nazzareno Cioffi interviene di nuovo affermando che per una volta Tersigni ha ragione, ha detto la verità. E’ tutto vero l’intervento dell’assessore provinciale. E il problema di Ceccano, della sinistra tutta è importante.

Cioffi parla per 45 minuti con accanto Fausto Montebello (Pd). Prima c’era Gianni Celli (Pd), seduto alla sua destra, non perché ha cambiato partito ma solamente perché ha cambiato posto.

Nazzareno Cioffi continua dicendo che non ha più interessi nel ricandidarsi perché è stato candidato ad altri livelli, ha fatto tutto Camera, Senato, Province è stato segretario e svela poi che il suo secondo nome è … Eletto. “Vogliamo garantire i 12 voti”, conclude. Roberto Polsinelli è turbato dal voto negativo e ora dice che “si va verso il voto favorevole. Cioffi si astiene per ora sul bilancio. Si astengono su documenti importanti per la città. Il guaio sono state le liste civiche”. Andrea Petricca interviene sulla Rianimazione dell’ospedale, si sono assunti 15 medici ma mancano gli infermieri forse è una scelta per dirottare i medici da qualche altra parte. Segnala. Voterà contrario al bilancio. Natalino Coletta tranquillizza Petricca ma ammette che ci sono difficoltà sul bilancio. Maria Paola D’Orazio si rivolge all’assessore De Donatis sulla sicurezza stradale. Chiede un tempo preciso sulla segnaletica stradale e sulle strisce pedonali. Risponde l’assessore Roberto De Donatis rassicurando la consigliera. “Le nuove strisce pedonali si stanno realizzando”. Ma la segnaletica “rosa”, un pallino dell’esponente della Pdl, non si può fare perché non esiste, risponde l’assessore che conclude: “la sicurezza stradale è una priorità dell’amministrazione comunale”.

La discussione sul bilancio si è conclusa si va al voto:

Nazzareno Cioffi si astiene sul rendiconto di gestione perché non ritrova molte cose che aveva chiesto.“L’avanzo di gestione inattendibile”. Non condivide alcune scelte fatte. Sono fatti contabili ed amministrativi molto seri e delicati perché poi arriva la Corte dei Conti, dice, non convince il “pre-peg”, come lo chiama lui, che porta al Peg 2009. “I dirigenti dovrebbero dire perchè non sono arrivati ad alcuni obiettivi e la giunta dovrebbe dire quali programmi e quale parti sono in realizzazione”. Cioffi fa una piccola lezione sul bilancio poi si rivolge all’opposizione: “Questa opposizione non è in grado di mantenere il suo posto in aula”. Un voto d’attenzione perché la maggioranza c’è, un voto coerente. Ribatte Agostino Di Pucchio: “Questa sera una maggioranza non c’è perché Cioffi dovrebbe votare sì. Natalino Coletta: “Il Pd vota a favore sulla variazione agli equilibri di bilancio e sui debiti di bilancio.

La prima votazione. Si vota: 10 Si, 8 No e 2 astenuti. La seconda votazione. Si vota: 10 Si, 1 No, 2 Astenuti. L’opposizione esce dall’aula. Angelo Corona resta in aula e vota No.
Si passa al successivo punto all’Odg, al regolamento dell’azienda faunistica-venatoria della montagna di Sora di 2000 ettari. Un lavoro svolto da Bruno La Pietra che vuole creare un laboratorio tra gli ambientalisti e i cacciatori. Un discorso nuovo ma ci vuole provare. Ma il dato più preoccupante che arriva è che ci sono stati fin dall’apertura della caccia numerose morti di cani avvelenati. Una azienda che parte già male. Il lavoro da fare sarà duro ed impegnativo.

Il nodo politico è ora tutto spostato sulla sinistra e su Paolo Ceccano di Rifondazione comunista ma anche su Bruno La Pietra che ha aderito a Sinistra e Libertà.

Cosa devono fare ora che è cambiato tutto il consiglio comunale. Il peso si sta spostando tutto al centro se non ancora di più verso la destra quando entrerà Antonini con la delega allo sport. Si parla di Loreto Alati e Cesare Gabriele uno dei due dovrà lasciare il posto per far entrare Antonini. Con Antonini entrerà Bruno Caldaroni (Pd) in consiglio comunale. Antonini con la delega allo sport e l’urbanistica che passerà (sembra) nelle mani di De Donatis che avrà così Lavori pubblici ed Urbanistica, troppo. Il sindaco dovrebbe passare la delega all’urbanistica a Bruno La Pietra per riequilibrare tutta la giunta e la maggioranza. Per evitare inoltre lavori anche piccoli ma inutili come il parcheggio in Via Napoli perchè di fronte ci potrebbe essere in futuro un parcheggio interrato di 400 posti. Una area utile per un parco pubblico con alberi per il quartiere.

Una maggioranza di centro ma anche di destra con la sinistra adesso relegata ai margini. “Ruota di scorta” come dicevo io qualche anno addietro.

11.10.09


Congresso dei Verdi, nuovo presidente

Ieri sera mentre tornavo verso il centro di Fiuggi ho ricevuto un passaggio in auto dal giornalista del Manifesto che mi diceva che per lui vinceva la De Petris, lo aveva gia' scritto sul giornale di questa mattina perchè aveva ricevuto piu' voti, oltre 240 rispetto ai 97 di Bonelli. Invece il voto è stato diverso. Vince Angelo Bonelli a sorpresa nello scontro tutto romano. Loredana De Petris anche se in vantaggio poi al voto segreto Bonelli ha prevalso. Ora il progetto con "Sinistra e Libertà" è difficile da realizzare se non impossibile. Torna in campo l'accordo con Marco Pannella e forse la scissione.

Tra poco verso mezzogiorno ci sarà il discorso del neo eletto presidente Bonelli:

"Si apre da oggi una fase importante per i Verdi. Tre sono i punti fondamentali. Dice di non partecipiamo al progetto di SL ma ci impegneremo al progetto della costituente ecologista. No allo scioglimento dei Verdi e no al progetto di Bagnoli. ""E' stato un grosso errore politico. Lavoreremo assieme alla minoranza del partito". I verdi non si vedono piu' nelle piazze, dice, che bisogna tornarci.

"Abbiamo bisogno dell'aiuto dei verdi europei, abbiamo superato una fase difficile sosterremo la candidatura di Monica Frassoni a capo dei verdi europei". Incontrerà i rappresentanti di SL, Fava, Vendola ma anche Marco Pannella che non ha potuto parlare. "Con SL dobbiamo lavorare insieme ma nel paese è successo qualcosa. Tornare alla politica credibile per arrivare a dei risultati che non verranno subito".

Altro punto che chiarisce è quello sul portavoce. E' stato un errore non aver votato il doppio portavoce. "Sandra lavorerà con me".

Verso le ore 20,30 di ieri sera finiti gli interventi dei due candidati alla presidenza, Angelo Bonelli e Loredana De Petris, si è iniziato a votare. 483 gli accreditati per il voto. Votazioni andate in diretta su VerdiTV e Twitter. A conclusione dello spoglio Angelo Bonelli ha preso 245 voti e Loredana De Petris 231. Un vantaggio minimo tra i due che spacca in due. “Il coraggio di osare" la mozione che ha vinto.

10.10.09


E' iniziato ieri l'assemblea nazionale dei Verdi

Iniziato in ritardo il 30° comgresso dei Verdi per problemi all'impianto dell'illuminazione del palatenda. Le mozioni sono tre e sono pubblicate sul sito www.verdi.it

1. I Verdi italiani verso la nuova costituente ecologista - Il coraggio di osare.
2. Dal territorio: nuovi Verdi e nuovo Ulivo per un centrosinistra vincente.
3. Il nostro futuro.

Sembra che i delegati eletti sostengono per la maggior parte l’opzione contraria a Sinistra e libertà.

La relazione di Grazia Francescato. Inizia parlando del consumo. "E' impossibile la rincorsa al consumo sfrenato. Ci vuole una economia verde che continua a fiorire ed è arrivata al 3,8% del PIL altro che nicchia. Siamo però come verdi al minimo storico. A prosperare sono solo i verdi del centro e nord Europa. Hanno donne forti in quei paesi. Oggi il Centrodestra ha ridotto al minimo la nostra azione. E' obbligatorio l'autocritica dove i risultati sono scarsi. Come uscire in questo momento dalla crisi, si chiede, abbiamo aperto le nostre porte anche ai radicali ma loro sono voluti andare da soli al voto europeo. L'accesa censura dei giornali, Repubblica non ci ha pubblicato nessun articolo durante la campagna elettorale. Non abbiamo sciolto il partito e non lo scioglieremo qui oggi. Nel 2010 se esisterà Sinistra e Libertà ci scioglieremo nel partito per fare un nuovo cammino all'interno di SL. A Napoli Gianni Mattioli ha proposto di aggiungere Ecologia nel simbolo, Sinistra Libertà Ecologia così dovremmo chiamarlo il partito. "Il corro da solo di Veltroni ha rovinato tutti. Bersani è più verde di noi ma lo aspettiamo al varco. Le alleanze col PD le faremo ma sui contenuti". Loredana De Petris candidata ai rapporti con SL e Monica Frassoni candidata portavoce di tutti i verdi europei, sono le sue proposte.

Questa mattina secondo giorno

Si comincerà con la presentazione delle tre mozione politiche che caratterizzeranno i lavori della XXX Assemblea. I delegati avranno modo di ascoltare le proposte per il futuro politico della Federazione dei Verdi. Finite le presentazioni si aprirà il dibattito con gli interventi dei delegati di tutte le federazioni territoriali. Il momento clou di questi giorni sarà verso sera quando si procederà con l'elezione del/la nuovo/a Portavoce Nazionale. Chi verrà eletto, avrà l'onore di rappresentare la Federazione Nazionale dei Verdi per i prossimi tre anni.

Ma il palco appena aperta la riunione, si dovevano discutere la variazione di alcuni articoli, è stato occupato dal gruppo di Marco Boato che ha spiegato la loro protesta. Una azione dimostrativa. "E' un congresso decisivo che si gioca su pochi delegati. Non condividono la decisione del gruppo di coordinamento che si è riunito questa mattina. E' un comitato politico del gruppo uscente". Viene interotto e la discussione non va avanti. Fischi e urla da sotto il palco.

La discussione è ripresa dopo molti minuti con la relazione di Angelo Bonelli Bonelli che ha illustra le motivazioni per la richiesta di avere un co-portavoce, uomo e donna per la parità di genere: "Facciamo un passo avanti nella società italiana e ai partiti chiusi in se stessi". Chiede di votare la modifica statutaria.

Per la mozione n. 1 parla Fabio Roggiolani: "Chiedo di votare secondo coscenza". Viene da una regione dove ci sono posizioni molto diverse.

Marco Lion illustra alcuni dettagli legali per le modifiche statuarie. La proposta di modifica all'art.12. Cambiare Presidente con Portavoce.

L'intervento di Filiberto Zaratti. "Il paese ha bisogno piu'che mai di noi. Dobbiamo trovare soluzioni buone per i nostri cittadini. La difesa dei grandi valori di cui siamo stati portatori. Questo congresso è importante".

Nel pomeriggio presentazione e illustrazione delle mozioni e poi il dibattito.

E' presente in aula Marco Pannella applaudito. Non riusciranno a parlare tutti per il ritardo che si è avuto in mattinata. Per la mozione n. 1 parla Monica Frassoni, per la n. 2 parla Marco Boato e per la n. 3 Gianluca Carrabs.

L'intervento di Marco Boato. "Si è tolta autonomia alle esperienze locali. Oggi i verdi sono ad un bivio, scomparire o mettere assieme tutti gli ecologisti". Un suicidio annunciato per i firmatari della mozione. Bisogna rilanciare i verdi in modo trasversale e valorizzare le esperienze locali. "Riprendere il nostro destino senza delegarlo alla sinistra".

L'intervento in sintesi di Gianluca Carrabs. "Abbiamo assistito alla totale assenza del "Sole che ride" nella scena politica. Il risultato elettorale è stato assolutamente negativo". Continua dicendo che anche con l'assoluta mancanza di visibilità i verdi si sono impegnati per avere un minimo di risultato. Oggi, continua, che tutta l'assemblea non si dovrà dividere e chiedono di trovare un nome condiviso da tutti. Rilanciare le federazioni regionali per presentarsi alle regionali, ripartire dal territorio dialogando con tutti, associazioni, partiti della sinistra.

L’intervento in sintesi di Fabio Roggiolani. Il terreno comune ci possa essere, dice subito, avendo ascoltato tutti gli interventi. Apprezza l’intervento di Carrabs perché un discorso chiaro. "Noi ecologisti stiamo facendo un percorso e si ampia la gamma degli ecologisti. Siamo in condizione di dare una prospettiva, nel nostro piccolo, stiamo dando una prospettiva al paese. Dobbiamo dare una nostra proposta politica ma non con "Sinistra e Libertà". Conclude che bisogna dare gambe e forza a chi non si rassegna ad una Italia col bipartitismo.

Alle 17.00 arriva una nuova piccola provocazione sul palco che dura pochi minuti. Ieri i rappresentanti dei partiti dovevano parlare ma non hanno potuto intervenire, parleranno domani. Marco Pannella molto applaudito è stato invitato a parlare stasera.

Nuova interruzione, fischi e polemiche.

Interviene Fabio D'Alessio di Roma che non riesce a parlare. "Che fine faremo, faccio una riflessione assieme a voi. In un paese democratico c'è bisogno di tutti colori che si riconoscono nei valori dei ecologisti, degli ambientalisti. Lavoreremo per tutti coloro. Abbiamo bisogno di unirci con tutti gli altri da soli non possiamo farcela".

Alle 17,25 non si riesce ad andare avanti ancora applausi, fischi, polemiche.

L’intervento in sintesi di Paolo Galletti. Storico dei verdi ha fondato il movimento inizia il suo discorso con l’inquinamento dell’Adriatico. “Il rischio che noi stiamo correndo è quello di una omologazione siamo percepiti così da moltissimi elettori. Siamo ancora in tempo di non essere bolliti piano piano. I primi che subiranno dal cambiamento del clima sono i poveri. L’accesso all’ acqua potabile, la desertificazione”. Andando avanti così, continua, non ci sarà nessuno torta da dividere. Si chiede poi perché dobbiamo infilarci in una nuova sinistra, oggi ci sono nuove potenzialità.

Alle 19,15 iniziano a parlare i due candidati per la presidenza, Angelo Bonelli e poi Loredana De Petris. Marco Pannella non è potuto intervenire sul palco perchè la presidenza ha deciso così. Domani mattina alle 8,45 si rivolgerà da Radio Radicale a tutti i partecipanti al congresso.

Domani Domenica 11 ottobre. L'ultima giornata sarà invece caratterizzata dalla discussione per la futura composizione del Consiglio Federale Nazionale e dell'Esecutivo Nazionale. La giornata si prospetta molto accesa e vivace, il dibattito si concentrerà principalmente sulle prospettive politiche che si vorrà dare alla oramai ventitreenne Federazione dei Verdi. L'Assemblea si concluderà entro le 15.

7.10.09


L'aeroporto di Frosinone? Un totem come il Ponte di Messina

"Latte in polvere ... Sottile". "No all'aeroporto. Si allo sviluppo ecocompatibile della valle del Sacco". Gli slogan del comitato che dice "No all'Aeroporto" con le associazioni "Legambiente Ferentino", "Wwwf Lazio", "Rete di Tutela Valle del Sacco". Hanno organizzato un incontro con gli amministratori della Regione Lazio, della Provincia di Frosinone, con i sindaci di Frosinone e Ferentino, per venerdi 9 ottobre al mattatoio dalle 18.00, per discutere dell'aeroporto di Frosinone. E' già partita la conferenza dei servizi e il comitato si mobilita e rivolge 10 domande ai politici. Una follia non compatibile con il territorio perchè nella zona ci sono già parecchie patologie tumorali che aumentano. Ogni anno 2000 nuovi casi, come dice l'oncologo Venturi.

"Vogliamo, dicono, un futuro degno di questo nome per la Valle del Sacco. Uno
sviluppo ecocompatibile, capace di coniugare crescita dell’occupazione, tutela dell’ambiente e della salute. Questo significa promuovere anche da noi, come in diverse Regioni italiane, gli eco-distretti industriali,in cui aziende e attori della comunità locale collaborano per migliorare le performance economiche e ambientali del territorio. Significa promuovere le infrastrutture vere, come il trasporto ferroviario sulla linea Roma-Cassino oggi ridotto a standard vergognosi. Significa promuovere il turismo verso i nostri luoghi d’arte, non un deserto con pista aeroportuale. Significa promuovere l’agricoltura nelle zone integre e riconvertire le zone compromesse. Significa tutelare la salute dei residenti. Non significa spostare Ciampino con il suo tremendo carico di inquinanti nella Valle del Sacco, che per la sua conformazione moltiplica l’inquinamento ambientale e acustico".

Si chiedono in pratica se l'aeroporto è compatibile con l'emergenza della valle del Sacco. Per non andare via da casa dicono i cittadini che si vedranno diminuire così il valore delle loro case.

3.10.09


Una tragedia annunciata

I buchi neri dello sviluppo del territorio, il "Piano Casa" della Regione Sicilia che va verso l'approvazione prevede di ampliare le case condonate con un aumento del 45%. Le aree a rischio si conoscono, non è un problema di fondi, le amministrazioni comunali devono iniziare a capire le priorità, basta con le attività ludiche sponsorizzate dai comuni, basta con le devastazioni del territorio.

"La devastazione in atto, in molte parti, è della politica, dice Antonello Caporale di "Repubblica", "Vanno stabilite le priorità, bisognerebbe affamare questa classe politica che non ha la possibilità di gestire questi soldi."

Sette paesi su dieci è a rischio dissesto ambientale e i soldi che si spendono a volte servono per aumentare il rischio.

In piena tragedia nei paesi in provincia di Messina e nel Comune di Messina Giampilieri, Atolia, Scaletta Zanclea, Molino con 18 morti che aumenteranno, si riparla di Ponte sullo Stretto i lavori sembra che partiranno a dicembre, sempre Caporale dice che "il ponte è un totem, è solo un problema di soldi. Un ponte rianimato in piena tragedia" e c'è poi dopo le tragedie la "retorica del lutto." Una classe dirigente che sta fallendo da tutte le parti.

(Nella foto la prima pagina de "Il Manifesto" di oggi. www.ilmanifesto.it)