16.1.10


I sondaggi danno un aumento per Emma Bonino.

I sondaggi che saranno pubblicati martedi 26 gennaio sul "Clandestino", un nuovo giornale che dal web è diventato cartaceo danno un aumento di quattro punti per la Bonino. Un 4% in più che per Luigi Crespi fanno aumentare la visibilità della candidata del centro-sinistra. La strada è ancora lunga ma c'è un punto in più per la Bonino. Un sondaggio interessante per la Bonino. La campagna antiBonino, per Crespi, sta dando i suoi frutti. Le critiche degli ultimi giorni sui giornali fanno aumentare il vantaggio della Bonino. C'è più visibilità per la candidata Radicale che in quindici giorni è salita di quattro punti.

Anche i Verdi aumentano i punti nei sondaggi arrivano all'1,3%.


In Lombardia il centrodestra con Formigoni è invece al 63%. L'errore di Filippo Penati che non vuole la "Falce e martello". Non fa l'accordo con la "Federazione della Sinistra". Sbaglia perchè basta vedere la composizione del Consiglio provinciale di Milano. L'unica forza della sinistra presente è proprio la lista: "Un'Altra provincia" con Massimo Gatti capogruppo del Partito della Rifondazione comunista e dei Comunisti italiani. Una chiusura alla Sinistra troppo affrettata. Con tutta la sinistra l'occasione in più per riuscire a battere il centrodestra.

Nel Veneto si va verso un candidato del centro-sinistra che non è del Pd. Si può andare così verso una coalizione più allargata con Verdi, Radicali, con la Sinistra, le associazioni e i comitati.

Per una volta tanto sono d'accordo con Buontempo.

Consiglia il rappresentante de "La Destra" alle due candidate di stare attente ai partiti, alla partitocrazia. Io dico di più, di stare attente ai partiti ma poi vanno scelti assieme anche i posti d assessori. Non lasciare tutto in mano ai partiti politici la nomina di futuri assessori per evitare poi il cambio in corsa come siamo abituati a vedere tutt'ora. La Bonino dovrebbe già da adesso prendere contatti con i dirigenti dei partiti e decidere come andare avanti. I nomi che circolano e che leggiamo dalla stampa non promettono nulla di buono, per adesso nel centrodestra.

Partirà sabato 23 gennaio la campagna elettorale di Emma Bonino

Visiterà in mattinata alcuni mercati rionali a Roma e domenica 24 sarà ai Castelli Romani. Incontrerà a partire dalle 10,30 i cittadini a Casal de Pazzi e a Villa Gordiani. La sanità al primo posto, la trasparenza in un settore della regione che assorbe l'80% del Bilancio. C'è la voglia nel centro-sinistra di cambiare e la candidatura della Bonino, forte per tutto lo schieramento, è l'occasione giusta per molti commentatori politici. Tinto Brass sarà candidato nei Radicali nel Lazio. Porterà voti in più alla Lista e il regista ammette che: "sulla morale si sta tornando al medioevo". Per Franco Battiato, cantautore, la Bonino è la candidata giusta e si augura una sua vittoria. La voterebbe se residente nel Lazio. Dice poi che la Binetti, che è contro la Bonino e uscirà dal partito se vincerà, starebbe bene nel Nord assieme alla Lega per quello che dice. Critica nettamente la parlamentare cattolica del Pd e dice che in questo periodo vanno prese posizioni nette e chiare. Emma Bonino vista molto positivamente anche da Anna Bartolini, esperta di problemi dei consumatori: donna intelligente, seria, esperta che quando diventò Commissaria europea cambiò le politiche relative ai consumatori nelle Nazioni che avevano meno interessi e meno affrontate; Italia, Grecia e Spagna.


Polverini-Bonino: il dibattito nel centrodestra.

Per il senatore del Pdl, Luigi Compagna è una candidatura che onora la competizione regionale. La Bonino è di un profilo con esperienza non di meno della candidatura della ottima Renata Polverini. Per Umberto Celani, giornalista de "La Provincia" di Frosinone la Polverini sarà vicino alle province del Lazio. Su Marco Pannella afferma che ha avuto sempre delle intuizioni brillanti ed è stato bravo ad anticipare. E' coerente ed ha fatto molte battaglie. Publio Fiori, cattolico che sta girando molto la Ciociaria si chiede e gli chiedono molti ex Dc della provincia: Che facciamo? Le due candidate spiazzano il mondo cattolico. Una elezione che sarà decisa dai cattolici per l'esponente della Rifondazione democristiana. Due persone in gamba ma poi c'è da vedere e sentire cosa dicono e cosa promettono. In conclusione, afferma Fiori, che i cattolici vogliono scendere in campo in questa competizione elettorale. Per Teodoro Buontempo, de La Destra, la Polverini è una ottima candidata, per la prima volta una donna che non è una velina. Loro sono la bestia nera del Centrodestra e nel Lazio è particolare la loro presenza con Storace. Per Buontempo va "spostata" la Regione sui temi del lavoro, sulla condizione femminile e sullo sviluppo sostenibile. Una competizione, si augura sui temi veri sulle cose concrete e poi avvisa le due candidate di stare attente ai partiti. "Non si facciano strumentalizzare dalla partitocrazia". Vede in questo periodo a Roma manifesti di consiglieri provinciali che non ha mai visto in consiglio. Continua dicendo che la candidatura della Bonino non va sottovalutata, è concreta ed è l'occasione per i cittadini che non vanno più a votare di tornare a votare, per la sinistra di tornare a votare.

I Radicali corrono da soli. Emma Bonino capolista in Lombardia Con Marco Cappato candidato a presidente della regione. I radicali in Lombardia vanno da soli per sottrarre voti al centrodestra. Per Marco Cappato c'è un blocco di potere Leghista-Formigoni che è un'ostacolo per l'alternativa. Il Pd candida invece Filippo Penati che aveva già perso allle Provinciali dell'anno scorso.

Forse, dico io, si doveva fare un piccolo sforzo per andare tutti assieme, tutto il Centro-sinistra unito per sconfiggere la destra. Un passo avanti per battere finalmente dopo 15 anni Formigoni e la Lega. Un accordo elettorale da fare legato alle condizioni della regione che ha un centrodestra ancora forte. Ci si doveva presentare con una novità che poteva essere proprio Marco Cappato con tutto il centro-sinistra. Una occasione da sfruttare come nel Lazio l'occasione è data dalla Bonino. La mossa della Bonino che doveva essere sfruttata anche dal Pd e dal centro-sinistra. Allearsi per battere il centrodestra o provarci almeno. Le posizioni dei partiti da rivedere, provarci almeno. Forse si è ancora in tempo? E' la mia domanda. Nella foto Publio Fiori dal sito: www.publiofiori.com

Emma Bonino che rifiuta di andare a "Porta a porta", ad "Anno zero" e a "Ballarò".Domenica 17 gennaio era ospite della Annunziata su Rai Tre ma poi all'ultimo momento il programma è stato sospeso. Mi è capitato di ascoltare una bella frase della candidata Bonino al programma di Monica Setta sulla Rai: "Le regioni che possono cambiare la vita dei cittadini". Emma Bonino che dovrebbe essere chiamata anche dalle emittenti private e locali, quelle minori sopratutto.


Venerdi scorso è arrivato l'esito positivo del Pd. Restano gli ultimi incontri con la Federazione della Sinistra e con l'Italia dei valori. Per i Radicali di Roma: "Una parte del Pd non vede di buon'occhio i rapporti tra Pd e la Bonino". Con la Bonino si parte col piede giusto e da zero. Cambieranno parecchie cose, ci saranno punti importanti per riformare la regione. Per i Radicali la famiglia, per la Bonino, è quella di qualsiasi orientamento e non solo quella classica. Per Giulia Rodano, cattolica di SeL, la Bonino non è anticlericale è invece laica. Si augura che la Bonino sia in grado di cogliere che la presenza della sinistra è importante e utile per governare.

In Puglia si va verso le Primarie che sono state fissate, sembra, per il 24 gennaio. Per Paolo Cento, di SeL, la situazione in Puglia è incerta ma non si vede altro che la candidatura di Vendola. La tendenza va verso Vendola c'è solo una forza di fatto. E anche l'Idv va verso la candidatura di Vendola.


I Verdi ieri hanno formalizzato l'accordo elettorale con Emma Bonino
Per Angelo Bonelli dopo il colloquio con i dirigenti dei Radicali ha detto che la Polverini ha perso la freschezza dei primi giorni: il nucleare, il caso Fondi, non governerà lei ma l'apparato dei partiti del centrodestra. Fa un appello al partito di Di Pietro e alla Federazione della Sinistra per arrivare ad un accordo con la Bonino per una "Coalizione di innovazione". Per i due partiti ci sono punti in comune su: ecologia in Regione, stop al consumo di suolo, legge sui parchi, no al carbone. Sono stati discussi situazioni importanti,la questione ambientale è democratica per i due partiti con un no secco al nucleare e un sì deciso alle fonti rinnovabili e alla efficienza energetica.

Il 24 gennaio il Pd al posto delle Primarie fa una grossa mobilitazione in sostegno della candidatura di Emma Bonino. Paola Binetti resta ma vanno via Enzo Carra ed Enzo Lusetti Una manifestazione di idee e proposte per far emergere la candidatura di Emma Bonino. Iniziare nei migliori dei modi la campagna elettorale. Emma Bonino candidata di tutto il centrosinistra per il Pd che ha al suo interno la componente cattolica che è maggioritaria rispetto alla componente radicale. Paola Binetti resta ma darà battaglia all'interno, continuerà fino in fondo a verificare le condizioni dell'accordo e dichiarerà il suo dissenso. Fa un appello a tutti i cattolici del Pd ma dice che la Bonino ha un largo consenso e al momento delle elezioni si verifichera' la scelta fatta ora. "E' una fuoriclasse, continua, ha saputo cogliere l'attimo positivo. E' il segno della debolezza strutturale del Pd la candidatura della Bonino". Contesta la sola laicità, gli accordi elettorali che sono anche culturali della Bonino, nella sua intervista appena reso noto l'accordo. Per la Binetti sui temi economici la Bonino è molto vicino al Pd.
Per i militanti di Rifondazione comunista i malumori del mondo cattolico sono molto vari. C'è differenza tra i credenti e la gerarchia ecclesiastica con i cattolici e i credenti vicini ai Radicali. La Federazione della Sinistra e L'Italia dei Valori che propongono Stefano Pedica per le Primarie. Nel loro incontro interlocutorio con la Bonino i coministi e Paolo Ferrero hanno trovato quasi un accordo. Per Ferrero: "Il piano nucleare che non ha senso, partire subito con l'efficienza energetica e con la trasparenza sulla sanità, sui manager, sui dirigenti". Per Rifondazione comunista ci sono delle divergenza sul sociale ma punti che possono essere di convergenza e in comune su acqua, trasporti, regioni, diritti civili e lavoro". Per Ferrero è importante partire dalle regioni per opporsi alle politiche del centrodestra e del Governo. In Lombardia il Pd, dice, che ha candidato Penati per perdere contro il centrodestra e Formigoni. In Lombardia si va verso un Polo di sinistra.
Con L'Italia dei Valori l'incontro ci sarà nella settimana prossima. "Nei confronti di Emma Bonino non ci sono riserve, dobbiamo capire se andiamo in una coalizione per fare che cosa e in che modo. Percio' avvieremo un dialogo sul programma e sulle competenze appena il Pd ci dira' che lei e' il candidato perche' ancora non ce l'ha detto". Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, parlando alla Camera con i cronisti.(Nella foto Stefano Pedica che doveva partecipare alle Primarie).
Per la Sinistra ecologia e Libertà un incontro positivo con la candidata. Per Paolo Cento un incontro importante con le discussioni nel merito: no al nucleare, rimodulazione delle politiche sociali con il Reddito minimo d'Inserimento da cambiare. Lunedi prossimo l'assemblea regionale per decidere definitivamente ma si va verso l'accordo positivo. Ci sono differenze per l'ambientalista ma la candidatura rompe l'egemonia del Pd. La Bonino ha poi un approccio diverso verso i cattolici e il mondo cattolico. "La Polverini è già in difficoltà perchè iniziano ad arrivare candidati di apparato rispetto alle note positive dell'inizio di campagna elettorale".

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