24.2.11

Mentre al bar si discuteva e si scherzava in piazza ci sono stati attimi di tensione tra esponenti di lista separate. C'era il gazebo di un candidato del centrodestra ed alcuni rappresentanti sono arrivati alle mani e finiti all'ospedale per farsi medicare.

Una battuta ascoltata al bar, per il Corso Volsci nelle vicinanze di piazza Indipendenza, domenica mattina 27 febbraio.

Entrano Gino Giannetti e Antonio Pellegrini, gli chiedono chi sta facendo i marciapiedi in viale San Domenico: Coletta o Lombardi? Risponde Pellegrini: la ditta edile. Sui giornali della mattina la nuova puntata delle polemiche tra Coletta e Lombardi, tutte e due Pd ma di diverse correnti, sui marciapiedi in costruzione. Un'altra puntata, sembrava tutto risolto, nel partito si andava verso l'unità ma invece tornare i malumori. Forse per colpa della riunione dell'Idv dell'altra settimana che ha riacceso i contrasti interni perché c'è la difficoltà nel trovare il candidato sindaco, ha fatto tornare a galla le differenze.

Il colloquio tra Pellegrini e Giannetti però non ha portato nulla di buono, l'imprendidtore ha detto o sta per dire: No grazie alla candidatura, sta rinunciando anche se nel pomeriggio ha incontrato l'Udc, partito che sembra ora vicino ad Enzo Di Stefano. I giornali lo avevano già anticipato sabato, avevano scritto anche del passo indietro di Giannetti rilanciando la sponsorizzazione del sindaco verso la Paolacci o De Donatis. Negli articoli interveniva pure Cesare Gabriele che è pronto in panchina.

Cesare Gabriele che mi ha fatto capire che Giannetti non ha una squadra (e non è quella della pallavolo che ha vinto pure contro la squadra di Milano) vincente, debole con candidati, per ora, che portano pochi voti e quando si parla di elezioni i voti sono importanti. Sta per saltare l'accordo tra Giannetti ed il centrosinistra e a Mario Cioffi che ha proposto l'imprenditore viene ora in mente una nuova proposta per le elezioni, ne vuole parlare con i diretti interessati e con gli ambientalisti. Mario Cioffi che sta diventando il vero regista di questa fase che porterà alle elezioni.

Riunione della Sinistra del 21 febbraio

Una riunione dei partiti della sinistra. Sono mancati il Pd e il partito Socialista. C'era Romolo Rea (Idv), c'era Antonio Pellegrini (Sel), c'era Roberto Frisenda (Sel) e Mario Lilla (Sel), presente Pio Conflitti e Anna Alonzi (Idv), Maurizio D'Andria (Movimento 5 Stelle) che non invitato si è presentato lo stesso.

Mancava Rifondazione comunista, Paolo Ceccano consigliere comunale non ne sapeva nulla come non viene invitato Remigio Romanelli della Federazione della Sinistra. Per Paolo Ceccano è meglio andare da soli che candidare Giannetti che è stato di Forza Italia.

C'era Gabriele Savona (Verdi). Sono mancati gli ambientalisti, le "sentinelle sul territorio", come ci chiama Oscar Tersigni, perché non invitati ufficialmente. Non sono stato invitano ufficialmente, ho aperto la pagina di facebook dove ho trovato l'intervento di Pio Conflitti martedì, ma in ritardo.

I giochi non sono ancora fatti, nessuno ha dato un nome candidato anche se qualcuno ha lasciato immaginare Antonio Lombardi. L'Idv è aperto a tutti, sembra favorevole sia a Gino Giannetti che ad Antonio Lombardi. E' tornato il nome di Lombardi. Se è così vuol significare che il centro-sinistra pensa di andare separato al voto.

Una signora del sindacato ha fatto il nome di un giovane, Salvatore Lombardi, ma senza troppo convincimento perché non è il momento dall'altra parte ci sono esperti della politica locale.

Critiche però sono venute, ancora, verso la giunta Casinelli durante la serata, nella discussione. "Vi lamentate tutti di Casinelli", per Maurizio D'Andria, ma lui che ha criticato in partenza alcuni operati dell'amministrazione, in particolare di alcuni assessori è stato cacciato dall'Idv. D'Andria che durante l'incontro ha cercato di fare da ponte tra le varie anime, ha cercato di ricucire lui che viene considerato spesso un "rompiscatole". Per il grillino è ora importante tornare a discutere tra le varie anime del centro-sinistra.

Roberto Frisenda ha dovuto ribadire che l'amministrazione ha lavorato bene in questi anni per contrapporsi in un certo senso alle tesi dei critici verso l'amministrazione. Qualcuno degli intervenuti si aspettava la presenza di Bruno La Pietra ma la riunione non aveva però un ordine del giorno definito, prestabilito. Non è venuto fuori nell'incontro il nome di un candidato ufficiale.

Nella foto un tavolo sull'acqua del comitato acqua pubblica per il corso a Sora, si tornerà in piazza il 13 marzo assieme all'Idv.

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