1.9.11


Presentata al pubblico di Sora l’opera “Spensieratezza” di Pepijoy (Pierangela Ezzis).

Questa mattina, 1° settembre, dalle ore 12.00, si è tenuta presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale la conferenza stampa di presentazione al pubblico dell’opera “Spensieratezza” di Pepijoy (Pierangela Ezzis).

L'artista ha voluto donare la sua opera caratteristica dopo che si è verificato l'increscioso episodio, che alcuni organi dell'informazione scritta (pochi per la verità) hanno già riportato. Alcune cyclette servite per la “Notte dello Sport”, organizzata a Sora il 10 agosto, sono state depositate, lasciate a fianco i quadri esposti dall'artista nella mostra allestita nelle sale del museo civico. Per l'assessore alcuni operai del Comune (e non è la prima volta che capitano inconvenienti del genere e sempre riguardanti mostre di artisti), alle 4 del mattino hanno “scaricato” le cyclette nel primo posto, utile per loro, che hanno trovato. Ma il problema riguarda, forse, qualche funzionario del Comune che poco informato o poco sensibile alla cultura dà delle direttive che portano, forse, a questi inconvenienti. Direttive che vanno contro gli operai stessi e fanno fare brutta figura all'ente comunale.

L'artista che è tornata a Sora il 17 agosto e ritrovando le bici ancora nella sala, ha accettato le scuse dell'amministrazione comunale, ha superato la fase di sconcerto, incredulità, smarrimento e rammarico ma ogni tanto durante la conferenza stampa è tornata sull'accaduto invitando tutti ad essere più attenti perché tutto il palazzo, è un luogo adatto per fare mostre, ed è importante e va valorizzato nel modo giusto. L'assessore Andrea Petricca si è scusato più volte per l'accaduto e ha invitato, più volte, l'artista a tornare a Sora ad esporre le sue opere.

L’opera “Spensieratezza” è stata donata dall’artista al Museo Civico della Media Valle del Liri di Sora ed entrerà a far parte della collezione permanente d’arte moderna e contemporanea. Per adesso è stata lasciata in custodia alla biblioteca comunale ed è stata esposta al primo piano, all'ingresso della sala convegni.

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