2.10.11


Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo a “Cortina InConTra 2011” hanno presentato il loro libro: “Vandali”.

Questa estate a Cortina la presentazione del libro di Stella e Rizzo. "Milano la capitale morale di Italia ma se ti sposti di pochi chilometri a Cusago trovi il castello con le mura che cadono a pezzi". Ora qualcuno vuole farci dei miniappartamenti. “Nella Costa Domizia, come è ridotta Castel Volturno?”, si chiede Stella. “La Villa dei Misteri in Veneto? Quattro sassi, chiamati così”. Dieci aree per ogni Comune nel Veneto, qui è tutto un impasto ed impiastro col risultato che a Treviso ci sono mille e settantasette aree industriali”. In Francia se fai un volo sopra i paesi trovi le aree separate e le riconosci.

“Un bel paesaggio una volta distrutto non ritorna più”. Vogliono fare la rivalutazione dei campi e cosa vogliono farci nel Mantovano? Un autodromo di Formula Uno, tra i soci c’è la regione che deve dare la V.i.a. A Casalnuovo in Campania ci sono settantatre palazzi abusivi ma venduti lo stesso. A Campobello di Mazara un sindaco ha fatto campagna elettorale: “votatemi e vi salverò”. Rivolto agli abusivi. Un casinò la proposta del sindaco del Pd.

Per i due autori e giornalisti non è più un problema di centrodestra o centrosinistra. L’inciucio è ormai trasversale sulla cementificazione. I palazzinari sono soci con le banche, ne guadagnano anche se ci sono case sfitte e gli abitanti calano di numero. Qualcuno deve metterci un freno. Goethe non trovava le parole per scrivere quanto era bella l’Italia, oggi le parole non si trovano per come è diventata. “Il sindaco di Pollica, Vassallo assassinato un anno fa per difendere la sua città, ci sono pochi sindaci come lui”.

Tanti altri esempi che i due autori portano a conoscenza. “Europaradiso” a Crotone dove si è scomodato perfino Pitagora per le locandine per una sciocchezza. I Bronzi di Riace trattati male con la pubblicità ma visitati peggio. Ci sono più visitatori per gli ippopotami a Pistoia. “Un paese che tenesse ai propri simboli non può lasciare la casa di Cavour in quelle condizioni”, per Rizzo. Il Codice dei Beni culturali dice che non si può arrestare chi viene preso con reperti. Ora Galan vuole cambiarlo. Uno scippatore può essere arrestare ma un tombarolo no. I due scrittori stanno facendo la posta a Galan, lo tengono d’occhio su questo. Il progetto “Cave Canem” costato troppo ma i cani continuano a pisciare sugli affreschi a Pompei. Il cemento a vista che rovina i restauri nella “Villa dei misteri”. Non si può fare più niente ora. 35 milioni di Euro per fare il sito sull’Italia www.italia.it ma ha meno visitatori di altri siti simili.


C’è Al Bano che canta “Felicità” con un bicchiere di vino in mano: “Ma dove li avete speso quei soldi” si chiede Stella. Il sito per i cinesi con Bologna al centro, con capitale d’Italia Bologna. Copiato dal sito della Regione Emilia Romagna: “E’ il modo di lavorare? Ancora Gian Antonio Stella. Cosa fare per cambiare? "Si può fare, il problema è la politica". “Galan è stato scelto perché bisognava liberare un posto. E’ stato messo ai Beni culturali lasciato libero da Bondi” per Sergio Rizzo. Destra e sinistra hanno la stessa responsabilità.

“E’ un problema di cultura. Un governo serio farebbe una politica di rilancio del paesaggio”. E’ la grande scommessa. “I ragazzi che crescano in paesi brutti è più facile che diventano brutti”. Se non c’è cura per il proprio paese non si va avanti. Una domanda è arrivata sul Piano Casa del Veneto. A Cortina lo sviluppo urbanistico non è uguale a Marghera per il sindaco di Cortina. Si rischia una cementificazione di territori belli. Per Rizzo: “Chi ha approvato il Piano Casa non vada più rieletto”. La risposta chiara del giornalista.

A Venezia invece ci sono monumenti abbandonati e nessuno se ne cura. C’è poi il problema in più della chiusura delle soprintendenze nel nostro paese “e non è possibile”. Sono scelte politiche. "Siamo sempre così". Una serata spesa veramente bene ed un incontro molto interessante e pure ironico, anzi molto comico quello del 9 agosto 2011. www.luoghidelcuore.it – www.italnews.eu - www.firenzetoday.it

A Sora, oggi 2 ottobre, Bruno La Pietra ha presentato il suo libro fotografico: "Cancéglie" alle 18 all'auditorium di piazza Mayer Ross.


L'ex assessore che è arrivato ad abitare nel quartiere dal 2006 ma "fa parte del quartiere da sempre". L'ambientalista La Pietra che ha fatto molto per la città da assessore, interventi che resteranno. Aiutato dagli amici che lui ha chiamato "gruppo di responsabili". Il quartiere culla di cultura e di civiltà con la società civile che sembra essersi risvegliata. "Un palcoscenico naturale" per Luigi Gulia. Il cuore pulsante della città ma anche lusso e degrado che convivono ben sintetizzati nel libro.

Per Gino Dell'Unto, famoso giornalista del Corriere dello Sport e del Messaggero, si deve fare di più per la zona, "si deve migliorare la situazione", lui che da sempre vive nel quartiere. Ricorda piazza Mayer Ross quando non c'era ancora il cinema Capitol. E la rivorrebbe così. C'è l'associazione Sorantica, c'è il centro sociale "Canceglie". Un quartiere multietnico.

Ha presentato e coordinato i lavori Roberta Pugliesi. La prefazione al libro scritta da Eugenio Maria Beranger, oggi però assente. Presente tra il pubblico l'assessore alla Cultura Andrea Petricca che è intervenuto. Ha ringraziato il suo amico per la bella opera realizzata. Ha voluto ricordare che Bruno La Pietra lo aveva sconsigliato di fare l'assessore alla Cultura ma Petricca ha voluto accettare. Petricca che quando era all'opposizione ha fatto una attività politica contro con molto impegno. Ora dopo questi primi mesi ha avuto la sensazione che è più facile fare l'assessore alla Urbanistica e ai Lavori pubblici ma ha scelto la Cultura.

Le musiche di Rocco Merolle, le "sèpposte" di Antonio Cinti che ha ricordato che anticamente il quartiere aveva due Parrocchie e tanti artigiani, come "Napoleone pittore di stanze" e le poesie in dialetto di Vincenzo D'Alfonso. Gli interventi dal pubblico di Germano Tomei dell'associazione "Wilderness" e di Antonio Mantova dell'associazione "Ciociaria in Cammino" che ha ricordato lo sforzo dell'autore per realizzare un'opera importante.

Si è visto in sala Nazzareno Pilozzi, segretario provinciale di Sinistra ecologia e Libertà. Domenico Belli, ex Verdi, da qualche giorno è il nuovo segretario del circolo di Frosinone del Partito. Vuole subito le Primarie e la riunione del centrosinistra in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Sel ha già un candidato ma si dovrebbe iniziare a lavorare per trovare un de Magistris pure a Frosinone.

Cesidio Casinelli, ex sindaco, che ha ricordato le prime fotografie scattate da Bruno La Pietra. Verso la fine dei cinque anni di amministrazione vedeva il suo assessore girare con la macchinetta fotografica. Ha pensato che forse cercava un'alternativa per i prossimi anni, per i prossimi impegni da non assessore. Una battuta del sindaco come solo lui sa fare.

Nessun commento:

Posta un commento