14.1.12

Anche per Francesco De Angelis è possibile tornare a dialogare con Cesidio Casinelli e Natalino Coletta

Cosa succederà con l'altra parte del Pd che ora è fuori del partito. E' stata la domanda della giornalista, di Ciociaria Oggi, abbastanza polemica questa mattina, a Carnello, a conclusione della conferenza stampa di Francesco De Angelis (foto da www.ansa.it), sulla situazione del Pd a Sora. Per l'europarlamentare è importante tornare a riunirsi con tutte le forze migliori della città e sulle idee migliori. "I partiti sono lontani dalla gente perché non si fanno capire", dice e anche se non risponde alla prima domanda della giornalista che la ripete, dice poi che: "li rivogliamo, e non vogliamo litigare ma stare sui progetti, riunire il centrosinistra e allargarlo alle forze migliori". La giornalista ripete e chiede: "ci sono dei paletti? Si inserisce Antonio Lombardi che ricorda che la sede è stata aperta per accettare le adesioni ma per adesso sono disponibili al dialogo. Bisogna essere però in due. Anche per De Angelis bisogna essere in due, anzi "prima però ci vuole il fidanzamento". Un clima che così è diventato positivo, si è andati verso la conclusione della conferenza stampa: "ce la faranno, discutere su cosa fare per Sora", conclude De Angelis. La conferenza stampa era iniziata con le interviste delle televisioni. Le televisioni tutte presenti, mancava solo la Tv di Aquino impegnata a Frosinone ma che trasmetterà lo stesso il servizio sulla conferenza stampa perché le immagini le saranno fornite dall'Itr. E viceversa. Presenti Roberto Di Ruscio e Gianni Celli. Il tavolo della presidenza è stato formato da tutte e quattro: Roberto Di Ruscio e Gianni Celli alle ali estreme e al centro De Angelis e Lombardi. Mancava Salvatore Lombardi. Roberto Di Ruscio, che si iscritto al Pd perché è un partito aperto e non una setta, dice alle televisioni che si deve tornare a parlare con i cittadini. Gianni Celli impegnato più sulle situazioni più pratiche riafferma che il territorio deve tornare a riemergere. Per Antonio Lombardi si deve puntare ancora sul turismo, sulla cultura, sull'enogastronomia. Sulla promozione del territorio, ci vuole una nuova immagine. I due riprendono il discorso della trasversalità e del tunnel. Di Ruscio poi dà una mano alla sinistra estrema e alla società civile impegnata per gli F35. La conferenza stampa: Una conferenza stampa che è arrivata in ritardo, per Antonio Lombardi, doveva essere fatta molto tempo prima e non chiudersi nella torre d'avorio. Un errore, errori commessi alle ultime elezioni comunali ma ora sono disponibili a fare il mea culpa. Lombardi è sembrato molto deciso e determinato nelle sue parole iniziali. Una sconfitta annunciata quella elettorale, lo vedevano tutti. Critica pesantemente il segretario provinciale del suo partito: "Non ha avuto orecchi per sentire, non ha voluto farlo e ora dà pagelle agli amministratori. Ora però ci vuole la rifondazione del partito". Ci vuole un partito aperto, e loro vogliono programmare lo sviluppo del territorio sorano. A Lombardi non interessa più l'ordinaria amministrazione (la luce, il cassetto dei rifiuti, ecc.) ma sono importanti le scelte per le tre valli con Sora al centro. Dalla conferenza stampa è sembrato che il Pd riparta in quarta. E' la prima di una lunga serie di riunioni con i cittadini per parlare dello sviluppo del territorio. Ora il Pd si vuole confrontare con De Angelis. All'eurodeputato, chiedono loro del Pd di impegnarsi su ambiente, turismo, cultura e enogastronomia. Lombardi crede nella sfida del territorio che all'estero viene copiato. Sull'agricoltura chiede l'aiuto di Buschini che da poco è entrato all'Arsial. C'è poi Di Ruscio e c'è Celli che si è rivolto a De Angelis per un rilancio del territorio dal punto di vista socio-economico. "Non siamo un gruppo autoreferenziale", continua, "siamo caduti è chiaro ma aspettiamo tutti per trovare un rilancio di Sora". Qualche risultato lo hanno trovato con Sel perché hanno aperto una sede che nei prossimi giorni sarà aperta ancora di più a disposizione dei cittadini. Ha molte cose da dire ma non vuole dire tutto per ora. Vuole dimenticare però la politica del punto luce e del passo carrabile, vuole fare un salto in più. Conclude Lombardi con una nota sulla situazione nazionale: "Anche se il Pd ha dato l'appoggio a Monti deve mettere dei paletti". Roberto Di Ruscio. Ha accettato ad iscriversi al Pd, da alcuni anni è stato fermo ma ha accettato di tornare in campo perché ha ascoltato il discorso di Monti che parlava di equità. Per lui non c'è equità in questa manovra e così è voluto tornare nella politica attiva. Una scelta motivata ancora di più perché si vogliono acquistare i 131 cacciabombardieri F35 da 15 miliardi e altre spese comprese. Il Pd è un partito aperto e lui vuole dare il suo modesto contributo per un territorio che sta attraversando un momento brutto, non ha mai visto tanti licenziamenti dal 1° gennaio. Riprende il discorso di collegamento con l'Abruzzo, i problemi della Marsica che si riversa sul Mof di Fondi. Per Di Ruscio c'è una progettualità che guarda all'altra parte degli Appennini. Su Sora dice che bisogna riaggregare tutte le forze sane. Ricorda la sua esperienza del 2001 quando fu candidato di una parte del centrosinistra e con la sinistra che candidò Spaziani ma poi nel 2006 si è tornati tutti assieme. Gianni Celli: Per Celli il Pd è un partito propositivo. Lui interviene sulla nuova progettualità attraverso una piattaforma strategica. Il Basso Lazio che si deve legare all'Abruzzo. Vuole rilanciare il territorio con una nuova Ecoregione in posizione strategica. Un corridoio strategico che arriva al lontano Oriente. Con i Corridoi 5 e 8 già in costruzione. "Una cerniera importantissima", fa vedere le cartine colorate, la nostra parte centrale collegata al Corridoio Tirreno-Adriatico. I punti salienti: (torna) il tunnel di 5-6 Km. per arrivare prima a Collelongo. Si accorciano ben 20 Km. Dice Celli che una posizione migliore per noi non c'è, siamo al centro. "Siamo al centro del viaggio". Ha concluso la conferenza Stampa Francesco De Angelis. Per De Angelis le due iscrizioni consentono alla sinistra storica di ritrovarsi. Di Ruscio e Celli faranno rivivere i valori della sinistra. L'eurodeputato è così molto soddisfatto del risultato ed è un punto favorevole per aprire il tavolo con gli altri. Si devono presentare alcune idee e progetti e chiamare a raccolta gli altri e aprire non solo al centrosinistra. Alle forze migliori della città per tornare a vincere. "Vogliamo chiudere la parentesi negativa". De Angelis è preoccupato per la città di Sora. Continua poi dicendo che il centrodestra è in difficoltà per Monti che è andato al governo aprendo una nuova fase per l'Italia. Ora L'Europa pesa e conta di più e tutti i riflettori stanno puntati a Bruxelles. "Ha ragione Monti, l'Europa ci deve sostenere di più". Si va verso, per De Angelis, una migliore qualità della spesa. Si deve però ripartire con tutte le forze migliori della città.

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