19.1.12

La protesta dei Forconi si sta avvicinando

Un movimento quello dei forconi che è nato in Sicilia con migliaia di cittadini in piazza e ora si sta allargando anche in Calabria. In Sicilia non è una cosa normale questa protesta. E' un caso nazionale che si batte per l'agricoltura e l'artigianato. E' la protesta degli autotrasportatori. E' una cosa giusta per tanti interessati e per tanti cittadini. In Sicilia ci sono tre poli petroliferi ma non c'è benzina (che producono loro) e gasolio per gli agricoltori e poi c'è Equitalia, tante cose che ostacolano l'attività degli agricoltori. Tanti disagi ed è una cosa strana. Lo dice il leader del Movimento dei Forconi, Mariano Ferro. Ma non tutti sono d'accordo, "l'isola è in depressione e la protesta poteva essere condivisibile" ma è fatta male, "non è casuale, sono saltati dei patti elettorali, non ci sono le associazioni", per la rappresentante di una di queste asociazioni. Per Andrea, studente che partecipa alle manifestazioni, di Avola dove sono nate le proteste: "qui non si mangia, non c'è futuro, produciamo il 40% della benzina con tanti casi di malattie. I ragazzi sono con noi". Intervistato da Radio Tre in "Voci dalla città". In conclusione c'è preoccupazione perché ci sono tanti sfaccettature nella protesta. Posite e negative e responsabile è pure la politica e l'amministrazione della regione.

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