16.2.12

Tagliati i tre pini per la neve a Frosinone

A Frosinone il comune avvisa la cittadinanza che “tutti gli Istituti Scolastici riprenderanno la normale attività dal giorno di venerdì 17/02/2012”. Sempre nel capoluogo rumors davano ieri il rinvio del mercato settimanale in alcune zone del centro storico, invece non ci dovrebbero essere problemi per la parte bassa della città ed è in forse sembra anche il carnevale: “La Radeca”. Le strade sono ancora non del tutto praticabili. C‘è ancora una emergenza che nelle foto “il viaggio fotografico” di Fausta Dumano si vede bene. Domani le scuole dovrebbero riprendere ma non tutto è detto ancora. Invece quelle private riprendono oggi. Un blizzard catastrofico per la città di Frosinone come viene detto. Colpiti anche i tre pini in piazza Turriziani che già davano “fastidio” per la finanza di progetto prevista ai Piloni, ora sono stati abbattuti per sicurezza. Francesco Raffa dopo il consulto con l’agronomo Sarracino ha dovuto rassegnarsi, ma ci sono le polemiche.

A Ferentino ci sono ancora famiglie senza elettricità dalle prima neve che è caduta. Crollate molte stalle e capannoni con molti danni.

A Monte S. Giovanni le scuole riaprono oggi.

A Sora viene rinviato il carnevale con la sfilata dei carri a domenica 26. Troppi i giorni fermi (15) senza lavorare alla realizzazione dei carri. Ieri sera la riunione del comitato organizzatore e domani alle 11 ci sarà la presentazione delle manifestazioni in Biblioteca comunale. Una decisione sofferta quella di eri sera ma forse era meglio bloccarlo completamente e rinviare tutto all'anno prossimo. Il prossimo lunedì 27 febbraio torna la lezione della Scuola di formazione politica. Alle 18 nella sala consiliare la lezione su "Europa, formazione, lavoro: politiche per le pari opportunità".  

Ma gli acquisti in questi giorni sono diminuiti nei negozi, 300 milioni di Euro nel settore agricolo i danni, le regioni centrali le più colpite. Nelle coltivazioni arboree i danni sono meno rispetto alle strutture di riparo. Nel Lazio i maggiori danni, la regione è in testa con 35 milioni di danni legati alle coltivazioni ortive. Le Marche e l’Abruzzo seguono e poi la Liguria. In Piemonte la zootecnia la più colpita. C’è il caso del calo dei consumi in tutte le regioni colpite.

Nella foto il viaggio fotografico di Fausta Dumano questa mattina alle 11 a Frosinone.

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