28.3.12

(2) A Cassino, il Rapporto sulla Pianificazione comunale

C'è un capitale rurale da tutelare Sono quasi 6800 Ettari di terreno da salvare con i corridoi lungo i fiumi e i promontori con l'Abbazia. E poi c'è l'agricoltura generale. Sono state sprecate risorse e tempo. Il caso dell'Università isolata, lontano dal centro non come è successo a Camerino o Urbino. Studenti isolati assieme alle strutture lontani dalla città (come si vorrebbe fare a Frosinone con l'Accademia delle Belle Arti). C'è stata una crescita della popolazione quasi nulla, è cresciuta lentamente e invece c'è stato un aumento delle abitazioni spropositato, l'edilizia è aumentata di 300 Ettari. Tutto abusivismo. Ora l'azione di Vezio De Lucia e di Georg Frisch, presenti in aula, è quella di riqualificare il centro. Recuperare il centro occupando gli spazi vuoti. Arrivare ad una unica città attorno al centro. Una nuova pianificazione urbanistica per tutti, maggioranza e tecnici. Il P.R.G. è del 1980 e la variante del 2004 solo adottata che sarà revocata il prossimo 16 aprile in consiglio comunale. Nella foto la locandina del convegno ad Aquino esposta anche nella sede del Comune di Cassino.

(1) Ieri pomeriggio nella Sala consiliare del Comune di Cassino il Rapporto di Vezio De Lucia sulla pianificazione urbanistica comunale

Una relazione che l'urbanista ha rivolto ai consiglieri comunali. Illustrato il documento dei tecnici che hanno consegnato, un primo passo che dovrebbe portare all'abolizione della variante del P.R.G. del 2004 e ad un nuovo strumento urbanistico per la città. I due tecnici presenti hanno parlato per un'oretta poi si è passato al dibattito e i tecnici hanno risposto alle domande dei consiglieri. Una maggioranza consiliare variegata, c'è sembrato, ma con la Sinistra ben presente in consiglio comunale. C'è Sinistra Ecologia e Libertà c'è poi (o una parte) del Pd. Giovani attenti che parlano di Beni comuni.  

Vezio De Lucia ha spiegato un solo punto il resto è stato riferito dal suo collaboratore

Un intervento più generale, uno studio sull'urbanistica di Cassino,un Comune importante per la storia italiana del dopoguerra. Le proposte di De Lucia accompagnate da una sola cartina proiettata in sala: "quella del disastro", come lo ha chiamato lui stesso, "della disseminazione edilizia degli ultimi 20 anni". Una cartina che ha fatto capire e vedere tutta la gravità della situazione che però non riguarda solo la città di Cassino ma tutta l'Italia. La distinzione tra campagna e città che è scomparsa. "Cosa fare ora?" Si è chiesto il professore. La risposta chiara che è arrivata è stata quella di mettere un freno al consumo del territorio.

Vezio De Lucia ha parlato di "Stop al consumo di suolo"

Fino a qualche tempo fa se ne discuteva tra gli addetti ai lavori ma ora si sta allargando anche ai cittadini. Adesso è un obiettivo molto usato, un concetto che si sta allargando, sta nascendo un movimento importante. Ma per Vezio De Lucia non significa "sviluppo zero", è zero per la campagna che va sottratta ad una nuova cementificazione che da 20 anni a Cassino è stata tanta. A breve arriveranno i risultati del censimento che ci diranno con più precisioni i nuovi dati sulla città. Si stimano un fabbisogno di almeno 1500 nuovi alloggi e il problema per la città è dove farli. "Il comando urbanistico" è presso il comune che determina i tempi e i modi di intervento, per i due tecnici ci vuole un ufficio ad hoc per il piano che controlli maggiormente la gestione. Ci vogliono però le competenze e la gestione è la cosa più importante ma per i due esperti in sala: "L'urbanistica è politica poi ci sono i tecnici a supporto". De Lucia si è sempre sentito un garante dell'interesse pubblico ma in alcuni casi ha dovuto abbandonare gli incarichi ricevuti. Lo ha ricordato anche ieri a Cassino. Il consumo del suolo qui a Cassino è rilevante.

La città è cresciuta del 25% negli ultimi 20 anni

Dal '91 al 2010 si sono avuti aumenti di costruzioni. E' stato l'abusivismo in campagna, non solo a Cassino. Una popolazione residente di poco superiore ai 33 mila abitanti e con una estensione in ettari di 8300. Si è partiti nello studio dal piano di ricostruzione della città che è importante con l'Abbazia e con i corridoi, i parchi verdi. Ci sono ancora alcune costruzioni del primo dopoguerra, è visibile ancora la separazione tra la città ricostruita e la città storica poi c'è l'incremento della popolazione fuori della città di ricostruzione.

Bella anche la sala consiliare

Si è iniziato in ritardo di mezz'ora perché il sindaco impegnato in una conferenza stampa all'università sulla "Spada". La presentazione alla stampa del "Campionato Italiano Under 23" di Spada, Fioretto, Scherma, Sciabola maschile e femminile a Cervaro nei giorni 13 14 e 15 aprile prossimo al Palazzetto dello sport.

Nessun commento:

Posta un commento