26.5.12

Emilio Boimond, imprenditore di successo

Isola del Liri famosa anche per i feltrifici. Nel 1983 l'ing. Viscogliosi arrivò nella città delle Cascate e trovò tre feltrifici, in Italia ne erano presenti sette. Oggi ce ne sono tre in Italia e ben due sono a Isola del Liri. In Francia, ad esempio, non ci sono feltrifici. Tante le cartiere che si sono riconvertite in feltrifici. Ma le prime crisi iniziano ad arrivare alla fine degli anni '60, del 1900. La Boimond chiude per oltre un anno. Riapre nel 1968 per un finanziamento concesso dall'Imi con 170 dipendenti, 134 uomini e 36 donne. Nel 1975 iniziò di nuovo la fase discendente, nel 1976 per la mancanza di materie prime si misero tutti i lavoratori in cassa integrazione guadagni a zero ore. Nel 1979 si dichiarò il fallimento della fabbrica, il 16 novembre.

Questa mattina l'inaugurazione della Sala conferenza della BPF intitolata ad Emilio Boimond

Donato a tutti i presenti il libro pubblicato dalla stessa Banca intitolato: "Isola del Liri Storia della Boimond e delle Cartiere in questa "Terra di Lavoro". Il libro è la riproduzione del testo edito dal Comune di Isola del Liri durante l'anno XIII dell'Era fascista (1935), una monografia redatta dall'ing. Osvaldo Emery. Il libro riproposto riporta poi la tesi di laurea di Valentina Ventura che ha studiato la "Cartiera Boimond ad Isola del Liri". Scrive nella sua tesi di laurea che "nel periodo Borbonico la carta veniva esportata fino in Inghilterra dove era usata per stampare il grande giornale londinese "The Times".

Emilio Boimond, nato a Sora nel 1844 fu un uomo dello sviluppo dell'industrializzaione della Media Valle del Liri tra la fine del sec. XIX e l'inizio del XX secolo. I suoi genitori: Francesco Claudio (S. Julien in Savoia) ed Elisa Courrier (Voiron). Fu conciatore di pelli e in seguito si trasformò in imprenditore cartaio. Cominciò nel 1892 dalla fabbrica al Vacatoio, realizzando una centrale idroelettrica. Successivamente acquistò dai Roessinger il complesso di mulini e fabbricati a Vadurso nella zona di S. Domenico che agli inizi degli anni '40 era il cuore delle attività. Qui costruì anche la centrale idroelettrica nel 1922, nacque così la Boimond e riuscì a sviluppare anche nella città di S. Elia Fiumerapido una fabbrica di pasta di legno.

Le prime cartiere furono impiantate nel nostro territorio da Carlo Lefebvre di Pontarlier nel secondo decennio del XIX secolo. Isola del Liri diventò così un polo industriale importante per la fabbricazione della carta. In parallelo nacquero feltrifici per cartiere. Presenti anche numerosi lanifici che fecero sviluppare questa produzione. Il primo lanificio fu fondato nel 1805 da Clemente e Vittorio Simoncelli. Il salto dell'acqua del Liri e Fibreno fecero prosperare queste industrie, nel 1845 si contavano nove cartiere nella Valle del Liri ma la più importante era la Cartiera del Fibreno, la prima in Italia. Le altre; la cartiera di Sorvillo e Meuricoff e la Courrier.


Il sindaco di Isola del Liri, Luciano Duro, ha aperto i lavori, è intervenuto per primo. Ha ricordato come la Boimond è stata una delle più importanti industrie di Isola del Liri. Ha visitato tutta l'area, già ieri, è andato sul cantiere dove a breve aprirà un ipermercato. Ha controllato i lavori del centro commerciale e poi è andato a visitare la macchina continua che è presente nei locali. Ha iniziato così il sindaco, e ha ricordato come c'era una ipotesi di riconversione di tutta l'area ma che nel tempo non si è realizzata. Ora però la riconversione sta avvenendo piano piano, con i privati lungimiranti, per il sindaco. Ci sarà il centro commerciale, c'è la banca, il riscatto della città e la ricostruzione procede.

Prima del convegno si è saliti a visitare la mostra allestita al piano superiore della BPF. Molto interessante con tante notizie sugli stabilimenti, sui luoghi e sale di lavoro. La mostra realizzata con i documenti storici di Nisio Pizzuti e Carlo Quadrini resterà aperta fino al 28 maggio. Alcune foto in alto. A lato le due hostess alla reception, a destra si notano le copie del libro appena stampato donato a tutti i partecipanti.

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