25.8.12

La manifestazione davanti la sede comunale indetta dalla Destra ma il Comune oggi, sabato, è chiuso

La sede comunale chiusa e la piazzetta davanti l'ingresso impegnata per la Notte Bianca dello Sport

Gli attivisti de La Destra (un gruppo abbastanza nutrito) si sono dovuti accontentare del marciapiede. (Foto sotto).  

Massimiliano Bruni e Riccardo Alviani (foto sotto intervistato da Donatella Tatangelo) hanno ribadito il loro concetto già espresso nei giorni scorsi: dare dignità anche agli italiani. Una manifestazione, per i due esponenti più rappresentativi del partito, non contro gli extracomunitari ma a favore degli italiani che vivono in condizioni economiche non favorevoli. 

C’era Sasha Sirolli de Il Messaggero che ha fatto sapere che c’è una organizzazione dell’Unione dei Comuni, presieduta da Antonio Salvati, che cura tutta la situazione dei rifugiati politici.

Presente al sit-in Federica Venditti, c'era anche Otello Martini impegnato con la raccolta firme sull'acqua pubblica e per mettere in mora l'Acea-Ato5.  Anche il partito de La Destra è molto impegnato sulla questione acqua in provincia di Frosinone. C'era l'emittente televisiva locale che ha intervistato i rappresentanti del partito. Il sindaco non si è visto. Impegnato in altra parte del Corso per la manifestazione assieme all'assessore Petricca, di questa sera. Il traffico pure questa volta lasciato libero per il corso con l'organizzazione impegnata nell'allestire gli stand. E non è piaciuto.


I politici sono arrivati un attimo dopo

La politica sorana sta arrivando e non da oggi sempre più in ritardo. Un argomento questo che la città si è trovata ad affrontare e che dovrebbe essere l’ABC soprattutto per la sinistra sorana invece... Il dibattito e le polemiche già innescate su siti e blog. 

Il 20 agosto ci fu la protesta, davanti l’hotel dove erano alloggiati, di quasi 80 rifugiati politici (o ancora clandestini, non è chiaro perchè ci sono dei ricorsi in atto) nordafricani che in parte hanno lasciato l’hotel perché trasferiti in appartamenti della provincia. Ma tante erano le segnalazioni (non troppe positive) arrivate al blog sulla loro presenza a Sora. Sono circa 200 in tutta la provincia di Frosinone. 

Roberto De Donatis (Patto democratico) è intervenuto ieri: “I commenti e le posizioni espresse in questi giorni in merito alla vicenda dei “rifugiati” politici, ospiti del nostro territorio, richiedono una doverosa presa di posizione, che ritengo debba essere etica prima ancora che politica. Per questo motivo le dichiarazioni apparse su internet nei vari blog che possiamo riassumere, evitando gli sproloqui di matrice razzista, nella formula “L’Italia agli italiani” sono chiaramente fuori tema. Il prestigio dell’Italia nella comunità internazionale esige il rispetto di quegli accordi. Preoccupa invece e non poco che alcuni, agitando in maniera populista e qualunquista lo spettro della crisi, provino ad attribuire al problema dell’immigrazione la causa delle difficili condizioni economiche di questo tempo”. De Donatis vuole ripartire (anche qui) dal rispetto degli altri.

Marco Urbini, Antonio Pellegrini e Giuseppe Di Pede (Sinistra Ecologia Libertà) con un comunicato sul sito di Sel Sora: “è un atto grave e razzista” lo scrivono oggi sul sito di Sel Sora. 

Il presidente del Partito democratico, Roberto Di Ruscio: “chi prende tali iniziative, se contrappone bianco e nero, va contro lo spirito cristiano di caritas”. 

Maurizio D’Andria che già sui blog aveva sollevato il problema della assenza dei politici sorani dal dibattito è intervenuto con un pensiero del giorno dopo: “Nella lunga lista di eccellenti nominativi (circa 30) apparivano nomi quali Enzo Di Stefano, Ernesto Tersigni, Roberto De Donatis tanto per restare alle presenze in consiglio comunale. Poi tanti altri nomi tra cui il mio. Queste 29 persone non hanno sentito il dovere di dire una parola? Eppure era Sora che si stava incazzando su una questione molto “politica” (democrazia o fascismo). Bisognava schierarsi e difendere le ragioni del giusto e del buono, a difesa dei valori repubblicani e internazionali (democratici di tutto il Mondo, unitevi) e invece… poco o niente. Derubrichiamo tutto quanto a show? Insomma, la militanza non ammette latitanza. Una parola di pace bisognava che voi politici di seria A, voi Chiesa e voi ben pensanti della società civile in questa circostanza la diceste. Una occasione persa e un brutta figura di Sora nel Mondo”. 

Un sit-in, quello di oggi criticato anche dal sindaco di Sora, Ernesto Tersigni Anche il sindaco vuole separare crisi economica e diritti civili, lui che fa l’amministratore e con i servizi sociali comunali che in questo periodo sembrano proprio non andare. Uffici che sembrano bloccati. Fa sapere il primo cittadino che il comune ha stanziato 300 mila Euro per il settore ma da fonti ufficiose forse se ne riparlerà ad ottobre. 

L’intervento del sindaco criticato da La Destra:Caro Sindaco, se ha qualcosa di istituzionale da dire può farlo anche se il Comune è chiuso, sinceramente non ci aspettavamo nessun intervento istituzionale da parte Sua ma saremo lieti di ascoltarLa”. 

In questi giorni si è scatenata una diatriba politica che dimostra come la destra cittadina sia sempre stata qualunquista e razzista”, ancora per Sel Sora, “mettere assieme crisi economica italiana e diritti fondamentali riconosciuti dalla costituzione e dalla convenzione Onu è un atto da irresponsabili”. Urbini, Di Pede e Pellegrini concludono scrivendo che c’è una "Sora migliore". 

La Destra oggi in piazza dalle 10 per esprimere solidarietà ai tanti Italiani e Sorani che vivono condizioni di disagio e si sentono abbandonati dalle Istituzioni.

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