30.1.13

NICOLA ZINGARETTI A SORA NON HA PARLATO DI BENI COMUNI, DI ACQUA PUBBLICA



Il candidato presidente alla Regione Lazio ha inaugurato il comitato elettorale venerdì sera a Sora

Un discorso che è non stato troppo lungo, forse perchè doveva andare anche a visitare l’ospedale di Sora e doveva recarsi a Ferentino. Non ha affrontato troppi temi del suo programma elettorale che vuole costruire con i cittadini. 

Sotto il tendone di via Napoli i discorsi, di venerdì 25 gennaio, sono stati aperti da Sergio Cippitelli (sindaco di Broccostella, presidente del consiglio provinciale ed esponente del centrodestra forse fino a qualche settimana addietro) che ha voluto organizzare questa prima riunione elettorale a Sora. Dove c’è da venerdì sera il comitato elettorale, al primo piano dello stabile, dove per alcuni mesi prima delle elezioni del 2011 c’è stata la sede dell’Udc. Non troppa gente presente ma il tendone era pieno. Non si riusciva ad entrare. I temi affrontati dai tre relatori, Cippitelli seduto al centro del tavolo con ai lati Francesco De Angelis e Nicola Zingaretti: Sanità, Rifiuti, Lavoro, Giovani, Sociale, Giovani, Meritocrazia.

LA NOTA POLEMICA? Si è notata l’assenza ai primi posti dei dirigenti sorani del Pd. Gianni Celli e Antonio Lombardi si sono mantenuti al limite, quasi all’esterno del tendone. Negli ultimi posti ma in piedi. E Roberto Di Ruscio fuori addirittura per tutto il tempo a  discutere con i cittadini presenti. Non è dato sapere se per loro volontà o per altro. E’ sembrato (al primo impatto) che i dirigenti sorani del partito di Zingaretti avessero preso le distanze. Sora ha ospitato Nicola Zingaretti ma i dirigenti sorani del Pd sono rimasti al limite. E pure lo speaker è stato della vicina Isola del Liri. A conclusione degli interventi Cippitelli e Zingaretti sono andati via per andare ad inaugurare l’altro comitato a Ferentino. Il secondo. Gianni Celli e Roberto Di Ruscio sono andati via, da soli, a piedi verso il centro. (della città). 

IL COMITATO ELETTORALE PER NICOLA ZINGARETTI. Cippitelli che ha parlato per primo ha detto di aver creduto subito nella persona di Nicola Zingaretti che ha incontrato più di una volta durante le riunioni dell’Upi. “Persona concreta e leale”, quella di Zingaretti. Francesco De Angelis è interveuto successivamente in qualità di eurodeputato. Poi ha concluso Zingaretti che si è rivolto a Cippitelli: è stata una scelta coraggiosa la sua (quella di Cippitelli). E’ stato un discorso veloce, non tutti i temi del programma sono stati affrontati. Un fondo regionale per i giovani, cambiare la spesa pubblica in modo radicale, ridistribuire la ricchezza, una regione meritocratica e una nuova pianificazione sanitaria. Un “nuovo inizio” per la coalizione del centrosinistra, il manifesto per una regione aperta. Qui a Sora Zingaretti ha aperto così la sfida per cambiare il Lazio. Più servizi, più trasparenza, più partecipazione, più equità. Sulla sanità e sui rifiuti c’è il cambiamento anche per Zingaretti. Sulla sanità: vuole nominare i dirigenti anche con l’aiuto di esterni. Non i fedeli ma i più bravi, scegliendo anche fuori regione e nazione. Il discorso è sembrato questo. Ha fatto riferimento alle regioni Emilia Romagna e Toscana. I giovani vanno aiutati anche con contributi a fondo perduto. Oggi, ha continuato, la regione Lazio non è aperta ai cittadini e non è trasparente. Ci sono così le tre rivoluzioni di Zingaretti: Trrasparenza, partecipazione e rivoluzione digitale. Poi sono arrivate anche le critiche alla Polverini sui rifiuti e la ricetta di Zingaretti. Sui rifiuti le colpe sono della regione e non della provincia di Roma. Sulle politiche del sociale che come sono strutturate ora non funzionano. Sono da cambiare perchè penalizzano i cittadini che si impoveriscono sempre più. Con questa crisi la povertà aumenta ma i ricchi continuano ad aumentare. E c’è un gruppo di ricchi che si continua ad arricchire. Per Zingaretti va combattuto l’aumento delle diseguaglianze.

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