11.4.13

CINQUE ANNI DI POESIA GIOVANILE DELLA DANTE ALIGHIERI IL PRIMO PREMIO A MARCO AUCIELLO DI TORRE DEL GRECO

Sabato 6 aprile ad Arpino la premiazione del concorso di poesia della Società "Dante Alighieri", Comitato di Arpino e Gruppo Giovanile.  

Al concorso hanno partecipato studenti di 5 regioni: Lazio, Abruzzo, Campania, Molise e Basilicata e studenti del Belgio...
   
Altri giovani dell'Austria e Germania sono arrivati a consegnare le loro poesie fuori tempo massimo. La premiazione nel giorno del ricordo del terremoto del 6 aprile del 2009 dove perì Giulia Carnevale di Arpino, giovane studentessa dell'Università dell'Aquila. Un premio che è diventato internazionale e che si rivolge a studenti che hanno dai 14 ai 25 anni, quest'anno con temi specifici quali la Giustizia, la Libertà, l'Amicizia, la Solidarietà, l'Amore e la Donna. Il numero dei partecipanti è cresciuto ogni anno sempre di più, quest'anno il Comitato si è rivolto anche a giovani studenti europei. Luigi Gulia è stato a capo della Commissione giudicatrice, affiancato dalle professoresse Maria Altomare Rubino, Cristina Marchionni, Giorgia Buttarazzi, Marta Scandorza, Patrizia Porretti, Cristina Catallo e dal professore Giovanni Iorio. Il professore Gerardo Vacana, socio e sostenitore del Comitato, è Presidente onorario del Premio. Dioniso Paglia è stato il fine Dicitore in rima. Il Professore Egidio Paolucci prima della premiazione ha tenuto una relazione su Benedetto VVI° su papa Francesco.

Alla  ‘DANTE‘ di ARPINO - LA RIFLESSIONE SU PAPA  BENEDETTO e PAPA FRANCESCO 

di Egidio Paolucci
          
Papa RATZINGER, con autentica rigorosa spiritualità e coerenza teutonica, con il Suo atto estremo ‘emerge’ sul tempo e giganteggia nella Sua straordinaria sovrumana GRANDEZZA. Non è stato certamente ‘un venir meno ‘ ma un gesto di coraggiosa dedizione alla salvezza della CHIESA. Ha fatto ‘saltare il tappo’ della propensione all’ipocrisia, all’autoreferenzialità, al conformismo in una ISTITUZIONE, che sente ‘ in Capite et in membris’  urgenza di verita’ e trasparenza. Nella CURIA VATICANA, ma anche nella Chiesa locale. Dove pure si evidenziano e si consolidano criticità e gruppi di potere, soprattutto nei lunghi tempi della VACATIO EPISCOPALE. 

Come sembra emergere, per restare in aree di competenza specifica, in tematiche didatticamente sensibili come la CATECHESI, spesso efficiente ma inefficace, perché priva di qualità per l’effetto delega a catechisti volenterosi, ma non raramente culturalmente inadeguati; e così l’IRC, in cui non è raro verificare pratiche diffuse di riciclo di vecchi appunti o di compiti in classe tramite QUESTIONARI pedissequamente nozionistici. Quando quelle poche ore scolastiche dovrebbero privilegiare il dialogo e la ricerca attiva con gli alunni e i colleghi. Si evidenzia altresì la chiusura ermetica di ambiti redazionali della limitata STAMPA CATTOLICA, dominio riservato, da anni, di due o tre firme stucchevoli e ripetitive.  - (A proposito si osserva che il Foglio diocesano spesso commemora, giustamente, Mons. Musto. Ma, rievocando gli avvenimenti politico – amministrativi degli anni ’50 del NOVECENTO, non considera mai i Sacerdoti  e i Cattolici democratici, che allora furono le vittime e che ancora oggi subiscono una damnatio memoriae  ingiusta e non pacificatrice).  

Questo l’incipit intrigante e vivacizzante dell’intervento di Paolucci, che intanto si era presentato come  laico cattolico moderatamente praticante’. E come lo aveva definito il Vescovo Mons. Brandolini : ‘Un cattolico in piedi’ e  ‘adulto’. Cioè disponibile a conformarsi all’insegnamento conciliare, sollecitante la presenza attiva, pensante e corresponsabile dei fedeli nella Chiesa del popolo di Dio. Il relatore ha notato che il principio di laicità, inteso come ’distinzione e distanza’ tra i ruoli politico – mondani  e quelli sacramentali e di annuncio della Parola di Dio propri del clero, è stato più volte illustrato nei suoi libri: ‘Il secondo Novecento a Sora’, 2009 e  ‘La vera storia di DOMENICO di SORA’, 1, 2010 e 2,2011.  

 Tornando all’argomento specifico ha puntualizzato che Papa Benedetto nel Suo Pontificato si è trovato di fronte a emergenze drammatiche di enorme complessità: pedofilia del clero, rapida evoluzione dell’etica sessuale, celibato obbligatorio, rarefazione delle vocazioni, ruolo ecclesiale delle donne, crisi del matrimonio cristiano, diffusa disaffezione giovanile ai valori della coniugalità e genitorialità. Ma devono aver pesato come un macigno sulla decisione estrema, nel contesto di un APPARATO CURIALE diviso in fazioni contrapposte in lotte di potere, carrierismi, partigianerie clericalistiche nelle complesse vicende della vita politica italiana, situazioni ed eventi clamorosi interni alla Curia: gestione disinvolta dell’ingente patrimonio edilizio di Propaganda Fide, corruzione denunciata da Mons. C. M. Viganò nel Governatorato della Città del Vaticano, crisi e assenza di trasparenza ai vertici dello I.O.R. –  ISTITUTO Bancario Opere di Religione – al limite degli Stati canaglia;  infine il clamoroso VATILEAKS con il trafugamento di carte riservate da parte del Maggiordomo Paolo Gabriele, con conseguente incredibile processo – farsa.   

L’elezione di PAPA FRANCESCO si annuncia con SIMBOLI e PAROLE NUOVE: lo stesso nome che si è dato, nel segno della ‘scelta dei poveri’; si è presentato come ‘Vescovo di Roma’ invocando l’accoglienza e la benedizione dei fedeli; ha congiunto la ‘tenerezza’  alla FEDE, cancellando timori e tremori di antiche severità punitive; ha optato per la croce pettorale di ferro e indossato il semplice abito bianco, eliminando berrette e cappe rosse, monito allo sfarzo barocco delle complesse liturgie; ha infine lavato i piedi a una ragazza carcerata islamica. Non si sono sentite più condanne dell’Illuminismo e del Relativismo, evocazione dei ‘principi etici non negoziabili’, agitazioni di TEO CON, ATEI DEVOTI, LEGIONARI di CRISTO. L’inizio SOBRIO e UMILE di PAPA FRANCESCO apre il cuore alla SPERANZA .
        
* 10 Aprile 2013. Egidio Paolucci. 

Primo classificato del Premio di Poesia 2013 Marco Auciello di Torre del Greco con la poesia "L'Eruzione".  

Seconda classificata, Gaia Conte dell'Aquila con la poesia "Lacrima". Terza, Anna Adamo di Scafati con la poesia "Che poi è da tempo che cercavo me stessa". Un premio Speciale a Chiara Gagliardi di Boiano per la poesia "La Danza". I Premi Europei assegnati a Maurees Vaisiere del College Saint Joseph di Chimay del Belgio con la Poesia: "Les Enfants Soldats Moi" e a Thurel Thonet con "Souvenir E'garé".

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