10.4.13

Nelle poesie di Maurizio Rosati c'è il tema della natura

PENSlERI RO. . . SATI

di Gabriele Mattacola *

Maurizio Rosati, 50enne di Ceccano, ha pubblicato nella primavera del 2008 la raccolta Pensieri comprendente tutti quelli da lui scritti nell'arco di 20 anni.

Il primo dei suoi pensieri L'amico è dedicato al valore dell'amicizia. Seguono Dolcissimi occhi e Sole di primavera. Nel primo immagina, in sogno, l'apparizione di due dolcissimi occhi simili a stelle mentre nel secondo alterna il mese primaverile alla sua condizione di invalido. Usando il dialetto del suo paese Maurizio ha scritto Ciuciar vagabond su di un'esperienza trascorsa alla stazione ferroviaria di Frosinone e S. Maria di Fiume sul principale santuario del paese natale e residenziale. Nei pensieri di questo scrittore "autodidatta" troviamo la sua profonda religiosità presente in: Lode a Maria; Signore ... mia luce; Al mio Gesù Bambino e Signore scusami. Un pensiero molto toccante s'intitola Come la montagna nel quale egli, con la carrozzina a motore, in una calda mattina di giugno si reca nella campagna ceccanese in contrada Cantinella e, osservando una montagna, esprime l'impossibile desiderio di scalarla. 

Il tema della natura è presente nel pensiero successivo Un fiore, una farfalla mentre il tema del ricordo traspare nei successivi componimenti dedicati a tutte quelle donne e ragazze da lui conosciuti ed ora passate a miglior vita che s'impegnavano a curare i più sofferenti. Lettera ad un tossicodipendente ( aprile 1996 ) è una riflessione rivolta ad un giovane conoscente che egli invita a guardare la realtà che si pone dinanzi ai suoi occhi ed a smetterla di usare le droghe che lo porteranno alla morte. 

Bellissimo il pensiero rivolto a Papa Giovanni XXIII in occasione del Giubileo del 2000. Egli, proclamato beato lo stesso anno, è ora in quel Paradiso dove tutti ci ritroveremo e dona la sua carezza. Nel pensiero Per Marina ( settembre 2002 ) egli ricorda una ragazza morta in tenera età a cui accosta la propria condizione di vita.

Al tema della disabilità sono dedicati anche: Il canto del gallo che può essere accostata al Sabato del villaggio di Leopardi e Mia madre dedicata alla persona più importante della sua vita. La invita a darle più fiducia in quanto ne ha bisogno. Riguardo la sua sofferenza la paragona a S. Maria madre di Dio. Il carnevale dello stivale ( Gennaio 2008 ) è un simpatico pensiero: una sorta di allegoria nella quale passa in rassegna le più celebri maschere della tradizione carnevalesca in un dialogo tra Nord; Centro e Sud.

Conosco molto bene Maurizio in quanto socio fondatore e consigliere aggiunto dell'associazione di volontariato di cui sono socio dal 2006 Siloe. Con lui trascorro le varie giornate; il soggiorno estivo presso la scuola elementare di Frosinone “Giuseppe Verdi” e il pellegrinaggio a Loreto. A questa comunità egli ha dedicato il primo pensiero nell'agosto 1999, e nel febbraio 2003, di ritorno da un viaggio a Lourdes cui partecipa, come ogni anno, al pellegrinaggio tra fine aprile e inizio maggio. In conclusione dell'articolo auguro a questo scrittore di pensieri, persona sempre con il sorriso sulle labbra nonostante le enormi difficoltà motorie e, al contrario di altri, sensibile e disponibile, di pubblicare in futuro una nuova splendida raccolta di pensieri come la seguente.

* Veroli 8 aprile 2013. Articolo di Gabriele Mattacola. La Foto è tratta dal sito:

www.odoreintensodicarta.blogspot.com

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