11.6.13

GLOBO VOLLEY, A SORA L'ESTRO E LA SIMPATIA DI LUCA BECCARO

Come vice di Nicola Daldello come ti senti? “Più alto! Io sono 1,90 e lui 1,84”.

Alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora arriva il palleggiatore Luca Beccaro, Patavino classe 1988 con una carriera alle spalle breve ma giusta per il ruolo che è stato chiamato a ricoprire dal Direttore Sportivo Alberico Vitullo.

Si presenta così alla corte di coach Fenoglio un palleggiatore esperto di B1 ma che sa anche come vanno le cose in Serie A2 dove ha militato per due stagioni tra le fila dell'Isernia allenato tra l'altro dallo stesso mister. I 190 centimetri di Beccaro sono quindi a disposizione del Sora che sarà, e di Nicola Daldello che avrà un buon pari ruolo su cui potersi appoggiare.

Luca è un ragazzo molto schietto che riconosce di essere arrivato alla Globo con un po di fortuna, ma sicuramente anche grazie ai meriti sportivi senza i quali una società ambiziosa come l'Argos Volley non lo avrebbe sicuramente fatto entrare in scuderia.

Il mio procuratore sapeva ovviamente che a Sora cercavano il secondo palleggiatore e quindi ha proposto la mia candidatura che è stata subito approvata perché il coach atleticamente mi conosce abbastanza bene dopo la parentesi isernina che abbiamo condiviso. Posso dire in tutta onestà che sono stato abbastanza fortunato: mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto.
Mettendo da parte il fattore fortuna, c'è un altro aspetto di questa storia per me molto importante: la mia vita pallavolistica non è stata semplice, soprattutto negli ultimi due anni. Bellissimi progetti mai riusciti a portare a termine per via delle difficoltà che attraversano quasi tutte le società quindi se davvero non ci fosse stata una svolta quest'anno non so la mia “carriera” che fine avrebbe potuto fare. Purtroppo troppe volte la non riuscita non dipende dai giocatori ma dalle difficoltà che si trovano a dover contrastare senza averne i mezzi, ma queste sono altre storie che si conoscono e ora per mia grande fortuna potrò averne un'altra migliore da raccontare. Per il momento vorrei ringraziare la società e tutte le persone che hanno creduto in me tanto da tirarmi dentro i loro progetti e puntare su di me per il raggiungimento delle loro ambizioni che ora sono diventate anche le mie”.

Alla partenza di più di qualche annata sportiva Luca dunque ha sentito discorsi circa le aspirazioni dei club ma qui a Sora ha toccato più concretezza e dopo un gran respiro a pieni polmoni ha sposato pienamente il progetto credendo fermamente in tutti i suoi punti.

Nel corso degli anni ho imparato che una buona squadra per un'alta percentuale la fa il gruppo, ma se poi ci sono nomi importanti come quelli già annunciati cioè Daldello, Tamburo e Tomassetti, è ancora meglio. Nelle ultime due stagioni in B1, prima tra le fila della Gaia Energy Napoli nel 2011/2012 e poi alla VBA Olimpia Sant'Antioco, le cose non sono andate molto bene ovviamente a discapito dei risultati di squadra. Club che si sono ritirati non finendo mai il campionato, società che mandavano in campo ragazzini del settore giovanile perché gli atleti della prima squadra erano andati via, e tante altre cose tutte verificatesi per mancanza di denaro da investire.
L'opportunità che la Globo mi da dunque è arriva nel momento giusto e per me sarà certamente un riscatto delle ultime due stagioni e una possibilità di dimostrare che valgo di più di quanto i risultati non abbiano detto. Non sono una persona che pensa tanto prima che avvengano le cose quindi non riesco a immaginarmi quello che sarà questa nuova esperienza, sento solo tanta positività e voglia di fare. I due campionati vissuti a Isernia in Serie A2 dal 2009 al 2011 sono stati belli e costruttivi per me. Il primo anno, inizialmente sono stato il vice di Evandro e insieme eravamo sotto la guida di Coach Marco Fenoglio che a gennaio però è andato via, e poi è arrivato anche Valera che è stato riconfermato per la stagione seguente. Per cui ora ho voglia di tornare a lavorare con il mister per recuperare quanto di buono avevamo fatto insieme e per continuare questo percorso con i miei nuovi compagni”.

Che palleggiatore sei?

Io do primi tempi da ovunque mi trovi, mi piace giocare soprattutto la palla spinta fuori dai tre metri. Ed è per questo che i giocatori che mi piacciono di più sono i centrali, quelli che mi seguono ovviamente. Usualmente sono abbastanza estroso, amo variare il gioco ed essere poco didascalico e di conseguenza cercare di lasciare i miei attaccanti liberi di tirare senza muro, soprattutto le sette. Poi amo anche difendere e in battuta me la cavo”.

La chiacchierata con Luca Beccaro si conclude con una battuta che mostra il carattere di questo nuovo atleta della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, alla domanda -

Come vice di Nicola Daldello come ti senti? - lui ha risposto:

Più alto! Io sono 1,90 e lui 1,84”.


* Sora 9 giugno 2013. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

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