5.6.13

IL VESCOVO MONS. ANTONAZZO VISITA IL CENTRO SOCIALE


Il CENTRO ANZIANI “GNURE PEPPE” IN FESTA

Pomeriggio memorabile, il 3 giugno, per gli iscritti al  Centro di via Zincone.   

Un episodio certamente di festa, ma di grande importanza perché le cose notevoli sono state due ed ambedue sembrano quasi rifondare il centro su principi che hanno respiro di Cielo e con disponibilità infrastrutturali  adeguate ai desideri e con le potenzialità delle speranze. Sala insufficiente ad ospitare almeno 200 persone , con altri che data un’occhiata e vista la mancanza di posti se ne andavano delusi. Facce sorridenti e domande ansiose di vedere da vicino e ascoltare il nuovo vescovo, senza i paramenti che gli danno sacralità, ma sembrano allontanarcelo. Finalmente entra, una faccia sorridente, strette di mano calde e forti, attento a rispondere alle parole dei più vicini e un abbraccio di grande sincero affetto a chi già conosceva. Tutto bene il ghiaccio era rotto, una corrente di simpatia si instaurava tra i fedeli e il Fratello più grande. Ascolta con indulgenza e benevolenza l’indirizzo di saluto che gli viene rivolto  e aumenta il gradiente di simpatia nel ringraziare tutti nella persona del lettore. La risposta ai saluti è quella di un padre che offre ai suoi figli una disponibilità evangelica  “ non sette volte ma settantasette”  come dire sempre   ad essere fra loro e con loro condividere in Cristo tutte le vicissitudini. Paragona gli anziani, solleticando la loro condizione dicendoli giovanissimi, alle radici di un albero che è vigoroso proprio per quelle radici  antiche ma proprio per questo salde e produttive. Nella parabola di Nicodemo trova lo spunto a chiedere e auspicare di rinascere tutti in Cristo. Accoglieva poi con allegra bonomia  la lettura di un sonetto sorano da parte di un anziano  rimatore, chansonnier e cantore a braccio, che commoveva tutti. 

Iniziava la seconda parte, in cui la parte del leone la faceva il Sindaco Tersigni, assente giustificato, ma da esperto comunicatore l’essere assente è stata una scelta che massimalizza l’impatto della sua comunicazione agli anziani. In sua vece l’ingegner Luigi che a nome del Sindaco presentava il progetto esecutivo del nuovo Centro Anziani. Una promessa mantenuta, e non una promessa da poco, con la sua concretizzazione gli anziani, si auspica tutti uniti, avranno spazi idonei, dignitosi e adeguati per svolgere attività ludiche, culturali e manuali. COMPLIMENTI SINDACO  e semplicemente GRAZIE, sarai sempre con noi. L’edificio 450 mq  coperti, in un comprensorio  di una quarta romana, oltre ad avere gli spazi giusti, è pregevole dal punto di vista architettonico. Se mi si consente si tratta di un esempio di arte razionalista di ispirazione futurista, purezza di linee, angoli vivi, curve armoniose a spezzare la monotonia, adatto a vivere di luce e nella luce, in pianta idealizza un’elica alla futurista. Ottima la presentazione dell’Amico Luigi, che con il dono della sintesi esponeva in precise e puntuali notazioni l’essenziale del progetto. Credo veramente che oggi si possa considerare la data di RIFONDAZIONE del Circolo. La presidentessa fattiva e pragmatica nell’atmosfera di gioia creatasi invitava tutti a festeggiare l’evento “libando   et manducando…….”

* Sora 3 giugno 2013. Rodolfo  Damiani.

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