6.6.13

LA XII EDIZIONE DELLA FIERA DEL LIBRO, IL CORO E L'ORCHESTRA HARMONIA

A SCUOLA D’ARMONIA *

L’Istituto Comprensivo I di Sora, retto dalla Dirigente Prof. Fiorella Marcantoni, ci ha abituati a eventi da palati culturalmente raffinati. Nell’anno in corso ha però superato se stesso. Mi sono più volte occupato della Fiera del Libro, fiore all’occhiello prima della Carboni, oggi del Comprensivo I°, ma questa XII edizione rimarrà come pietra miliare dell’elaborazione culturale di una scuola.

A tal fine una serie di eventi per navigare ”DAL FIUME AL MARE SULLE TRACCE DI ULISSE, NATI ANCHE NOI RAGAZZI DI SORA PER SEGUIRE VIRTUTE E CONOSCENZA. Il testo guida non poteva che essere l’Odissea con i suoi 24 canti. I ragazzi si sono sobbarcati una mole enorme di lavoro, elaborando, ricercando, creando, costruendo il mondo greco e la sua cultura. BRAVI e BRAVE le insegnanti e lo Staff dell’Istituto che ha saputo cogliere l’opportunità di una offerta didattica dalle potenzialità eccezionali. Ma a questo Zenit, se è possibile affermarlo è stato aggiunto altro a conclusione dell’evento. Qualche giorno fa un comunicato, che meritava maggior diffusione recitava così ”La Città di Sora festeggia un importante evento culturale: la nascita del Coro ed Orchestra “Harmonia” della Scuola Comunale di Musica “Rolando Vicini”. Alla guida dei due nuovi organici il M° Sandro Gemmiti, Direttore dell’istituto musicale. L’orchestra consta di 30 elementi tra docenti ed allievi mentre il coro risulta composto da oltre 80 allievi sia adulti che bambini. L’Orchestra e il Coro “Harmonia” si esibiranno nel primo saggio finale martedì 4 giugno, alle ore 20.30, nell’ambito delle manifestazione de “La Fiera del Libro”. In queste poche righe è condensata una realizzazione culturale che segnerà il futuro di Sora La sinergia fra la premiata Ditta Gemmiti&Gemmiti&Gemmiti con la Dirigente Prof. Fiorella Marcantoni aveva varato un complesso che partendo dall’esperienza della Scuola di Musica e dal carisma dei Fratelli Sandro Gemmiti Direttore della scuola e il fratello Fabio Direttore di complessi vocali e strumentali la completava e la esaltava con i programmi di un Istituto del “FARE” anzi del fare bene come il Comprensivo I di Sora, deciso a nobilitare l’offerta didattica con la musica e il canto.

Oggi 4 giugno alle ore 20.30 il Palapolsinelli si è trasformato da arena agonistica nel Tempio di Tersicore. La cura intensiva Marcantoni-Gemmiti in poco tempo ha portato a livelli notevoli , neofiti della musica e del canto e assemblato in un organismo unitario e amalgamato artisti che non erano mai stati insieme. Poi il discorso difficile, la sfida vinta di disciplinare un complesso numeroso di bambini. Un programma che esaltava le qualità del gruppo e dei singoli, un programma di grande impatto emotivo e di ottimo livello , un programma da cui traspare il livello artistico di eccellenza di chi lo ha studiato. Abbiamo gustato dalla musica settecentesca alla classica romantica alla contemporanea.,Abbiamo apprezzato i bambini con i loro cori commoventi e con gli emozionati solisti al violino, al pianoforte, agli a solo, tutti bravi, tutti promettenti, tutti all’approccio all’arte non come costrizione ma come giuoco, un giuoco serio come tutti i giuochi dei bambini. I ragazzi hanno un buon livello di interpretazione e si fidano e si affidano al Maestro Fabio che sembra condurli per mano sulla strada dell’armonia, hanno bruciato le tappe e non possono che migliorare e miglioreranno. Il coro degli adulti , mi sembra un coro che ha già una maturità artistica e una identità interpretativa, ottimo l’Ave Verum Corpus, giusti i toni e una identificazione assoluta con la partitura. Visti i risultati della prima uscita, dobbiamo riconoscere che si è raggiunto un risultato importante e dopo esserci complimentati con lo Staf della scuola e la dinamica Direttrice e lo Staff tecnico G&G&G a cui assimiliamo tutti i professori che si sono prodigati non ci rimane che il classico augurio

“AD MAJORA”

* Sora 5 giugno 2013. "Un pensierino finale agli Amministratori: la Cultura è per sempre, l’effimero dura un giorno e non lascia traccia". Rodolfo Damiani.



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