6.8.13

STEFANO D'ORAZIO, CONFESSO CHE HO STONATO UNA VITA DA POOH

La vita molto rock di un grande protagonista della musica italiana. 

Il suo libro sta avendo un grande successo ed è già alla seconda ristampa, a soli due mesi dall'uscita. "Confesso che ho stonato - Una vita da Pooh" (Feltrinelli/Kowalski Editore) è l'autobiografia del cantante che dopo l'uscita dallo storico gruppo, nel 2009, si è cimentato per la prima volta come scrittore. 

Il libro è un racconto divertente, ironico, intelligente e mai banale. Nelle pagine del libro ci sono la storia di una band e la storia, di conseguenza, dell'Italia con tanti ricordi ed emozioni.

Loro quando andavano in giro per l'Italia si sono molto divertiti, hanno fatto molto ironia ma sono stati presi sul serio. Afferma il cantante nella bella sala di Villa Carrara. Dopo l'ultimo concerto dei Pooh Stefano D'Orazio, che è stato artista ed è ancora artista e manager per se e per gli altri, si è sentito molto alleggerito ed ha avuto tante richieste per andare in televisione. "L'uomo di punta di un complesso", le fortunate esperienze, racconta, come autore di musical: Pinocchio, Aladin, Mamma Mia, W Zorro. 

Ma il libro per l'autore è stato l'impegno più importante, "l'avventura più coraggiosa, vera e intima". Ha voluto raccontare la parte B della sua vita quella forse meno interessante ma più ironica e "sbrindellata". Ragazzi che all'inizio hanno sbarcato il lunario a Cinecittà. Ha iniziato a scrivere delle pillole ma poi è arrivato a ben 800 pagine; un libro così non lo si riesce a vendere ed è stato costretto a scendere a 400 pagine. Contento del risultato finale perché nel libro racconta un po' di tutto: le tappe importanti e gli incontri indimenticabili. Ha vissuto un'avventura irripetibile accanto a tre persone straordinarie che hanno saputo sopportare le sue esagerazioni "e mi hanno lasciato volare fidandosi dei miei sogni". Si è tolto scrivendo "quella patina polverosa". 
    

Stefano D'Orazio è nato nel 1948 ed ha iniziato a Roma ai tempi della Dolce Vita, ricorda l'effervescenza della Capitale di quel tempo. 

A Sora, D'Orazio ha incontrato i giornalisti a Villa Carrara, splendida dimora storica ancora poco conosciuta, prima di incontrare il pubblico la sera del 30 luglio. Pochi i giornalisti di Sora presenti per la verità. All'appuntamento importante, un incontro di livello nazionale c'era solo ilverdastro e Rodolfo Damiani che ha coordinato l'incontro del pomeriggio. Assenti da Sora ma dal Molise sono arrivate giornaliste molto preparate sul libro di D'Orazio che poi è stato presentato al pubblico che fin dalle 20.30 è iniziato ad arrivare presso la villa. Nemmeno dal comune i giornalisti presenti, l'amministrazione comunale continua ad informare poco e, forse, male anche se ci sono due o addirittura tre addetti alla comunicazione nel palazzo di Corso Volsci. Ma si sa nei comuni si lavora poco.


VIVI SORA ITINERARI MUSICALI 2013: la prima serata con Stefano D'Orazio che ha presentato il suo libro, intervistato da Tonino Bernardelli. Le musiche e la voce di Silvia Di Stefano e il Duo + 2 Quartet con Fabio (fisarmonia) e Sandro Gemmiti (pianoforte), Ivano Sabatini (contrabasso) ed Ellade Bandini (batteria). 

Il prossimo itinerario è per domenica 11 agosto in piazza S. Restituta con "Estate in Cabaret Roba da Matti Summertour" con lo spettacolo di cabaret e musica di Vincenzo Olivieri alle 21.30. 

L'ultima serata è dedicata a Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita. Le musiche di Giuseppe Nova (flauto), Rino Vernizzi (fagotto), e Giorgio Costa (pianoforte). Domenica 25 agosto in piazza Annunziata un viaggio attraverso le opere più note dell'autore e maestro di Busseto.      

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