La proposta di riunire in un unico comune quelli di Sora e Isola non è "opportuna né conveniente, sarebbe forse dannosa ad entrambi" perché Isola è un centro importantissimo industriale e Sora è fondamentalmente agricolo. "Economicamente", si continua nel documento "i due comuni sono in condizioni pressochè uguali. Hanno spinto i loro tributi al massimo, e mentre Sora non presenta alcuna disponibilità di entrate, Isola ha disponibile molta parte della sua sovraimposta ed interamente il provente del dazio".... "Isola ha poi le entrate della sua azienda elettrica"... "La situazione economica di Isola Liri si presenta migliore di quella di Sora... Con la fusione delle due comunità non si realizzerebbe alcuna economia né per riduzione del personale né per spese generali. Isola è una cittadina civile, un centro importante, la quale dovrebbe conservare in piena efficienza e bene organizzati tutti i iservizi pubblici".
Fin qui i documenti ritrovati da Beranger e fatti conoscere ai lettori de "Il Ponte". La fusione non si può fare e i referendum non servono. Poi c'è un altro aspetto che è politico (possiamo dire oggi). La città intercomunale non si può fare perché a Sora sono ancora, tutto sommato, democristiani di centrodestra e a Isola del Liri sono ancora di sinistra e comunisti. A Sora c'è la coppia Ernesto Tersigni-Agostino Di Pucchio e a Isola c'è la coppia Luciano Duro-Angela Mancini. Luciano Duro e Angela Mancini che hanno iniziato da giovani a fare politica nello storico partito del Psiup. Luciano Duro che qualche sera fa nella Sala consiliare del Comune di Sora ha aperto la guerra contro Cassino sulla ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca. Ha criticato apertamente la proposta di Mario Abbruzzese, consigliere regionale. Una provocazione voluta quella del sindaco. E ieri sera alla riunione dei sindacati CGIL-UIL, sulla Cartiera Burgo, è stato il primo a ricordare la presenza della turbogas a Sora e Isola del Liri.
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