13.5.14

OMAGGIO A MASSIMO TROISI A VENT'ANNI DALLA SCOMPARSA ( SECONDA ED ULTIMA PARTE )

Che ora è ( 1989 )

Il secondo ed ultimo film che vede lavorare insieme Massimo Troisi e Marcello Mastroianni è del 1989. Il titolo è “Che ora è” ed è diretto nuovamente da Ettore Scola. E' stato presentato alla Mostra del cinema di Venezia, in cui i protagonisti hanno ricevuto entrambi la Coppa Volpi. L'attore napoletano ha ricevuto anche: Premio Pasinetti; David di Donatello e Ciak d'oro come miglior attore. Nel film interpretano l'avvocato Marcello Ridolfi e suo figlio Michele, due caratteri che si contrappongono tra di loro : esuberante il primo; timido e senz'ambizione alcuna il figlio, laureato in lettere che sta per terminare il servizio militare a Civitavecchia e che non gradisce la presenza di suo padre che gli porta due soli regali: macchina di lusso e attico in centro. 

L'unico regalo che il figlio accetta è l'orologio d'argento appartenuto in precedenza a suo figlio ferroviere. Tra litigi e silenzi trascorrono una giornata in cui vanno a trovare Loredana ( Anne Parillaud ) cui l'avvocato rivolge domande indiscrete su suo figlio. Un giudizio sull'infedeltà della madre porta i due ad allontanarsi fino all'incontro finale in stazione dove l'avvocato, non sapendo cosa dire al figlio, gli chiede: che ora è. 

Sul numero 40 di Segnocinema ( novembre 1989 ) il critico Canova ci dà del film il seguente giudizio: Scola riduce al minimo l'uso del campo/ controcampo e preferisce, almeno nella prima parte del film, cercare di far coesistere i due personaggi nella medesima inquadratura, quasi a voler comprimere e condensare il rapporto.1 

L'anno dopo il regista dirige per l'ultima volta Troisi in “Il viaggio di Capitan Fracassa” dov'è Pulcinella, un personaggio poetico e, allo stesso tempo, dolcissimo.

* Veroli 13 maggio 2014. Di Gabriele Mattacola. Da giovedi 8 maggio lavora per i giovani Angelo Sordilli e Vanessa Palmigiani la cui prima ricerca è stata sul cantautore livornese Piero Ciampi.

1) Roberto Ellero Ettore Scola L'Unità/ Il Castoro 1995 Pag. 99.

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