21.6.14

Ospedale di Sora LUNEDI’ 23 GIUGNO TUTTI I SINDACI ANDRANNO A ROMA (7)

Ieri mattina i giornali locali hanno scritto di meno sull’Ospedale di Sora. In prima pagina erano spariti tutti gli articoli. Solo qualche articolo su Ematologia a Frosinone
che chiude perché rimasta con solo due medici.

VENERDI’ 20 GIUGNO LA FIACCOLATA PER LA SANITA’ E PER LA SALUTE

Questa mattina invece ritornano gli interventi dei giornalisti perché c’è stata la fiaccolata in difesa dell’Ospedale. Articoli che parlano dei sindaci, solo alcuni, che andranno a Roma ma ieri sera (la notizia diversa) Ernesto Tersigni ha detto che tutti i sindaci andranno a Roma. (E poi in trattoria).


UN SUCCESSO. E’ stato un successo la marcia partita da Piazza S. Restituta, che ha percorso il Corso Volsci, il Lungoliri Mazzini, Via Marsicana e conclusa all’Ospedale con i messaggi finali di alcuni sindaci, di Augusto Vinciguerra (dell'Ado, medico al SS. Trinità e che doveva diventare assessore con Cesidio Casinelli sindaco), di Rodolfo Damiani del Comitato Art. 32.


LA PROTESTA DEI CITTADINI. La folla di cittadini si è fatta sentire anche se durante il percorso non si è fatto rumore. Solo gli applausi all’arrivo del lungo serpentone. Dall’alto la strada che porta all’Ospedale sembrava un mare illuminato che si dirigeva sino all’ingresso principale del nosocomio. La protesta questa volta c’è stata e ha richiamato circa due tremila persone. Moltissimi giovani e non più giovani, tanti i militanti ed esponenti di associazioni con qualche bandiera (rossa della Fp Cgil e gialla dei Medici di famiglia), politici di destra ma anche tanti di sinistra, gli ambientalisti che si sono riversati per le vie di Sora, partendo dalla piazza centrale di S. Restituta, che si battono per la difesa di tutti i reparti dell’Ospedale di Sora.


IL SINDACO E’ TORNATO IN CITTA’ MA POI E’ SALITO DI NUOVO. Il sindaco è sceso un attimo in città verso le 20 e 30 e non ha trovato quasi nessuno in piazza, si è preoccupato non poco ma poi alla partenza sono arrivati in 2000 se non di più. C'era un incontro in Comune con tutti i 27 sindaci. Durante gli interventi su all'Ospedale si è parlato di 5000 aderenti alla manifestazione. Tanti i cittadini che hanno aderito all’appello: “Facciamo luce sul SS. Trinità” che non deve chiudere e che sono saliti verso il colle di San Marciano. Tanta gente è arrivata dalla valle di Comino. 

Lo sciopero della fame del sindaco (e da mercoledì della fame e della sete del dottor Augusto Vinciguerra) si sta quindi per concludere. E sembra che si sia concluso ieri sera. Lo dice il sindaco stesso, accanto a lui il dottore Vinciguerra, tutti e due abbastanza soddisfatti e fiduciosi. Il sindaco, che ha perso 4 chili e sotto controllo medico, anche sorridente, a volte, mentre ha stretto tantissime mani, intervistato dalle televisioni a fine marcia rivolgendosi ai tanti cittadini presenti. Si aspetta solo la giornata romana di lunedì prossimo, nel frattempo ha scritto una lettera al Presidente Zingaretti spiegando i veri motivi dello sciopero della fame per il SS. Trinità. Ernesto Tersigni, ieri sera intervistato sotto il porticato dell’Ospedale, aggiunge poi con una battuta (alla romana) che si faranno “du spaghi” lunedì dopo l’incontro e che tutti i sindaci (invece dei due o tre) andranno a Roma ad incontrare Zingaretti e tutto lo stato maggiore della sanità regionale.

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