29.7.14

Poesia IL MOVIMENTO NAZIONALE, APOLITICO, CHIAMATO EMPATISMO E’ NATO A LUGLIO

C’è anche la nostra poetessa Rosalba Di Vona (impegnata ormai su più fronti

A settembre i primi affreschi su edifici pubblici) tra i fondatori del Movimento, che è a carattere nazionale, chiamato Empatismo. “E’ un’analisi poetica del comportamento umano”. Dicono dal Movimento poetico-culturale laico e apolitico, “aperto a qualsiasi forma di spiritualità non soggetta a catechesi”. Empatismo vede la luce il 2 luglio, ultimo scorso, ed è nato da un'idea nata quasi per gioco nel corso di una discussione “sull'importanza della poesia”. Fra i suoi fondatori ci sono “personalità fra le più varie e disparate, residenti in diverse regioni italiane, impegnate in disparate professioni ed unite unicamente da un profondo amore per la poesia”. Chi sono allora i fondatori? Sono quasi tutti frequentatori dei social network e amanti della poesia. C’è la già menzionata poetessa sorana, poi c’è Giusy Tolomeo, c’è Luisa Casamassima, c’è Teocleziano degli Ugonotti, Emanuele Marcuccio e Marco Bo. Tutti appartenential Movimento.

PERCHE’ E’ NATO IL MOVIMENTO? Il gruppo fa sapere che: “lo scopo precipuo che ha portato alla nascita di questo movimento è il desiderio di rivalutare la poesia come forma di comunicazione emotiva. In una società che corre sempre più in fretta la poesia è una forma di comunicazione immediata, senza filtri, che corre fra due o più persone sul filo dell'emozione. Andando quasi controcorrente in una società che considera valori imprescindibili lo status sociale e la condizione economica, a totale discapito di una ricerca spirituale, questo movimento vuole affermare a piena voce l'importanza dell'Uomo nella sua totalità, con un'attenzione particolare al suo mondo interiore, fatto di spiritualità, sentimenti, dubbi e contraddizioni”. 

E’ importante, precisano che, “fatta eccezione, per qualcuno, i poeti si sono conosciuti attraverso Facebook”, che per loro è “una assai poco virtuale “finestra sul mondo” se si considera l’intreccio umano di Anime, le quali, superando ogni superficiale banalità sui tanti giudizi e pregiudizi dell’uso di questo fantastico mezzo di comunicazione, si sono incontrate anche telefonicamente”. Con l’andare del tempo i poeti hanno appurato che “l’uno leggeva l’altro, scoprendo nei versi un legame sempre più profondo e vero”. E’ stato come “respirare all’unisono con battiti differenti, per ritrovarsi a considerare che l’Empatia è un fluido benefico, un vento che accoglie qualsiasi sussurro dell’anima”. Anziché essere gelosi dei propri versi, questi Poeti intendono offrirli a tutti, come cibo quotidiano. Scoprire che nel 2014 la poesia viene letta da milioni di persone grazie ai social network e che tanti addirittura la utilizzano come elemento terapeutico al disordine spirituale e sentimentale attuale, fa sperare in una Rinascita della forma espressiva più alta della Cultura italiana”.


Su facebook quindi c’è la pagina dedicata:

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