21.8.14

VIVISORA: UN PATRIMONIO DI FEDE, SORARTE, FESTA DELLO SPORT

Con la Celebrazione dell’Assunta inizia il periodo delle grandi Feste Religiose a Sora

In effetti è già dai primi di agosto che si svolgono funzioni preparatorie di grande fascino per quello che attiene alla sfera religiosa; su questo attivismo si distingue per varietà delle iniziative la Confraternita di San Rocco , che oltre al canto corale dell’Uffizio da parte dei Confratelli , tutti i giorni viene recitato il Rosario e con cadenza giornaliera la statua del Santo viene portata a spalla per l’edificazione dei fedeli.


Santa Maria ha iniziato la novena che è terminata con uno dei canti più antichi dedicati alla Madonna, domenica 10 agosto c’ è stato il rinnovo del giuramento e la vestizione dei nuovi Confratelli nel corso della Messa Vespertina.

La Confraternita dei Figli di Maria Assunta , Collabora con i portatori della Macchina della Vergine nella preparazione del percorso , nella manutenzione del manufatto e nei piccoli miglioramenti che debbono essere apportati.
Particolare solennità hanno assunto i programmi visto che è il decennale della processione con il trasporto della Vergine sulla colonna interpretabile liturgicamente in molti modi , riassunti sempre nella figura di Maria che si eleva sul popolo e lo benedice mentre viene Assunta in cielo.

Sessanta Portatori dopo la collocazione della Vergine sulla colonna ad opera dei Vigili del Fuoco , ricevuta la benedizione del Vescovo , hanno reso omaggio alla Santa Patrona di Sora , poi formulano la loro preghiera attraverso la fatica fisica del trasporto.
Straordinari gli effetti di luce nel contrasto tra la notte e il manufatto illuminato da 4000 led , che fanno della colonna una struttura diafana, eterea , una sorta di Scala al Paradiso.

Un trionfo di fede , di folla, di simbolismo religioso , fino al gran finale con l’omelia e la benedizione del nostro Vescovo. ULTRA SIDERA CON MARIA

La Confraternita di San Rocco ieri come oggi segue il magistero di San Rocco, serve come è tradizione in modo pieno e in silenzio la carità, e testimonia la fede, anche con il canto dell’Uffizio, e programma il vero monumento alla devozione a San Rocco con la Processione del 16 agosto. Benchè carica di anni la Confraternita guarda in spirito messianico con la certezza della fede alle sfide future, conscia di avere come dote l’arma vincente, l’amore in Dio e nel Prossimo.

Oggi come ieri, domani come oggi, questo è l’impegno canonico della Confraternita di San Rocco, che insegna che la mano destra non deve sapere quello che fa la sinistra e che il vero miracolo non è “alzati e cammina” ma” ti siano rimessi i tuoi peccati,la tua fede ti ha salvato”. Questi sono i principi che reggono e danno forza alla Processione del Santo: la fede sempre uguale, la carità, sorda muta e cieca, la cura dell’anima che incide sulla serenità del corpo. Quando la mattina del 16 al termine del Pontificale del Vescovo, i Fratelli insieme cercano di far procedere incolonnati i fedeli in numero strabocchevole, molti scalzi, molti gravati da pesi enormi, molti che si stringono al petto bambini sofferenti, ma tutti con la stessa aria di beatitudine nel volto non possiamo non convenire con Giovanni Paolo II°, che questa non è un rito del passato, ma la stessa fede del passato di cui l’uomo di oggi ha riscoperto il bisogno . 

Per il 2014 , come sempre,il lento peregrinare, cantando e pregando, per le vie di Sora , assiepate di fedeli, come la folla che fece ala a Gesù quando entrò in Gerusalemme e di curiosi anch’essi coinvolti a, malgrado tutto lla sequela di Cristo con San Rocco. Una testimonianza di fede di una intera comunità, coinvolgente, commovente, struggente, diretta efficacemente, senza ostentazioni, con semplicità evangelica dal Pastore, che conosce i suoi agnelli e viceversa. Punto di partenza e punto di arrivo di quella che è una testimonianza attiva e una esemplificazione del cammino della Redenzione, la Chiesa di San Rocco, da sei secoli fulcro della fede di untera comunità. Si diceva quando eravamo poveri che per fare una grande festa ci voleva il sole, un grande predicatore e una Banda all’altezza. Credo che tutte e tre le condizioni sono soddisfatte, la prima, ringraziamo Dio, la seconda è storicamente eccellente, la terza onore al merito alla Terna che dirige la Confraternita. 

 Abbiamo avuto la BANDA SINFONICA CITTA’ DI SORA, alla processione , la sera del 16 e la mattina del 17 si ricorderanno per un programma di grande rilievo studiato dal Maestro Donato Di Stefano e i maestri del LIR’OPERA FESTIVAL .

SORARTE

Credo che Sora come denominazione esoterica meriti quanto inserito nel titolo.
La pittura, credo che Notari e Rosa possano dare lustro ad altissimo livello ; poeti, Gulia, Tollis, Biancale,per citare alcuni nomi dall’ispirazione universale resa in vernacolo; saggistica, abbiamo l’imbarazzo della scelta , i più vicini a noi, Gulia e Paolucci; scultura in legno , De Donatis , epigono di una famiglia di grandissimi ; scultura in ferro Ettore e il figlio , come i maestri di una volta , con una scaldata battono il ferro a forma finita ; l’ultimo battitore in rame lo vediamo scaldarsi al sole in piazza Venditti dove era la sua vetrina di esposizione ; De Sica, Valente quanti e quanto bravi.

Sora poi, quest’anno ha ospitato alcuni eventi di grande levatura artistica di cui abbiamo parlato : il concerto a Villa Carrara , il Gospel in piazza,la presentazione del monumento alla soranità attraverso poesia, musica e canzoni. oggi vorremmo parlare dell’ultimo , quello che ha caratterizzato la festa di San Rocco.

Chiudemmo l’estate 2013 con due grandi Concerti vocali ideati e diretti dal Maestro Donato Di Stefano , un altro sorano che ha conquistato le platee di tutto il mondo con la sua voce , a San Rocco idealmente proseguiamo su quella strada.
Forse non molti hanno realizzato che il filo che unisce gli eventi citati è l’incipit di un progetto di ampio respiro che il M. Di Stefano sta portando avanti con pazienza e determinazione.
Non è una idea fumosa , come ne girano troppe oggi, ma una precisa strategia che definendo l’archetipo “il bel canto all’italiana” ne fa il protagonista di una nuova stagione di primato per l’Italia e di promozione del territorio.

Si sviluppa attraverso la creazione di una Accademia in cui si vive di canto,ci si immerge nel modo di essere in palcoscenico, si disciplinano e correggono le proprie potenzialità , si studia per divenire un interprete completo, noi perseguiamo la perfezione il resto non ci interessa.
Scusate se ho usato una parola abusata e mai ben definita , perfezione,intendiamola come la pienezza e la completezza del risultato che si intende perseguire .

Quindi tra settembre 2013 e agosto 2014 non c’è il vuoto, c’è una preparazione meticolosa , una acquisizione di miglioramenti successivi, un ampliamento dei rapporti finalizzati alla realizzazione finale , la Terra di Lavoro come il Parnaso della grande musica e del bel canto .
Tutto questo è stato esemplificato la sera del 16 e la mattina del 17 come componente civile della ricorrenza di San Rocco.

Donato ha portato alla ribalta quattro virtuosi del canto Marina Lecce, Chiara De Gasperis, Mariana Valdes e Jesus Hernandez,due pianisti Andrea Mele e Luca Pelosi, un ensamble famigliare Andrea Allini al clarinetto e Leandro al microfono , ultimo ma non l’ultimo Roberto Gabriele e la sua fisarmonica.

Una scelta di brani da dare il massimo risalto alle caratteristiche degli artisti e apprezzabili da un pubblico numeroso , attento ed interessato, con qualche concessione in più alla notorietà dei brani per la matinèe.

La parte operistica ha presentato Arlesiana,Barbiere di siviglia,Cavalleria Rusticana,Turandot,la Forza del Destino, Flauto magico,Tosca, Carmen, mentre l’altra parte comprendeva brani della tradizione italiana e napoletana quali L’Ideale,Serenata, Passione, Mariu’,Torna,Non ti scordar di me, Anema e Core, Core’ngrato, O sole mio , per la matinè accanto ad alcune ripetizioni abbiamo potuto godere di Malaguegna, Cielito lindo, Besame mucho, la Vie en Rose e Libertango.

Lo spazio è tiranno per cui un commento icastico degli artisti
Andrea Mele non ha bisogno di apprezzamenti , già è
Luca Pelosi una lieta sorpresa
Andrea Allini , il suo clarinetto parla e sussurra
Roberto Gabriele un esecutore intelligente e versatile
Marina Lecce, emozionata e timorosa all’inizio poi ha mostrato grandi progressi, si riconosce la mano del Maestro e la grande volontà di riuscire, un Anema e core da incorniciare.
Mariana Valdes, un soprano dai grandi mezzi, un recitativo già apprezzabile, un vibrato da alta scuola , appunto quella di Donato. Ha tenuto bene il palcoscenico anche nel confronto con Jesus.
Chiara De Gasperis, alla Romana “è piccola ma strilla come una grossa” , una Mariù di altri tempi, appunto quelli in cui si parlava d’Amore, raffinata nell’interpretazione, mai in difficoltà, ha ancora margini di miglioramento
Jesus, parlare bene di lui è come parlare di Garibaldi, Miguel Fleta e Lauri Volpi mi sembrano in qualche modo presenti nelle sue interpretazioni.
Leandro, ben preparato, Donato , per lui non basta l’applausometro. 

FESTA DELLO SPORT

Con agosto il programma estivo sorano presenta manifestazioni corali, di buon livello, come tradizione per la parte sportiva torna la XI edizione di “Corri sotto le Stelle”, una delle più belle corse italiane sui 10.000 metri di un percorso urbano nella notte illuminata solo dalle fiaccole.

Dopo il fascino della X edizione celebrata con una “Americana” di grande valore tecnico e di un particolare appeal spettacolare, siamo ritornati alle origini, con un percorso rinnovato , con interessanti difficoltà tecniche , molti tratti sono su basolato, e una possibilità maggiore di godere la città, le sue bellezze , la sua storia.

Dopo un primo giro di circa 1000 mt , nella zona centralissima Cattedrale , piazza Nova , Zona Carabinieri , si imbocca C.so Volsci , al ponte di Napoli si devia su lungo Liri Cavour fino al ponte della Madonna della Neve , si prosegue sul rettifilo di via Matteotti , San Rocco , per un ideale omaggio al Santo, Borgo San Rocco , la Rena , Esedra , c.so Volsci e di nuovo verso Pontrinio, questo secondo tratto si ripete per due volte con arrivo a P.zza Santa Restituta.
Circa 500 atleti, alcuni di grande valore internazionale, oltre 13.000 spettatori e tempi sul percorso da primato , le previsioni sono state rispettate in pieno.

Il campo di gara è stato dominato dagli atleti africani con ai primi tre posti per gli uomini Simunkekoi Jean Baptiste in 0.30.13, seguito da Kosgei Philemon Kiplage in 0,30.20, terzo Marrhamaoui Tarik con 0.31.00.
Ottimo , primo degli italiani ad un minuto dal primo 0.31,17, quarto assoluto un atleta di casa Buccilli Carmine.
Fra le donne prima Jepkurgat Hellen con 0.34.27 e seconda Kemboy Gladys 0.35.24 segue l’italiana Fraioli Arianna , che ha fino agli ultimi 1000 mt conteso la piazza d’onore all’atleta africana.

Ribadiamo un buon risultato tecnico, un percorso più selettivo e più impegnativo del precedente, soddisfacenti i tempi medi riscontrati.
Grande soddisfazione degli organizzatori e giudizi positivi degli atleti.

La gara aldilà del valore agonistico ha l’obiettivo di essere un testimonial per “SORA” che ha molto da offrire , impariamo a farlo apprezzare
Per questa edizione mi sembra che l’ Assessore abbia cercato di operare al meglio come tutto l’assessorato , i tecnici e gli amministrativi.

Gli Atleti dell’ASD Sora Runners Club, l’associazione è costituita da sportivi dei campi non da quelli del televisore , con la gara lanciano un appello perché a Sora si creino le condizioni per fare sport amatoriale , per avvicinare i giovani allo sport e rinverdire gli allori degli anni ’60.

Si ringraziano le Forze dell’Ordine, le Protezioni Civili, la Croce Rossa, i Volontari e tutti coloro che permettono un sereno svolgimento della gara.
Particolare ringraziamento al Patrocinante Comune di Sora e a tutti gli sponsor, che da anni condividono i nostri progetti.

* Sora 20 agosto 2014. A cura di Rodolfo Damiani.

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