30.9.14

PRESENTATO A FROSINONE IL 39° PREMIO VALCOMINO

La Conferenza Stampa sullo svolgimento della “XXXIX Edizione” del Premio “Val di Comino”,
XXII Edizione “Incontri Internazionali di poesia” di Alvito e Val di Comino, XII Edizione Premio Europeo di Narrativa “G. Ferri – D-H.Lawrence”, che  il Commissario Straordinario della Provincia, Giuseppe Patrizi ed il preside, prof. Gerardo Vacana, hanno tenuto venerdì 26 settembre 2014, alle ore 12.30, presso la Sala Consiglio dell'Amministrazione Provinciale di Frosinone. Durante l’incontro sono stati resi noti i nomi dei vincitori.

L'importanza dell'evento è ormai riconosciuto, la partecipazione di tutti i colleghi della Stampa è stata richiesta dal giornalista Gianni Fabrizio. 

Longevo il Premio come il suo fondatore. Gerardo Vacana che intervistato dice “il Valcomino condivide col Viareggio lo scrittore Gioli”. 

Il Premio viene assegnato ma con una sostanziale differenza. “Il Premio Valcomino viene assegnato agli autori e non alle case editrici”. Lo stesso Vacana ricorda inoltre che stava vincendo uno di questi premi ma non lo vinse perché “la sua casa editrice era “Cittadella” di Padova”. 

I Vincitori che riceveranno, domenica 5 ottobre ad Alvito, l’ambito riconoscimento 

Per la Poesia il noto Poeta nativo di Chieti Paolo Ruffilli, con il volume Variazioni sul tema (Nino Aragno Editore, Torino); per la Saggistica Marcello Carlino, uno dei maggiori critici letterari italiani, con il saggio Gli scrittori italiani e la pittura (Ghenomena edizioni, Formia); per la traduzione il valido storico e letterato anagnino Nello Proia (per l’intera opera); per il giornalismo l’eccellente Rivista Il Carabiniere, a 200 anni dalla fondazione dell’arma. La sezione Teatro è stata assegnata ad Enzo Decaro, vecchia conoscenza del “Val di Comino”. Tornerà ad Alvito il celebre attore che non è voluto mancare anche per prendere parte al ricordo di Massimo Troisi a vent’anni dalla scomparsa. E’ proprio con Massimo Troisi che Decaro inizia a fare teatro. Indimenticabile il trio comico cabarettistico “I Saraceni”, dove troviamo anche Lello Arena, e che successivamente prenderà il nome di “La Smorfia“. Scioltosi il gruppo comico, Decaro prosegue la sua attività sia come regista, sia come attore televisivo e teatrale.

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