23.10.14

Alla Regione Lazio la Richiesta di procedimento di VIA o Verifica di Assoggettabilità alla VIA relativo al progetto POR FESR Lazio 2007/2013 Attività II.4 « Valorizzazione delle strutture di fruizione delle aree protette» - Fase III - Progetto di Area Vasta. Sora Citta Fluviale - Fiume Liri

Le firmatarie Associazioni intendono esprimere la loro ferma e assoluta contrarietà al progetto in corso di esecuzione di uno sbarramento delle acque del fiume Liri in pieno centro urbano che va a modificare radicalmente
l'assetto idrologico, ambientale e paesaggistico della città di Sora.

L'opera consiste nell'elevazione di una traversa mobile alta circa 3mt. in pieno centro cittadino che determina un bacino idrico (circa 130.000 m3.) contenuto dai muraglioni di riva sinistra e destra del fiume. L'intervento eleva il livello delle acque per alcuni metri e dovrebbe permettere la navigabilità del fiume Liri per un breve tratto cittadino.

Preme chiarire alle Vostre Autorità che il Comune di Sora ha preso quest'iniziativa senza
interpellare in alcun modo la Cittadinanza sia per valutarne gli aspetti positivi o negativi che per
sollecitare altre proposte per una maggiore fruizione della acque del fiume Liri. 

Il Comune di Sora quindi ha proceduto direttamente all'approvazione del progetto da parte del Consiglio Comunale celandone nei fatti a tutta la cittadinanza i le caratteristiche tecniche.

Le sottoscritte associazioni, visionati i documenti progettuali e le autorizzazioni possono valutare che:

1- risulta un chiaro sovradimensionamento della traversa mobile per la navigabilità delle piccole imbarcazioni;

2- si può facilmente prevedere un forte impatto negativo sulla qualità e quantità delle acque, sul paesaggio urbano e dell'ambiente fluviale anche a valle dell'opera;
3- è certo un aumento del rischio di eventi alluvionali dovuti alla presenza della traversa mobile, alla rottura dell'impianto o a errate manovre in occasione di ondate di piena o terremoti. 

Ricordiamo infatti che il fiume Liri in questa zona è considerato ad alto rischio idraulico e che la città di Sora è al massimo rischio sismico.

Si obietta quindi che non essendosi svolta la prevista Conferenza dei Servizi, l'Ente proponente ha ottenuto dei pareri, senza contraddittorio, da alcuni degli Enti competenti, chiaramente disarticolati e privi di una visione complessiva dei vantaggi e svantaggi che l'opera presenta, rispetto anche alle problematiche ambientali assolutamente non valutate.
Questi atti /pareri comunque evidenziano notevoli carenze progettuali, sembrano rimettersi ad altri Enti competenti e chiedere ulteriore documentazione e studi che a nostro avviso devono essere prodotti prima di emettere un parere definitivo.

Si richiama in particolare il:

- Parere del Genio Civile (8/9/2014); si limita a verificare la staticità del progetto rispetto al rischio sismico. Ricordiamo però l'elemento dinamico rappresentato dalla massa idrica instabile a monte che dovrebbe raggiungere i 100.000 mc e in caso di piena o errata manovra anche delle dighe poste poco a monte (sbarramento di Ente di Bonifica Conca di Sora) di almeno 400.000 mc.

Comunque il Genio Civile ricorda che l'Ente proponente dovrà munirsi di molte altre autorizzazioni alcune delle quali non sembrano state richieste.

Il committente dovrà munirsi delle specifiche concessioni/autorizzazioni per vincoli di natura
urbanistica, archeologica, ambientale, paesaggistica o quanto altro riguarda l'area di sedime ed eventuali servitù prediali” .

- Parere della Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio 11/9/2014
Il documento si limita ad autorizzare la costruzione di una soglia di fondo nell'alveo fluviale. Il
progetto in realtà consiste in un'elevazione di una traversa di circa 3 metri che innalzando il livello idrico del fiume nel tratto cittadino modifica radicalmente il paesaggio urbano. Verrebbe sommersa, tra l'altro, una spiaggia storica: «la rena» dipinta e fotografata con le caratteristiche lavandaie e bagnanti lungo tutto l'ottocento e il novecento da diversi importanti artisti nordeuropei.

Non si capisce, nel laconico parere emesso dalla Sopraintendenza, se questi fattori di interesse paesaggistico e culturale siano stati valutati, né ci risulta un contraddittorio con il Pubblico in merito.

- Parere dell'Autorità di Bacino (23/7/14) richiama al rispetto del Piano Stralcio per l'Assetto
Idrogeologico e al Preliminare di Piano Stralcio Acque per il Governo della Risorsa Idrica
Superficiale e Sotterranea. Evidenzia importanti carenze previsionali del progetto sul rischio
idraulico in caso di piena e mancato funzionamento della traversa mobile. Nonché di rischio
ambientale sul regime delle acque del fiume Liri. Così si esprime; «non altrettanto è stato verificato nella configurazione a traversa completamente alzata, pertanto detta relazione non risulta esaustiva dei contenuti previsti dalle predette norme».......
......« si evidenzia che detta documentazione non contiene degli effetti indotti dell'opera sulle
portate medie e di magra del fiume Liri»

Nonostante queste gravi lacune previsionali l'Autorità di Bacino emette un parere favorevole ma condiziona l'esecuzione dell'opera alla effettuazione di ulteriori valutazioni sul suo impatto
ambientale e verifiche.

- Parere dell'Agenzia Regionale Lazio - ARDIS (11/8/2014); dopo aver evidenziato diverse e gravi carenze progettuali e previsionali sull'impatto idrogeologico e urbanistico dell'opera, così si pronuncia «le aree circostanti la traversa in questione sono potenzialmente destinate ad essere sommerse dalle acque di piena, anche per il potenziale pericolo di blocco degli automatismi» .... infatti eventi gravosi del fiume Liri potrebbero tra l'altro determinare il galleggiamento degli autoveicoli e trascinare le autovetture a valle».
Prescrive quindi piani di sicurezza ed evacuazione, sgombro di zone urbane attualmente adibite a parcheggio e chiede che «sia resa formalmente nota dal Sindaco - ai fini di protezione Civile come delle misure di emergenza e della partecipazione degli interessati - a tutti i proprietari delle aree limitrofe e/o utenti interessati, la particolare natura dell'area in questione, oggetto della realizzazione del progetto in argomento ed i pericoli di esondazione o onde anomale di piena che possono determinarsi nell'alveo inciso» .

Richiama inoltre alle competenze di ulteriori Enti, particolarmente per l'impatto ambientale « le
prescrizioni idrauliche di seguito formulate da questa Agenzia potrebbero non essere esaustive dell'impatto e di una mitigazione accettabile del rischio ambientale; pertanto si ritiene opportuno che nell'ambito del procedimento di cui all'oggetto siano acquisiti da parte dell'Amministrazione Comunale di Sora ulteriori pareri dalle strutture specificatamente preposte al fine di valutare se il procedimento possa essere sottoposto a verifica di assoggettabilità a VIA (art.20 D.lgs 152/2006....) pertanto la presente viene trasmessa per opportuna conoscenza all'Area in
indirizzo».

Un documento del tutto interlocutorio dell'agenzia ARDIS, adottato come parere favorevole,
nonostante questo rilevi numerose e gravi criticità del progetto, al momento irrisolte. l'Agenzia
ARDIS rimanda comunque ad ulteriori decisioni dell'Area VIA della Regione Lazio per eventuale procedimento di Assoggettabilità alla VIA.

Alla luce di quanto espresso dagli Enti di Controllo è chiaro che il progetto in parola mostri totale assenza di studi sulle ricadute di carattere idrogeologico ed ambientale che l'opera potrà comportare.

Considerata quindi:
- la rilevanza complessiva dell'intervento che interessa un lungo tratto fluviale e diversi Comuni a valle de territorio di Sora;
- le immancabili ricadute negative che esso causerà sul paesaggio e sull'ambiente;
- visto che l'opera è compresa negli elenchi di tipologie di infrastrutture che necessitano certamente di Verifica di Assoggettabilità alla VIA e qualora l'invaso prodotto dalla traversa mobilie superasse i 100.000 m3 fra le opere soggette direttamente a VIA;
- in forza della legge 152/2006, chiediamo espressamente al Vostro Ente che:
- il progetto in questione venga sottoposto a procedimento di VIA o al procedimento di
Verifica di Assoggettabilità a VIA secondo i criteri previsti dal relativo allegato V
nel rispetto degli art. 6 e 20 della citata legge.
In particolare art. 6;
- comma 5 opere comprese nell'elenco allegato III da sottoporre a VIA
lt. t - dighe ed altri impianti destinati a trattenere, regolare o accumulare le acque in modo durevole, ai fini non energetici, di altezza superiore ai 10 metri e/o di capacità superiore a 100.000 metri cubi
- comma 6 opere comprese nell'elenco dell'allegato IV da sottoporre a Verifica di Assoggettabilità alla VIA
punto 7 progetti di infrastrutture
lt. f - porti e impianti portuali marittimi, fluviali e lacuali, vie navigabili
ll. o - opere di regolazione del corso dei fiumi e dei torrenti, canalizzazioni e interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime delle acque.

Nel dare luogo al procedimento di Verifica di Assoggettabilità alla VIA si chiede anche di procedere al blocco immediato dei lavori relativi all'opera in oggetto secondo l'art. 29 c.4 della stessa legge.

A difesa della incolumità delle cittadinanze di Sora, dei Comuni a valle dell'opera e dell'Ambiente, preghiamo la Vostra Autorità di intervenire con la massima tempestività.

Certi di un vostro sollecito riscontro cordialmente salutiamo.

* Sora 18 ottobre 2014. Le Associazioni: Verde Liri – storia,arte,cultura Presidente Sora Annamilena Savino. Associazione Dilettantistica Pescatori Sportivi Liri Presidente Sora Pres. Aldo Merolle. Associazione War On Dump Presidente Monte S. Giovanni Campano Fausto Bernardini.

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