31.10.14

La Segnalazione

La strada per il Monte S. Casto

Si stanno sfasciando le scale che da via Pianello portano alla Madonna delle Grazie.
I gradoni a secco si stanno scomponendo, pezzo per pezzo; procedendo verso la chiesa, si evidenzia una incuria che solo una città, che sempre più spesso appare ostile al bello, sembra serbare in grembo.

Rischiamo di perdere anche quell’episodio architettonico unico quali le scale per la Madonna delle Grazie. I nostri avi ci hanno lasciato in consegna per poi noi lasciare in custodia alle future generazioni. Questo circolo virtuoso si sta estinguendo.

Allora bisogna intervenire. Chi è l’ente competente? Chiunque esso sia lo dovrà fare con urgenza e senza improvvisazione perché l’oggetto richiede una capacità d’intervento operativo che non si può improvvisare: i gradoni a secco devono essere ripristinati blocco dopo blocco.

Eppure le scale sono frequentate da molti cittadini che le considerano come una specie di palestra all’aperto oppure sede di meditazione e di preghiera. E’il luogo più importante della nostra città! E invece è in preda all’incuria, prodotto di amministrazioni incapaci di vedere Sora nelle sue pieghe più intime e prenderne in sorte le cure. 

No, le nostre amministrazioni sono sempre in cerca di effetti speciali, interventi mirabolanti tesi a “creare sviluppo economico”: il vocabolario dei luoghi comuni ormai è saturo di espressioni preconfezionate, buone per ogni stagione politica. E la città vera, quella fatta di piccoli dettagli urbani mal conservati chiede aiuto. 

Di fronte a tanta insensibilità a chi si può rivolgere il cittadino? Alla buona sorte? Oramai la cialtroneria, il dilettantismo e la furbizia tecno-amministrativa ha preso il sopravvento. E noi siamo sempre più impotenti e rischiamo di essere espropriati anche delle scale per la Madonna delle Grazie.

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