6.11.14

IL SONDAGGIO "La Buona Scuola", c'è tempo fino al 15 novembre per partecipare alla consultazione

Su invito del MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, FORUM PA sostiene l'iniziativa "La Buona Scuola"
Lo scorso 3 settembre il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro Stefania Giannini hanno presentato "La Buona Scuola" , il Piano del Governo per far crescere il Paese. Un documento che rimette al centro del dibattito nazionale l'istruzione, vista come investimento di tutto il Paese su se stesso.

"La Buona Scuola" Consultazioni aperte fino al 15 Novembre 2014

Come partecipare?

Sul sito www.labuonascuola.gov.it è possibile leggere e scaricare la versione PDF del Rapporto: è importante confrontarsi direttamente con le proposte del Piano, per poterle discutere e rafforzare. Sullo stesso sito, lo scorso 15 settembre, è stata attivata una consultazione pubblica che parte dai contenuti del Piano con l’ambizione di coinvolgere il mondo della scuola e tutti i cittadini in un confronto aperto, per realizzare la più grande mobilitazione sulla scuola mai tentata.

Ci restano due settimane: fino al prossimo 15 novembre, si può esprimere la propria opinione su ogni singolo capitolo del piano, attraverso ilQUESTIONARIO online. Sono presenti anche altre aree di partecipazione, per dare evidenza ai risultati dei dibattiti organizzati sul territorio e per discutere online di particolari proposte.

1. "Compila il questionario" – La sezione contiene una serie di quesiti a risposta chiusa o aperta sui temi trattati nei sei capitoli del Rapporto e un’area aggiuntiva, per esprimersi liberamente su cosa si è apprezzato, cosa si ritiene di commentare in maniera più critica e cosa non sia sufficientemente approfondito ne "La Buona Scuola". Più di 70mila utenti si sono registrati per compilare il questionario.

2. "Un grande dibattito diffuso" – Ogni territorio può ospitare un’assemblea, un consiglio comunale su La Buona Scuola. Per facilitare questo processo, in una sezione dedicata del sito www.labuonascuola.gov.it/dibattiti è disponibile un kit per facilitare l’organizzazione degli eventi (si rivolge espressamente agli studenti, ma torna utile per tutti!). Molti municipi e tanti consigli comunali hanno promosso o organizzato dibattiti sul campo.

Sulla mappa dinamica è possibile seguire in tempo reale gli aggiornamenti sui momenti di confronto sul Piano LBS che si aprono su tutto lo Stivale. Vogliamo che resti traccia di ogni spunto: accedendo con la stessa mail utilizzata per segnalare il dibattito, è possibile caricare a questo link "Inserisci le conclusioni di un dibattito" un report del confronto che viene preso in carico dal team de LBS al MIUR.

Si tratta di uno sforzo enorme di attivazione del Paese, da Sud a Nord, da Ovest a Est, dai monti alle isole, dal centro alla periferia: un’opera di rammendo e confronto che segna un record importante. Sono più di 1000 i dibattiti accreditati sul sito, altre 40 città "fuori mano" hanno ospitato una tappa del tour de La Buona Scuola che ha portato il Ministro Stefania Giannini, il capo di Gabinetto Alessandro Fusacchia e i vertici del MIUR ad ascoltare suggerimenti, perplessità, critiche e proposte.

3. "Costruiamo insieme la buona scuola" – Dalla terza sezione si accede a"stanze pubbliche" , a disposizione di tutti quanti abbiano idee, proposte, sperimentazioni in corso e progetti collegati ad un obiettivo concreto (ad esempio l’identificazione di adempimenti burocratici da abolire o la creazione di una guida per innovare e potenziare i laboratori delle scuole secondarie, anche in previsione di futuri investimenti del MIUR). Sono dodici le stanze già aperte. Più di 20mila contributi in quest’area.

Cosa possono fare le Istituzioni?

Tutti possono fare la loro parte nel promuovere la partecipazione: per raggiungere il maggior numero di cittadini, il MIUR invita le amministrazioni a inserire sul proprio sito il banner (in allegato) e ad associarlo all'indirizzo web www.labuonascuola.gov.it

Insegnanti, studenti e famiglie sono chiamati a condividere speranze e ansie con i propri sindaci e amministratori "prossimi".

È la prima volta che nel nostro Paese si fa un percorso di questo tipo e di tali dimensioni. Tutto il corpo scolastico può concorrere al suo successo riprendendosi lo spazio che spetta all'istruzione nel dibattito pubblico. Ma non basta, occorre che le istituzioni si mobilitino e consentano ai cittadini di "fare i conti" con il più grande giacimento di futuro in nostro possesso: La Buona Scuola è un esercizio permanente di innovazione, sviluppo e qualità della democrazia. Ci vuole quindi un Paese intero per sollevare la leva più efficace per tornare a crescere e gli amministratori locali, sindaci in testa, – con tutte le loro energie – sono i protagonisti di questa missione.

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