3.11.14

L’ASSEMBLEA PUBBLICA SUL PROGETTO LIRIS “M. T. CICERONE” CRESCE L’EUROPA NEL LAZIO (2)

E’ lo slogan.
(Ma cresce male per gli ambientalisti).

L’importo arriva a quasi 400 mila Euro (356.487,47), gli oneri per la sicurezza sono quasi 9 mila Euro. Il committente è il Comune di Sora, il responsabile del procedimento è l’ing. Urbani, il progettista l’ing. Bruno Degrada, il responsabile della sicurezza e direttore del lavori l’ing. Sperduti. Direttore tecnico di cantiere è l’ing. Remo Semproli. La durata dei lavori è di 120 giorni dal 17 settembre scorso. 

LA RIUNIONE DEL 6 NOVEMBRE E LA RACCOLTA FIRME. In vista dell’incontro dei cittadini e delle associazioni del 6 novembre il Comitato No Diga ha contattato anche l’Ass. Italiana per la Wilderness che dovrebbe aderire alla raccolta firme che partirà in piazza S. Restituta domenica 9 novembre alle ore 10. (L’altra data: il 16 novembre 2014). Nel frattempo il Presidente Nazionale dell’Associazione Bruno La Pietra è intervenuto con un comunicato stampa. 

L’ASSEMBLEA PUBBLICA DEL PARTITO DEMOCRATICO DEL 30 OTTOBRE. “L’incontro solo per spiegare il progetto” con la presenza degli amministratori e dei tecnici. Presenti i tre tecnici ingegneri: Urbani, Sperduti e Morrone della Ditta appaltatrice la Hydro Air Bank di Milano che si è preoccupato di far conoscere l’aspetto sostenibile dell’opera ma meno interessante per i presenti (ambientalisti e del Comitato No Diga. I Pescatori di Liri Sora polemici hanno contestato duramente l’opera prima dell’inizio della discussione). La riunione messa in piedi dalla Segretaria del Partito democratico non per scavalcare, dice la Tucci, la prossima assemblea del 6 novembre ma perché tante sono state le domande e le perplessità che la segretaria ha ricevuto. Ha le stesse perplessità di tanti cittadini, dubbi che ha voluto chiarire giovedì con gli amministratori e i tecnici. “Un incontro non per volere essere polemici”. Ma in sala sono arrivati pochi cittadini e ancora meno le associazioni. “100 mila Euro spesi bene” per il sindaco Tersigni che sta leggendo “tante sciocchezze sui giornali”. Nel suo intervento ha fatto l’esempio degli extracomunitari che “arrivano a Sora si telefonano: Andiamo a Sora” e si ritrovano in città. Il Comune deve sborsare così migliaia di Euro (“più dei 100 mila Euro” per l’intervento sul Liri) per il loro sostentamento. Ma non sarà più così perché il sindaco sta per scrivere al Prefetto. Doveva essere presente anche “l’allora Assessora all’Ambiente” Maria Paola D’Orazio “assente per altri impegni personali”. 

MA LA CRISI IN COMUNE E’ QUASI RISOLTA 

La D’Orazio sabato mattina è stata chiamata nella sede comunale dal sindaco per un colloquio. Si è scritto sui giornali in questi giorni che “non molla”, perché “vuole rimanere nel partito e in giunta” ma risponde che lei è coerente. Forza Italia vuole chiedere l’uscita dell’assessora dal partito. Siamo alle battute finali della crisi perché anche dal Pd sono arrivate sempre sabato mattina notizie anche se ancora ufficiose. Un esponente che dovrebbe rientrare nel direttivo allargato dice che tra un paio di giorni dovrebbe arrivare il nuovo assessore di area pd. E’ un “bravo professionista” di Sora. (Ma dovrebbe essere pacifico, ndb). Martedì prossimo c’è il direttivo e potrebbe arrivare la scelta. 

LA CONCERTAZIONE. Il progetto ha avuto il lasciapassare nel 2012. Presso la Regione Lazio la concertazione, a febbraio, è avvenuta con i tecnici regionali, l’Amministrazione comunale e sembra anche con la Provincia di Frosinone e la Comunità Montana. (Ma senza i cittadini, ndb). Poi sono arrivati tutti i permessi che rassicurano i cittadini sorani da eventuali calamità alluvionali, fa capire l’ing. Urbani. E l’ing. Sperduti che è stato presentato come consulente idraulico dice che il fiume Liri è pericoloso per se stesso. La traversa mobile che si sta costruendo, è per Sperduti, la replica tecnologica di una soglia che da sempre è a Sora sotto il Ponte di Napoli. 

L’opera che è stata scelta non prevede ingranaggi che comportano una manutenzione più accurata e sono a rischio di bloccarsi. Per Sperduti poi “non è una diga e nemmeno una traversa” e non è nemmeno soggetta a Via perché il bacino è inferiore agli 100 mila mc. Ma per Fabrizio Pintori, del M5S, molto critico nel suo intervento perché per loro e per il comitato si superano i 100 mila mc. E poi l’altra critica è che ci sono solo i soldi per realizzare lo sbarramento. 

Lo sbarramento è dotato di tre dispositivi di sicurezza e lo si può regolare in altezza, fa sapere invece l’ing. Morrone: dai 2 metri a 1 metro e 30. E in teoria potrebbe funzionare tutto l’anno, fanno capire i tecnici ma anche il sindaco. 

La centralina elettrica è stata tolta dal progetto “perché per le autorizzazioni ci vogliono 15 anni”. Prevista, spiega il sindaco, per non pagare “60 mila Euro di soldi pubblici”. Per risparmiare sull’Iva che rimane al 22%.

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