12.5.15

LA SINISTRA SORANA VICINA AD UN ACCORDO TRASVERSALE?

“Il seme è stato buttato ma si è in ritardo” per Giuseppe Di Pede.

A Sora si può fare molto, “un movimento che si deve organizzare e andare avanti”. Con tanti progetti da portare a soluzione. Sulla diga sul Liri (che per il sindaco “purtroppo si continua a chiamarla così ma non lo è”. Dice così Tersigni, sabato agli studenti del liceo scientifico, nella giornata conclusiva di “Liri’s Waves. Sora Città Fluviale-Il Fiume Liris”. I ragazzi sono stati impegnati su un progetto di giornalismo ma  a conclusione non hanno emesso il comunicato stampa finale. E’ uscito solo quello della Provincia di Frosinone con le dichiarazioni del vice-presidente Amata. Nemmeno il Comune ha scritto. Sabato prossimo ci sarà sempre presso il liceo scientifico l’inaugurazione del secondo affresco del prof. Calabrò).

Sulla diga: “non si è fatto nulla”, Di Pede si chiede: “dove è stata la sinistra? Poi invita a non buttare al vento questa occasione “e chi sta qui oggi”. Per il sindacalista: “Cosa vogliamo noi che diventi” il gruppo nell’assemblea “auto-convocata” presente domenica all’Auditorium “V. De Sica”. E “impegnarci”. Poi ha ricordato che Bruno La Pietra, che ha aperto i lavori con la sua relazione, ha fatto l’assessore “conosce bene la macchina amministrativa”. Andando avanti si è chiesto: “Come si calcola la Tari” e con tanti sorani che non riescono più a pagarla. (Bomba lanciata da Otello Martini). La sua speranza in conclusione è quella di una crescita del gruppo di sinistra. Per Giovanni Tedeschi c’è stata la scossa che ha portato alla riunione di domenica scorsa. Anche l’esponente di Fuoriposto ha ricordato, anticipato da Di Pede, che per molto tempo le varie anime della sinistra sorana al governo non si sono parlate.

Per Anna Maria Bellisario bisogna ripartire dalla cittadinanza attiva e ricorda i referendum sull’acqua vinti ma ora c’è da riprendere l’attività e “ripartire con lo sportello sulle bollette, presente solo a Frosinone”. Il gruppo che sta per rinascere, per Bellisario, “non deve avere cariche elettive” e partire da come far capire che la “sinistra non è Renzi come viene presentato in televisione”. E poi il Reddito minimo garantito che “è stato un cavallo di battaglia nostro” della sinistra ma ora “del MoVimento 5 Stelle”.

Il secondo intervento di Mario Lilla che ha ripreso il suo vecchio progetto sulla ferrovia Sora-Roccasecca legato ai rifiuti solidi urbani.

Il giovane rappresentante della Rete degli Studenti che ha ammesso di aver conosciuto il progetto di un parco giochi inclusivo, dell’associazione Proviamoci un po’, solo in un dibattito televisivo. Pure lui di Sora ma attivo nel sociale a Roma a Tor Bella Monica.

La risposta di Bruno La Pietra alla domanda principale: “La sinistra sorana vicina ad un accordo trasversale? Perché il problema principale della sinistra che si è riunita è proprio questo. Chiaramente nessuno ha risposto, anzi nessuno è intervenuto chiaramente su questo. Bruno La Pietra fa capire però (ilverdastro ha capito così) che si può anche fare a Sora. Sembra di sì, favorevole ad accordi trasversali. Il pensiero è andato al recente accordo di Roberto De Donatis con Massimiliano Bruni, Riccardo Alviani e Martina Sperduti (domenica impegnata per la campagna elettorale a Fontana Liri). L’accordo trasversale del rappresentante del centrosinistra ora più chiaro con Fratelli d’Italia-An. Manca però ancora un anno al voto, si vedrà come l’assemblea che “già da lunedì inizierà a lavorare” andrà avanti. Le assenze giustificate o non giustificate non è dato sapere: A. Pellegrini, R. Frisenda, G. Lilla, G. Paesano, M. Urbini, T. Tucci. I presenti: P. Ceccano, R. Damiani, Marcelli del M5S, R. Morganti, G. Reggi, C. Gabriele, Spaziani, G. Ferri che però è andato via prima. E molti giovani di Fuoripos

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