18.11.15

PALAZZO BORROMINI, VITTORIO SPERDUTI ESPONE A ROMA

Gianni Fabrizio trasmette l'allegato Comunicato Stampa con foto dei lavori dell'artista medico, dott.Vittorio Sperduti, di Isola del Liri che sta esponendo a Roma.

La mostra "Legni" di Vittorio Sperduti "il medico artista" di Isola Liri In esposizione a Roma al Palazzo Borromini fino al 27 Novembre

È  visitabile fino al 27 Novembre,
  la mostra "Legni" di Vittorio Sperduti, il "medico-artista" di Isola Liri. In corso a Roma, in Piazza dell'Orologio n. 4,  a  Palazzo Borromini, presso la prestigiosa sede dell'"Istituto Studi Italiano per il Medio Evo", sta ottenendo un significativo e meritato successo. Medico di famiglia a Isola del Liri, ormai da molti anni affianca, all'attività professionale, il suo impegno artistico che, dopo l'esposizione di olii su tela, tenutasi lo scorso anno, nell'isola di Ventotene, lo vede in questi giorni proporre i suoi lavori su legno a Roma a due passi da Piazza Navona.

Scrive nella presentazione del catalogo il prof. Massimo Miglio, presidente dell'Istituto che ospita l'evento: "Vittorio Sperduti torna alla raffinata civiltà del legno, ritorna all'antico e scova i legni che a lui parlano. Il suo intervento è minimo; appena un tocco per farli tornare a vivere. Una leggera patina di colore, quasi sempre tenue, che serve per riportarli al colloquio con noi. Colori che marcano venature e nodi, mettono in risalto la crescita della pianta, le sue ferite e sofferenze, i cavi e le striature di tarme, aracnidi, isotteri, degli insetti xilofagi. La tavola e il colore dell'artista suggeriscono fantasie arcaiche, fantasmi e allucinazioni d'oggi, suggestioni inconsce del futuro. Portano di nuovo alla consuetudine con il legno. Accompagnano in un viaggio nella storia".

Il dott. Vittorio Sperduti, come artista, ha saputo conciliare bene la sua ricchezza umana di ottimo professionista  con lo speciale spessore  della sua straordinaria  vena culturale. Con le sue mani, con il suo il suo pensiero, con le  sue ispirazioni  sa  far rinascere il legno, donandogli, ogni volta,  una nuova ed originale vitalità. Un figlio del nostro territorio cha sa esaltare il valore del  proprio impegno  umano, professionale, artistico e culturale.

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