19.11.15

Salute Lazio SUL RECUPERO TICKET SANITARI C'È LA REGIONE LAZIO E CI SONO I CONSUMATORI

La Regione Lazio impegnata su sanità e trasporti per le azioni di recupero. Un fulmine a ciel sereno ma anche un caso i ticket sanitari. Perché gli avvisi bonari sono arrivati (per i Consumatori) in ritardo di un bel po' oppure già in fase di prescrizione.
 
Da giovedì 19 novembre sul recupero dei ticket sanitari ci sono le informazioni e i chiarimenti utili rilasciati dagli sportelli di prenotazione e cassa nelle sedi dei distretti delle Asl e da 50 Caf in tutto il Lazio. La Regione Lazio ha messo a disposizione una pagina del sito web www.regione.lazio.it/recuperoticket per le ulteriori informazioni e fa già sapere inoltre (e subito) che il termine per il pagamento delle somme indicate negli avvisi bonari inviati è esteso a 90 giorni. Tre mesi quindi a disposizione per i reclami.

In tutta la provincia di Frosinone ci sono 7 Caf a disposizione dei cittadini: sono 2 a Cassino, in via G. Di Biasio 39 e in viale Bonomi 39; 4 a Frosinone, in via Mola Vecchia 2/A e n. 15; in Via Pescennio Nigro 9 e Via Vado del Tufo 156/A. Poi c'è Sora con il Caf di via XX Settembre 42.

Qui a Sora c'è anche l'Associazione "Cento Giovani" che si sta interessando del problema ticket sanitari già da qualche tempo. L'Associazione, che il lunedì e giovedì mattina riceve i cittadini presso la sede comunale di via Corso Volsci 111, sta ricevendo numerosi utenti cui la Regione Lazio ha notificato avvisi bonari relativi a esenzioni di cui l'utente ha usufruito nell'anno 2009 o 2010, "e a cui non aveva diritto per superamento limiti di reddito". Risponde la referente: "Stiamo inviando alla Regione Lazio", dice Serena Petricca, presidente dell'Associazione, "ricorsi in autotutela". Sono spinti in tal senso, dice ancora Petricca, "perché innanzitutto riteniamo che le somme richieste siano cadute in prescrizione". Infatti ci sono 2 sentenze della Cassazione che stabiliscono la prescrizione biennale: "per cui riteniamo che tali somme siano prescritte. In secondo luogo", continua l'avv. Petricca, "alcuni utenti hanno diritto ad esenzione dal pagamento ticket non solo per limite di reddito ma anche per patologia, per cui tali somme non sono dovute alla Regione Lazio". Ora attendono in via XX Settembre (dove c'è la sede anche di Cento Giovani) una eventuale risposta da parte della Regione Lazio. "Per poi decidere come muoverci in futuro".

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