25.2.16

ACQUA PUBBLICA: GLI OBIETTIVI DEI PENTASTELLATI E DEL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA. PATTO CON IL CITTADINO, ANCHE A SORA IL BARATTO AMMINISTRATIVO?

DOPO IL CONSIGLIO COMUNALE DI SORA E LA RIUNIONE DEI SINDACI DELL'ATO 5 A FROSINONE

Le delibere ufficiali sono quasi pronte. Stanno lavorando. La votazione per alzata di mano, dicono a Piazza Gramsci, è perfettamente leggittima. Il numero legale è stato rispettato ampiamente. La volontà del voto dei sindaci quindi chiara. In conclusione le carte sono chiare. Per il Coordinamento Acqua Pubblica si è fatto un passo fondamentale e in avanti, il 18 febbraio 2016. Ora bisogna contestare ancora dell'altro al gestore. Il Coordinamento poi è tornato sul consumo minimo impegnato: loro si sono interessati in tempi non sospetti al famoso "balzello". Così lo chiamano. Ora hanno la prova del danno prodotto ai portafogli dei cittadini consumatori della provincia di Frosinone. Quasi 100 milioni di euro con la Sto che sapeva di questo prelievo di forza. Il minimo impegnato di 108 mc. all'anno è fuori legge dal 2005 ma Acea, ricorda Mario Antonellis del Coordinamento, lo ha applicato fino al 2013.

CONVENZIONE, PIANO INVESTIMENTI, ONERI DI CONCESSIONE, IL PROBLEMA È PURE POLITICO La Risoluzione del contratto con ACEA. La Conferenza dei Sindaci *

Egr. Sig. Sindaco,
gli “Amici del MoVimento 5 Stelle Sora” da anni lottano per ottenere la risoluzione del contratto con ACEA. Al riguardo è necessario svolgere alcune valutazioni di carattere politico. I disservizi sono noti praticamente a tutti i cittadini. Lei ricopre un ruolo istituzionale importante, anche in sede di Consulta d’Ambito, i problemi che quotidianamente vengono segnalati non si sono verificati negli ultimi tempi, anzi sono risalenti a parecchi anni or sono. Semplici cittadini come Otello Martini, comitati e associazioni portano avanti questa battaglia da una decina di anni. Lei che è un esperto attore politico da quasi venti anni non si è accorto di niente? Perché non ha ascoltato con la necessaria attenzione il  malcontento della popolazione? Lei stesso, in passato, attaccò la precedente Amministrazione comunale per le posizioni eccessivamente morbide nei confronti del gestore idrico. Ebbene, Lei non è stato da meno.
Lei avrebbe potuto e dovuto vigilare con attenzione ed intervenire tempestivamente nelle dovute sedi, richiedendo l’osservanza della convenzione, soprattutto per quanto riguarda il rispetto del piano degli investimenti ed il versamento degli oneri di concessione, ovvero sostenere la risoluzione del contratto con anni di anticipo. La sua amministrazione si è insediata nel 2011, ma da allora non ha fatto assolutamente niente in merito. Quando si dovevano svolgere le votazioni per stabilire gli aumenti delle tariffe idriche Sora era assente o votava a favore. Ora, a pochi mesi dalla scadenza del suo mandato, ecco che (finalmente!) è pronto a chiedere la risoluzione del contratto, così come l’opposizione - che sul tema  - non ha certo brillato. Non ce ne voglia, ma questa sua presa di posizione, ad elezioni ormai prossime, appare una semplice mossa elettorale e demagogica. Tra l’altro assunta, presumibilmente, ob torto collo sull’onda delle pressioni provenienti dai cittadini esasperati di tutta la Provincia e dalle posizioni espresse da molti altri Sindaci.
Finalmente, qualche suo collega prova a chiudere la stalla anche se i buoi probabilmente sono ormai scappati. Infatti, oltre agli aumenti delle tariffe sulle bollette, da cittadini pagheremo i vari conguagli dovuti all’inerzia di chi aveva per dovere il compito di vigilare (http://www.alessioporcu.it/edicola/6243/). L’Autorità Garante ha ammonito la Segreteria Tecnica Operativa (S.T.O.), ma chi molto tempo prima dell’AEEGSI doveva controllare e sollevare le medesime obiezioni? Va bene iniziare il lungo iter per la risoluzione del contratto con ACEA, ma come diceva qualcuno: “ a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca …….”. Si pensa che dopo la data delle elezioni, venute meno le necessità elettorali, le posizioni sul gestore idrico torneranno ad ammorbidirsi. Come per la sanità, si ribadisce, con fermezza, che Lei insieme a quasi tutta la classe politica provinciale non ha difeso con la dovuta energia le istanze provenienti dal territorio, ponendo la provincia in una posizione subalterna alle volontà di “Roma”. In una provincia martoriata dalla crisi, tra le ultime per qualità della vita in Italia, con una disoccupazione elevatissima ed in continuo aumento, le famiglie devono sostenere dei costi elevatissimi per un bene di prima necessità: l’acqua! Il salasso rappresentato dalle bollette dell’acqua e dai conguagli, non ultimo quello dei 53 milioni di euro, aggraverà ulteriormente il disagio economico delle famiglie, minando le possibilità di ripresa dell’economia provinciale. Qualcuno si vuole assumere la responsabilità politica di quanto successo? Oppure non vi è alcun responsabile? O, peggio, gli eventuali responsabili vogliono indossare la veste dei salvatori? Con l’occasione si porgono cordiali saluti.

* Sora, 18 febbraio 2016. Il Portavoce del Meetup Fabrizio Pintori.

CONFERENZA DEI SINDACI ATO 5, L'OBIETTIVO PER IL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – SE  FEDERAZIONE DI FROSINONE Il Comunicato stampa **

Giovedì 18 febbraio si riuniscono in Sindaci della Conferenza dell'Ambito Territoriale Ottimale 5. I Sindaci della Provincia  pur nella loro diversità di giudizio sull'operato dell'ACEA, dovrebbero condividere all'unanimità la constatazione che le inadempienze contrattuali con le quali l'Acea ha finora qualificato la sua opera, siano motivi più che fondati per avviare al più presto la risoluzione del contratto.
I dati di fatto evidenziano sempre più che tutta l'operazione di privatizzazione di un bene primario, qual è l'acqua, altro non ha prodotto se non l'aumento esorbitante dei costi sostenuti dai cittadini e un abbassamento progressivo della qualità del servizio. La Conferenza dei Sindaci, quale organo preposto alla ratifica delle tariffe e degli standard qualitativi del servizio, deve porre in termini inderogabili questa questione e chiamare a rispondere l'Acea su tutti gli aspetti riguardanti dette inadempienze. I sindaci debbono essere la voce riflessa delle popolazioni di questa zona del Lazio sempre più vessata e che da anni cerca di levare la voce del proprio disagio che resta purtroppo inascoltata.
L'obiettivo rimane la rescissione del contratto e ricondurre ad una forma pubblica la gestione dell'acqua che respinga in maniera definitiva l'idea che questa possa essere un bene commerciabile e su cui far profitto. Per far si che  queste proposte possano giungere all'interno dell'assemblea dei Sindaci,  ci mobiliteremo lo stesso giorno con un presidio che possa raccogliere quante più voci possibili e presidieremo la piazza durante tutta la durata dei lavori. Invitiamo pertanto i cittadini, le forze politiche e sindacali ad unirsi alla manifestazione affinché si raggiunga una sola soluzione al problema: la gestione pubblica dell'acqua, condizione essenziale perché si possa riconsegnare l'acqua ai legittimi proprietari, i cittadini.

** Frosinone febbraio 2016. Il segretario Provinciale Paolo Ceccano.

BARATTO AMMINISTRATIVO, LA LETTERA All’Assessore ai servizi sociali Dott. Renato Belardinelli (Pec: comunesora@pec.it) E p. c. alla Stampa. Con Oggetto: proposta “Patto con il Cittadino” (Baratto Amministrativo) ***
Egregio Assessore,
gli “Amici del MoVimento 5 Stelle Sora” hanno accolto con soddisfazione il suo interesse, manifestato nell'ultimo Consiglio Comunale, di venerdì 22 gennaio u. s., in merito al tema del baratto amministrativo. Con lettera del 24 luglio u.s. (si veda il link: http://movimento5stellesora.blogspot.it/2015/07/ecco-il-nostro-patto-con-il-cittadino.html) si propose il ricorso a questa pratica per consentire alle persone delle fasce sociali più deboli e in difficoltà economiche e quindi non in grado di pagare tutti i tributi comunali, di offrire al Comune ore di lavoro al posto del pagamento dei suddetti tributi.
Tutto ciò ai sensi della legge dello Stato n. 164 del 2014 che, all’art. 24 “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”, al comma 1 cita: “I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”.
Gli “Amici del Movimento 5 Stelle Sora”, si augurano che la proposta del Baratto Amministrativo possa giungere in porto prima del termine dell’attuale Amministrazione e, in considerazione della situazione di grave disagio economico in cui versano molte famiglie sorane,  su questo singolo punto sono pronti a fornire il loro eventuale apporto. Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
  
*** Sora, 12 febbraio 2016. Il Portavoce del Meetup Fabrizio Pintori.

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