23.8.16

IN CAMMINO DA TRENTO A MONTECASSINO

DA TRENTO A SUBIACO E A MONTECASSINO
Il gruppo (foto) proveniente da Trento è diretto a Subiaco e a Montecassino. In tanti hanno sostato a San Domenico di Sora presso la Basilica minore e in marcia tutto il gruppo ha proseguito per Arpino seguendo il corso del fiume Fibreno. Un Cammino (il Cammino di San Benedetto www.camminodisanbenedetto.it) ormai collaudato quello che porta a Montecassino ma c'è anche un Cammino da riscoprire come si scrive sul foglio online n. 150 del 9 luglio 2016 de Il Cammino.

IL SENTIERO SPALLANZANI NELL'APPENNINO REGGIANO
È un percorso di 115 chilometri nell'Appennino Reggiano. Un sentiero un po' dimenticato ma che esiste da 20 ed è tracciato. Un sentiero, scrive Luca Giannotti, che non ha un sito Internet e non ha una pagina Facebook. Quindi non conosciuto da altre parti. Un progetto che si sta realizzando con la Compagnia dei Cammini prevede una riscoperta del Cammino con le descrizioni di ogni tappa, le cartine, le tracce GPS del percorso interno (che al momento non ci sono e vanno cercate con l'aiuto di altri appassionati), più tutte le altre informazioni. Alla radio, su Radio Francigena, Luca Giannotti conduce il programma L'arte di camminare.

INTANTO LA CIOCIARIA VI ASPETTA DI NUOVO: LA TERRA DEI CAMMINI VERSO LA ROMA CRISTIANA (2). CINQUE TAPPE VIA FRANCIGENA IL PROGRAMMA: da Montecassino a San Pietro lungo la Via Francigena. Il secondo percorso da Sabato 3 settembre a Mercoledì 7 settembre 2016. Il programma qui a fianco e l'iscrizione è gratuita: https://goo.gl/forms/Hc1iXtfhgKGiEW3L2 #terradeicammini #viafrancigena

MA SAPPIAMO CAMMINARE?­
"Gli uomini camminan­o sempre meno, sono d­iventati sgraziati, s­i muovono curvi sui l­oro telefonini, hanno­ il collo storto per ­l'abuso del computer,­ lo stomaco contratto­ dallo stress e la te­sta piena di segnali ­e rumori di fondo.
Un indonesiano, o un ­etiope, cammina in mo­do più nobile e felpa­to di noi, e quando p­orta un bagaglio in e­quilibrio sul capo mo­stra un andatura eret­ta e sinuosa che noi ­abbiamo perduto da un­ secolo...." scrive c­osì Paolo Rumiz nel l­ibro "A Piedi­". ­
Per imparare nuovamen­te a camminare non se­rve una particolare c­ompetenza, basta schi­odarsi dalla pigrizia­ della nostra routine­, divano, ufficio, ma­cchina, lavoro e abba­ndonarsi ai flussi de­lla natura e del nost­ro corpo e passo dopo­ passo scoprire quell­o che da sempre sappi­amo, che la terra è f­atta più per i piedi ­che per gli pneumatic­i.

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