27.3.17

IL PD SI RIUNISCE A SORA, I NUOVI ISCRITTI



La riunione di inizio anno al bar attorno alla rotatoria di Carnello prima della domenica dell’Assemblea Nazionale quando Matteo Renzi non si era ancora dimesso. E con la scissione nel Partito Democratico ad un passo. Il giorno prima l’assemblea dei Democraticisocialisti, del trio: Rossi, Emiliano e Speranza che hanno dato un’idea chiara. “Indietro non si può andare”, l’incontro voluto dal presidente della Regione Toscana. La situazione molto brutta, in quel tempo, a livello nazionale senza via di uscita dopo il 4 dicembre. Il Pd renziano è caduto e ora l’elettorato è confuso. Per gli addetti ai lavori il partito più verso il centro è fallito, forse il problema è il taglio che Renzi ha voluto dare al partito. Se a livello nazionale sta per saltare o è saltata l’alleanza con Berlusconi qui a Sora la situazione è più complicata con Forza Italia che si continua a rafforzare.  
 
Simone Costanzo arriva a Sora soprattutto per ascoltare e confrontarsi e per promuovere le adesioni. I circoli aperti e con i temi più importanti da portare avanti e più vicini ai cittadini. Il tesseramento aperto e prorogato di due mesi. In sala N. Coletta, R. Di Ruscio, M. A. Rea, Tucci, Leonetti, Bono, Mattacchione, P. Savona, A. Lombardi, M. P. Gemmiti, A. Vinciguerra per “guardare avanti e aderire al Pd, un Pd forte un bene anche per Sora”, per Costanzo. Il congresso, cittadino, di circolo che può coincidere con il nazionale ma anche per decisione locale si può sganciare votando i tre (nomi che circolavano allora): “Rossi, Emiliano, Renzi”. Ma riconosce Costanzo che è ancora tutto in evoluzione. Riconosce il segretario provinciale che “tutti insieme siete una forza anche a Sora”. Poche cose dette ma a Sora più per ascoltare. Roberto Di Ruscio invita ad aderire al partito, pensa agli ultimi “semplice iscritto vicino ai cittadini e alle famiglie che più hanno bisogno”. Augusto Vinciguerra sul lavoro che non c’è e poi la sanità. Il congresso che ancora non è stato convocato e anche a Sora ci sono correnti. “I gruppi”, per M. P. Gemmiti nel suo intervento, “presenti in sala” che hanno incontrato Simone Costanzo accompagnato qui a Sora. Non c’è stato scontro solo una divergenza sui giovani assenti in sala. Per M. A. Rea bisogna incidere per arrivare ad un ricambio generazionale. In sala appare chiaro che ci sono più 60enni e viene riconosciuto che la qualità della vita e quantità della vita che si continuano a ridurre. Viene ricordato l’esempio del periodo del Natale scorso. C’è stata attenzione sulla durata della vita che sta cambiando. 

La proposta di Simone Costanzo di una nuova riunione prima della fine di febbraio se qui a Sora si vuole perché c’è anche il tesseramento da fare. Si vuole puntare di più sul tesseramento cartaceo (rispetto all’online ad esempio), si è scelto di più questa strada. 

La novità: la presenza di un gruppo nutrito (del Misp) che ha sostenuto Augusto Vinciguerra alle elezioni comunali che entrerà nel Pd. Si vuole ripartire anche a Sora con un partito da un congresso vero. In conclusione una buona riunione riuscita senza grossi scontri per capire qualcosa di più in vista delle prossime questioni. Tutto sommato una riunione positiva in attesa degli sviluppi nazionali e della conclusione del tesseramento soprattutto a Sora.

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