14.3.17

‘Il welfare e il suo doppio. Percorsi etnografici nelle camorre del casertano’



Sabato 18 marzo, ore 10:00 presso la "Sala dell'integrazione socio-sanitaria", in via Armando Fabi 82, Cittadella della salute, Frosinone si terrà un incontro-dibattito sui temi trattati nel libro ‘Il welfare e il suo doppio. Percorsi etnografici nelle camorre del casertano’ con l'autore del libro: Alessandro Colletti, ricercatore in politiche sociali.
Il testo presenta i risultati di uno studio condotto sulle forme di assistenza in un contesto a tradizionale presenza mafiosa: la provincia di Caserta. Attraverso una lunga ricerca sul campo, l’autore mostra il funzionamento e lo stato di salute delle politiche sociali

territoriali, utilizzando la voce dei suoi protagonisti: dirigenti pubblici, politici, imprenditori, operatori e utenti.
Ne emerge un quadro molto complesso ed eterogeneo, in cui vengono messi in evidenza nodi critici e punti di forza di un insieme di interventi e servizi sociali che troppo poco riesce ad incidere sulle radicate e diffuse situazioni di disagio.
In un contesto dove debole è l’azione dello Stato anche in termini di protezione sociale, le organizzazioni criminali di stampo camorristico hanno spesso colmato questa mancanza, soprattutto nei confronti dei loro adepti e sostenitori. Il welfare e il suo doppio è un’analisi dettagliata delle forme di protezione interna che le camorre della provincia garantiscono ai propri affiliati. L’autore ricostruisce i bilanci economici dei principali clan di camorra, focalizzando l’attenzione su un’incredibile insieme di protezioni riservate agli affiliati: assistenza economica, tutela legale in caso di arresto, assistenza medica, sono solo alcuni esempi delle possibilità che si riversano sugli affiliati e su tutto il nucleo familiare.

Nell’ultima parte della ricerca, l’autore mette a fuoco il contributo della cittadinanza e delle organizzazioni non profit al settore dei servizi sociali della Provincia. In particolare, il sistema della cooperazione sociale esprime un quadro ambivalente: da una parte pochi e grossi centri consortili più simili ad imprese tradizionali e, dall’altra, una moltitudine di piccole realtà impegnate in un più ampio processo di cambiamento sociale.
I beni confiscati alle organizzazioni criminali - come suggerisce da molti anni parte del terzo settore provinciale - possono diventare una preziosa risorsa per aumentare l’efficacia delle politiche sociali. Ma ciò è possibile solo se riescono a crearsi delle sinergie positive tra pubblico e privato, tra le istituzioni locali e le espressioni della cittadinanza attiva. L’autore mostra le buone prassi esistenti e gli esempi di cattiva gestione del welfare, un settore verso cui le organizzazioni criminali hanno da tempo mostrato interessi economici.

Parteciperranno all'incontro: Walter Bianchi (Referente coordinamento Libera Frosinone); Giancarlo Pizzutelli (Responsabile anticorruzione e trasparenza Asl FR) Marco Galli (Sindaco di Ceprano); Antonio Iafano (Esperto di crimine organizzato - coordinamento Libera Frosinone)
Modera: Andrea Meccia, Giornalista.


L'evento, realizzato da Libera in collaborazione con i Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio e l'ASL di Frosinone, è inserito all'interno delle attività che precedono il 21 Marzo (I cento passi verso il 21 Marzo), che quest'anno, in provincia di Frosinone, si celebrerà in due comuni: Ceprano (piazza) e Cassino (luogo).

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