9.3.17

PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL’ARIA I RECENTI AGGIORNAMENTI DEL PIANO REGIONALE


L’Assessore all’Ambiente Mauro Buschini ed il Dottor Aldo Palombo, Dirigente regionale, hanno incontrato i cittadini di Isola del Liri ed Arpino per spiegare le iniziative della Regione e per ascoltare le domande dei presenti. La materia è complessa e delicata, fin dal 1999 è stata affrontata (ma senza tanto successo, ndb) ora siamo al 2017. Per Mauro Buschini il problema è emerso lo scorso anno. Isola del Liri è stata tra le prime città a recepire le indicazioni della Regione Lazio. L’Assessore ricorda che si è insediato solo da un anno e poco più e i dati che arrivavano dalle centraline erano allarmanti. Il problema è stato portato all’attenzione e alla luce dalla Regione Lazio. Per Buschini, che non se le sentita di tacere, è quindi un aspetto che non si può più rimandare: “c’è da risanare e prevenire”. Ci sono le due mosse della Regione Lazio perché è alla fine e all’inizio dell’anno che si hanno i sforamenti.

(Il tema è di attualità centrale ma ci sono anche le festività natalizie. Le domeniche ecologiche si attuano quando c’è meno richiesta di mobilità. E le targhe alterne spesso annullate in questo mese di marzo perché gli sforamenti sono bassi ma l’anno è ancora lungo. Le città già al limite di sforamento se non sopra: Frosinone è a 45 giorni di sforamento dei limiti del Pm10 a fine febbraio; Ceccano segue con 41; Alatri a 23, ndb). 

E poi a breve, viene ricordato in sala, che si istituirà il Registro dei tumori. L’Arpa sta rafforzando la sua attività: è la prima in Italia che fa la previsione sulla qualità dell’aria per i giorni successivi. Come si fa per le previsioni del tempo, le informazioni e i dati a disposizione sono sul sito web. Sono stati riclassificati tutti i Comuni del Lazio: in prima fascia sono entrati in molti e ora c’è il dibattito sui paesi di montagna che sono stati inseriti in Classe 1 con una qualità dell’aria non buona e con i sindaci che reclamano. Anche qui, fa capire Buschini, ci vuole sinergia, “i Comuni vanno messi insieme per creare territori vasti”. L’Assessore passa poi a parlare delle fonti che danno aspetti pesanti sulla qualità dell’aria che sono due: in primis riscaldamento e biomasse ma è l’insieme che genera questo stato della cose. La Regione vuole intervenire sui Comuni (che si devono mettere insieme) e sulle famiglie prima che arriverà una legge sulle biomasse. La tecnologia per le biomasse che le famiglie utilizzeranno e il controllo sul pellet. Aldo Palombo ha parlato del lavoro messo in atto negli ultimi 6-7 mesi per contrastare l’impatto negativo della qualità dell’aria sulla popolazione. E’ stato aggiornato il Piano Regionale della Qualità dell’Aria, che fu approvato nel 2009-2010, con una nuova zonizzazione e classificazione in Classi: 1,2,3, 4. In Classe 1 sono finiti 63 Comuni della provincia di Frosinone senza il capoluogo che era da solo già inserito nella classe 1. Poi le sostanze più critiche e dannose e i limiti da rispettare. E i Piani Operativi di Intervento che devono realizzare i Comuni con l’informazione ai cittadini e le attività che devono attuare i sindaci. Ma il dirigente ricorda che non esiste un Piano a livello nazionale per le regioni. 

LE DOMANDE E GLI INTERVENTI DEI CITTADINI  

Apre il dibattito l’Associazione Verde Liri con Loreto Tersini che sollecita una centralina fissa sul territorio sorano o al confine tra Sora e Isola. E ricorda la vicenda del camino della turbogas Burgo da portare a 50 metri. Per Angela Mancini, Consigliera comunale, “ci vogliono norme e criteri più stringenti perché gli studi sui bambini sono drammatici” (ad esempio autismo in aumento) e sul depuratore intercomunale di Isola del Liri ed Arpino dichiara che “manca uno studio ambientale”. Il Comune di Isola del Liri deve dialogare con i cittadini sul depuratore. C’è il territorio da difendere per la Consigliera di opposizione che continua il suo intervento dicendo che la centralina ci deve stare sul territorio.

L'iter è del Comune di Isola del Liri con il depuratore al confine del Comune di Arpino. Per i cittadini presenti “il progetto è vecchio di venti anni”, il depuratore a Capitino, “è un conflitto sociale che si sta alzando”. Capitino è riconosciuta zona collinare si vuole portare, alcune proposte, il depuratore ancora più in alto ma così facendo si spende di più. Il depuratore da realizzare è in zona Capitino-Vano Scaffa con alcune abitazioni che distano solo 75, 80, 90 metri, altre a 100 metri di distanza. Per il Dottor Tomaselli, dell’Asl Frosinone, “è da evitare il conflitto ma da attuare è invece la concertazione”.  

L’Assessore Buschini risponde assicurando che riceverà il progetto dell’impianto di depurazione già da subito e lo si valuterà con i tecnici per l’incidenza che avrà sull’ambiente. (Il convegno sull’aria e ambiente beni da tutelare del Pd a Isola del Liri il 25 febbraio ma le notizie di questi ultimi giorni danno uno stop a tutto l’iter, ndb). “Non si autorizzerà senza il rispetto delle norme ambientali, senza tutte le carte a posto”: è chiaro l’assessore, favorevole anche alla centralina ma fa capire che i dati ci sono già ci vogliono le soluzioni da trovare e applicare.      

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