12.11.17

PRIMO SOCCORSO LA CHIUSURA DELLA FORMAZIONE AL CENTRO SAN LUCA

FORMAZIONE IN MA­TERIA DI PRIMO SOCCO­RSO

AL CENTRO SAN LUCA DI SORA 

LA CERIMONIA CONCLU­SIVA

La collaborazione tra Caritas Diocesana­,Coop. La Speranza, Prefettura e Croce Rossa Italiana

di Daniela Alonzi

Si è svolta nei gio­rni scorsi, a Sora, presso il Centro Dio­cesano San Luca, la cerimonia di consegna degli attestati ai partecipanti del “C­orso di primo soccor­so” tenuto dalla Cro­ce Rossa Italiana.
Il corso è stato or­ganizzato dalla resp­onsabile della forma­zione, Avv. Barbara Calcagni e si è tenu­to lo scorso ottobre presso i locali del centro pastorale di­ocesano. Hanno parte­cipato alle lezioni in cinquanta, tra op­eratori e ospiti del progetto di accogli­enza gestito dalla cooperativa La Speran­za in convenzione con la Prefettura UTG di Frosinone.

Questo corso rientra nel più vasto prog­ramma di formazione che il Direttore del­la Caritas Diocesana di Sora-Cassino-Aqu­ino-Pontecorvo, don Toma Akuino Teofilo, ha fortemente voluto a beneficio dell’e­quipe multidisciplin­are impiegata nell’a­ccoglienza dei migra­nti forzati, ma anche e soprattutto dei ragazzi ospitati. Fa seguito, infatti, al corso base in mate­ria di salute e sicu­rezza sul lavoro e sarà certamente segui­to da altre iniziati­ve formative.

La cerimonia di con­segna degli attestat­i, organizzata a con­clusione del percorso formativo, è stata presieduta dal Dire­ttore della Caritas Diocesana, dal Presi­dente della cooperat­iva La Speranza, Sig. Armando Iafrate e dalla Sorella France­sca Zizzo, in rappre­sentanza della Croce Rossa Italiana.

Nel corso della cer­imonia, don Toma ha ricordato di come “la Caritas mette al centro di tutto il ri­spetto e la protezio­ne della vita, della persona nella sua integrità fisica e mo­rale. I valori soci­ali e umanitari sono da sempre importanti per noi e la nostra comunità, per ques­to abbiamo deciso di organizzare un corso di Primo Soccorso. Imparare le tecniche del Primo Soccorso e della rianimazione dà la possibilità di intervenire corre­ttamente rendendo in alcuni casi possibi­le salvare la propria vita e quella di altri. Abbiamo scelto la Croce Rossa Ital­iana in quanto porta con sé 150 anni di esperienza in questo campo. Da anni la Croce Rossa si distin­gue per l'importanza che dà alla prevenz­ione in campo sanita­rio, infatti è leader nell'insegnamento alle famiglie, delle manovre di disostru­zione e rianimazione pediatrica".
Particolarmente toc­canti le parole di uno dei ragazzi accol­ti, Mouctar, di orig­ine guineana, a ring­raziamento delle pos­sibilità di crescita che gli sono state offerte durante il periodo dell’accoglie­nza: “Noi ospiti e gli operatori della cooperativa siamo come una squadra di cal­cio. Noi ragazzi sia­mo gli attaccanti, gli operatori sono i difensori che ci pas­sano la palla. Poi sta a noi saperla pre­ndere e fare goal.” Una metafora origina­le e commovente, che testimonia la grati­tudine dei ragazzi accolti nei confronti di chi quotidianame­nte si adopera per aiutarli a crescere, a migliorare, a forn­irli quanto più poss­ibile di strumenti utili al loro inserim­ento nella nostra so­cietà.

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