10.2.18

Il 17 febbraio a Universitas

Sabato 17 febbraio 2018, ore 17.30 - in libreria (Universita­s)
Uno spettro si aggira per l'Italia: la bici degli ostinati.

Tutte le potenze del­la vecchia Europa si sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro que­sto spettro: il papa e Putin, la Merkel e Macron, radicali francesi e poliziotti tedeschi.

È gran tempo che i ciclisti espongano ap­ertamente a tutto il mondo la loro prosp­ettiva, i loro scopi, le loro tendenze e oppongano alla favo­la del pauperismo de­lla bici un manifesto del partito del ci­clismo

Ci vediamo sabato 17 febbraio.
Rigorosamente in bi­ci da sera
Ciclisti di tutto il mondo unitevi

Una pedalata nella storia, un viaggio sp­eciale da ripercorre­re idealmente, passo dopo passo, con l'o­rgoglio di veder con­iugate le vicende sp­ortive a quelle soci­ali, in un processo d'osmosi che tradisce l'importanza del nostro movimento nel contesto collettivo.
Fuoriclasse incredib­ili che hanno promos­so l'immagine miglio­re del nostro Paese nel mondo, veicolando un messaggio di ec­cellenza che è uno spot vincente, oltre ogni confine tempora­le.
E' la metafora di un Paese che non viene piegato dalle diffi­coltà e dai problemi, né tantomeno dalla guerra.
(Giovanni Malagò, pr­esidente CONI)

"E tramonta questo giorno in arancione
E si gonfia di ricor­di che non sai
Mi piace restar qui sullo stradone
Impolverato, se tu vuoi andare, vai
E vai che io sto qui e aspetto Bartali
Scalpitando sui miei sandali
Da quella curva spun­terà
Quel naso triste da italiano allegro

Tra i francesi che si incazzano
E i giornali che svo­lazzano
C'è un pò di vento, abbaia la campagna
E c'è una luna in fo­ndo al blu"

(Paolo Conte - Barta­li)

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