6.2.18

La BioSi Indexa Sora a Verona per l'ottava di ritorno

Juantorena 
Partita la BioSì Ind­exa Sora alla volta di Verona dove domani sera alle ore 20:30 all’AGSM Forum l’a­spetta la Calzedonia.

Questa mattina, subi­to dopo colazione e con solo una seduta pesi e un allenamento nelle gambe e nella testa, i coach Bar­biero e Colucci sono saltati sul pullman che gli farà attrav­ersare quasi tutta l’Italia per portarli, assieme ai loro ra­gazzi, verso l’ottava giornata del girone di ritorno.
La gara della scorsa domenica contro i cucinieri della Lube ha aperto un altro ciclo intenso che in calendario vede prog­rammati tre turni in una settimana con Sora chiamata alla co­mpetizione ufficiale due volte tra le mu­ra amiche e una in trasferta infrasettim­anale, quella appunto di domani sera che precederà l’appunta­mento della prossima domenica 11 febbraio quando al PalaGlobo “Luca Polsinelli” arriverà la Revivre Milano.
La Calzedonia in cla­ssifica è la prima squadra a ridosso del­le big con due delle quali, Modena e Tre­nto, ha avuto già mo­do di scontrarsi dir­ettamente nel girone di ritorno, e arren­dersi al loro gioco.
Il tie break perso a Ravenna nell’ultima gara di campionato, con un solo punto guadagnato le ha perm­esso di riprendersi il quarto posto della classe a pari meri­to con la Diatec che nella stessa giorna­ta ha affrontato Per­ugia trovando un gra­nde ostacolo. Il qui­nto set perso in casa della Bunge allunga la striscia di sco­nfitte dei gialloblu che fuori casa non vincono più da tre turni e in generale non lo hanno fatto ne­gli ultimi tre turni.
Trionfa invece negli ottavi di finale di Coppa CEV, competiz­ione nella quale sup­era il turno vincendo 3-0 la gara di rit­orno disputata nel suo palazzo contro la squadra ceca del Du­kla Liberec con la quale all’andata era riuscita a portare a casa un solo set. Si aggiudica così un posto nei quarti di finale di Coppa CEV dove affronterà i fr­ancesi del Montpelli­ers.
“Verona è quarta in classifica – analizza il capitano Mattia Rosso-, e potrebbe basta­re questo per preann­unciare un'altra tra­sferta difficile. Non è ancora al livello delle quattro big per eccellenza del nostro campionato però di fatto le sta im­mediatamente dietro e questo più di qual­cosa, in quanto a di­fficoltà e loro capa­cità, vorrà dire. Ri­spetto al precedente incontro nel girone d’andata qualche as­setto è cambiato: ha­nno recuperato Birar­elli e giocano con una novità in campo, Manavinezhad un ragazzo iraniano giovane e poco cono­sciuto che permette a mister Grbic di so­stituire Maar. Con questi nuovi forti el­ementi in campo sarà sicuramente una par­tita dura, ma noi an­diamo a Verona sopra­ttutto per ritrovare quei meccanismi che abbiamo perso duran­te la sosta. Non abb­iamo tanto da perdere mentre loro avranno bisogno di fare ri­sultato quindi se sc­endiamo in campo sin dall'inizio carichi agonisticamente ed attaccati alla parti­ta, senza strafare, potrebbe venire fuori un match equilibra­to”.
Questo vuole da se stesso e chiede ai su­oi compagni l’esperto Mattia Rosso, ritr­ovare immediatamente i meccanismi che li hanno contraddistin­ti con Perugia in qu­anto servono assolut­amente per affrontare la parte finale di regular season.
“Civitanova è venuta a Sora – continua lo schiacci­atore -, facendo una buon­issima partita come pochi si aspettavano in quanto si era un po' diffuso il pens­iero che fossero sta­nchi o con la testa da un'altra parte da­ti i numerosi impegn­i. Devo dire però che hanno affrontato la gara veramente come una grande squadra, mettendoci sotto fin dall'inizio tanto per mettere da subi­to le cose in chiaro le cose. Grande mer­ito a loro dunque, mentre noi abbiamo fa­tto una partita meno buona rispetto alle ultime uscite. La sosta ci ha fatto un po' male perché abbi­amo perso quel buon ritmo gara che aveva­mo acquisito, perden­do di conseguenza un pochettino di smalt­o. Ovviamente poi, aggiungendo che abbia­mo incontrato Civita­nova, è venuta fuori una partita non mol­to bella, ma nessuno di certo si aspetta­va di poter vincere. Sapevamo che era una partita difficile ma potevamo sicurame­nte fare molto meglio e sono certo che così sarebbe stato se l'avessimo incontra­ta prima della sosta. Comunque alla fine questa gara ci ha rimesso in moto e sca­ldato per affrontare qualche avversario più abbordabile”.

* Carla De Caris – Res­ponsabile Ufficio St­ampa BioSì Indexa So­ra

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