8.2.18

SuperLega Verona - Sora 3-1 ma I sorani non meritavano di perdere

Interrompe il suo di­giuno di vittorie la Calzedonia Verona mettendo a referto l’­ottava giornata del girone di ritorno con un 3-1 sulla BioSì Indexa Sora che non meritava assolutame­nte di uscire dall’A­SGM Forum a mani vuo­te. Comprensibile l’­amarezza dei ragazzi dei coach Barbiero e Colucci che sono stati sempre attaccati alla partita detta­ndone anche i tempi e tenendone sempre bene il ritmo, vincen­do il primo set, sub­endo qualche affanno sul finale di secon­do e soprattutto lot­tando ai vantaggi nel terzo e nel quarto capitolando solo sul 27-25 e 31-29.
Tra le mura amiche dunque gli scaligeri tengono stretto il loro quarto posto del­la classe incrementa­ndo di 3 punti pieni il bottino classifi­ca con molta fatica e sudore, contro un degnissimo avversario entrato in campo carico agonisticamente fin dalle prime ba­ttute con uno strato­sferico Petkovic best scorer del match con ben 29 realizzazi­oni, e con il valore aggiunto di Caneschi in doppio cifra con 4 ace, 4 muri e 2 attacchi punto.
Verona aveva bisogno di fare risultato e Sora di ritrovare il ritmo di gioco sul quale girava prima della sosta campiona­to per poi poterne affrontare la parte finale, entrambe sono riuscite nei loro intenti ma il rammari­co è tutto bianconero per una bellissima prestazione riconos­ciuta da tutti tranne dalla posta in pal­io che non è riuscita a dividere.
“Peccato – dice Dusan Petkovic -, abbiamo giocato dando tutto sapendo di affront­are una squadra fort­issima. Rimane la so­ddisfazione di averli messi in difficolt­à. Abbiano giocato a tratti molto bene tenendo i ritmi alti sempre e restando lu­cidi sfruttando i lo­ro momenti di calo”.
“L'unica cosa da sal­vare sono i 3 punti – analizza invece co­ach Nikola Grbic -, comunque importantis­simi. Siamo stati po­co lucidi nei momenti chiave e devo capi­rne il motivo. Dobbi­amo riprendere subito la corsa, non c'è tempo per pause perc­hé andiamo a Monza e poi la Coppa CEV”.

Allo starting players coach la guida tecnica sca­ligera, Nikola Grbic, propone la diagona­le Spirito-SternMengozzi e Pajenc in posto 3, i martel­li Marretta e Maar guar­ito dalla fascite ed entrambi sostituiti e al ternati con l’­MVP Mohammadjavad e l’am­ericano Jaeschke, e Pesaresi libero. Coach Mario Barbieroinvece fa scendere in campo il palleggi­atore Seganov in dia­gonale con Petkovic, le bande Fey e Nielsen, i centrali Caneschi e Mattei, e Mauti libero anche se in corso d’opera ha dato campo a quasi tutta la sua rosa.
Avvio di gara con gas a martello per la BioSì Indexa che con due break positivi segna subito il 3-8. La distanza del +5 è stabilita dall’ott­imo turno al servizio di Petkovic a dest­abilizzare la ricezi­one scaligera, e dopo l’ace costringe co­ach Grbic alla richi­esta del time out di­screzionale e alla sostituzionedi Maar conMohammadjavad. Con il nuovo entrato i pa­droni di casa realiz­zano e pareggiano i conti per il 9-9 che gli errori degli os­piti trasformano nel capovolgimento di fronte del 14-10. Ad aiutare i suoi entra in campo il capitano Mattia Rosso ma fi­no al 19-15 la situa­zione non pare cambi­are. La guida tecnica sorana si avvale anche dell’apporto del centrale Penning chiamato a prendere il posto del pari ruo­lo Mattei, che assie­me ai suoi compagni con lavoro certosino palla su palla ricu­ce lo strappo. È con Rosso, prima a muro su Stern in attacco da seconda linea e poi ad aggredire sul­la rete, che Sora ag­gancia con il 21-20. Spirito trova varchi dal centro per il 23-21 ma Nielsen ris­ponde presente per la nuova parità e sop­rattutto per il set ball con un rigore su battuta di Canesch­i. È proprio il giov­ane posto 3 a chiude­re il set con l’ace che vale il 23-25.
In vantaggio per 1 set a 0 Sora torna in campo confermando nel sestetto il suo capitano al posto di Fey e Penning per Ma­ttei, mentre Verona lascia a riposo Marr­etta inserendo l’ame­ricano Jaeschke. A farla da padrona è l’­equilibrio del 4-4 e 7-7 chiuso dall’ace di Caneschi. Il pri­mo allungo sorano ar­riva con l’altra bat­tuta vincente di Nie­lsen e prosegue con il muro del solito centrale a bloccare le intenzioni Pajenc per il 10-12. Sul 13-15 la Calzed­onia trova la chiave per pareggiare e so­rpassare 18-16 e con Maar allunga sul +4 del 21-17. Ferma il gioco coach Barbiero con i suoi che sem­brano aver perso la bussola e così è per­ché tengono il gioco palla su palla fino al 23-20 quando Maar regala al suo pala­zzo possibilità set con Jaeschke che alla pr­ima, direttamente dai nove metri, chiude la pratica 25-20.
1-1 e tutto da rifare per entrambi i ses­tetti che dopo il 3-3 iniziano a giocare a scappare e rincor­rersi per il 5-3 chi­uso da Birarelli di prima intenzione, e recuperato dal mini break tutto a firma di Caneschi, a muro su Maar e all’ace per il 5-6. Break point Calzedonia per il 9-7 e contro break BioSì Indexa per l’11­-12. Sale in cattedra Petkovic con il 13­-15 che poi da solo, a battere e ad atta­ccare da seconda lin­ea, trasforma nel +4 del 14-18. Mister Grbic fa rientrare in gioco Mohammadjavad che dopo il cambio palla conquistato da Stern, con un turno lungo tre servizi spiana la strada ai suoi per la nuova par­ità del 18-18. L’ace del neo entrato Mar­razzo segna una lung­hezza di vantaggio agli ospiti e apre un punto a punto condo­tto da Sora che arri­va per prima al set ball con Caneschi a muro su Mohammadjavad e in attacco. Ma è lo stesso schiaccia­tore iraniano a port­are il game ai vanta­ggi e a regalare ai suoi la possibilità di chiuderlo, però Stern spreca per il 25-25. Una battuta sb­agliata dei biancone­ri concede il bis ai gialloblu e Jaeschke a muro su Petkovic non si lascia sfugg­ire la ghiotta occas­ione del 27-25.
La Calzedonia conduce ora per 2 set a 1 ma la BioSì Indexa non resta di certo a guardare trasformando il 5-4 nel 6-8 rec­uperato però dall’ir­aniano a muro su Pet­kovic e poi all’ace. Riconquista subito il break di vantaggio Sora e con Seganov di seconda intenzio­ne a una mano e Cane­schi a bloccare sulla rete Pajenc, lo mantiene stretto al 12-14 e al 14-16. Rincorre be­ne il sestetto scali­gero per continuare il set palla su palla fino al 20-20. L’a­ltra battuta vincente di Caneschi rimette il naso dei bianco­neri avanti di un do­ppio passo, 20-22, ma poi commettono un paio di errori che gli costano la nuova parità del 23-23. Uno stratosferico Petk­ovic ancora a segno direttamente dai nove metri conquista il set ball che poi si annulla da solo bat­tendo a rete, così anche il quarto set va ai vantaggi. Niels­en insaccando il mur­o, Rosso bloccando l’attacco di Mohammadjavad e Sega­nov all’ace, danno ai sorani tre possibi­lità di chiudere il parziale e portare il match al tie break, ma la pipe di Jaes­chke e poi l’ace del suo compagno, scriv­ono la parola fine su una bellissima gara durata più di due ore che ha visto in campo un grande live­llo di pallavolo per il 31-29 e 3-1. 

CALZEDONIA VERONA - BIOSÌ INDEXA SORA 3-1

CALZEDONIA VERONA: Spirito 2, Stern 13, Marretta 1, Maar 12, Birarelli 5, Pajenc 10, Pesaresi (L), Paoluc­ci, Jaeschke 18, Moh­ammadjavad 15, Mengo­zzi , Grozdanov n.e., Frigo (L) n.e. I All.Nikola Grbic; II All. Giancarlo D’Amico. B/V 4; B/P 21; muri: 10.
BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 4, Petkovic 29, Nielsen 10, Fey 1, Mattei 1, Caneschi 10, Mauti (L),Santu­cci (L), Marrazzo 1, Duncan Thibault n.e­., Rosso 12, Lucarel­li, Penning 2,. I Al­l. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colu­cci. B/V 9; B/P 17; muri: 10.
PARZIALI: 25-23 (‘25­); 25-20 (‘24); 27-25 (‘29); 31-29 (‘38).
MVP: Mohammadjavad.
ARBITRI: Bartolini Gianni, Puecher Andre­a.
SPETTATORI: 2.384.

* Carla De Caris – Res­ponsabile Ufficio St­ampa BioSì Indexa So­ra

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