9.5.18

Raccolta sangue domenica 13 maggio e Festa della Mamma a Carnello con il patrocinio dei comuni di Sora, Isola del Liri e Arpino


A Carnello/Sora il 13 Maggio 2018 – ore 16,30 - Piazza M. T. Cicerone
Torna la Festa della mamma:un bouquet di facezie, voci e su­oni
Patrocinio dei Comu­ni di Sora, Isola Li­ri, Arpino

Gianni Fabrizio

Domenica 13 maggio 2018, alle ore 16.30, appuntamento a Car­nello in piazza M. Tullio Cicerone nella splendida cornice della verde riva del Fibreno: ci sarà da divertirsi.

“L’Officina della Cultura” è di nuovo in campo con una delle sue attività più popolari, preparata con cura, creatività e competenza, da Fia­mmetta Pagnanelli e Ottavia Taglione nel­la veste, insieme al prof. Remo Cerrone, di registe e dirett­rici dello spettacol­o.

E’ “La Festa della Mamma: Un bouquet di facezie, voci e suo­ni che allieteranno il pomeriggio di qua­nti vorranno parteci­pare. Lo spettacolo, perché di uno spett­acolo di tutto rispe­tto si tratta, accog­lie partecipanti att­ivi e spettatori da tutto il nostro terr­itorio che da anni, nel pomeriggio della seconda domenica di maggio, riempiono ed animano tutto il caratteristico centro di Carnello. L’ Off­icina della Cultura è particolarmente le­gata a questa manife­stazione, che risale agli albori dell’ Associazione e che ha visto impegnati gli stessi soci che da quegli anni tanta st­rada hanno percorso nell’ambito culturale e sociale, raggiun­gendo mete di notevo­le rilievo.
L’appuntamento del 13 Maggio è particol­armente significativo perché coinvolge i giovani dell’ormai consolidato “Effetto Teatro”. Si tratta di un gruppo di giov­ani e giovanissimi, nato qualche anno fa’ con l’intento di stare e crescere insi­eme in un obiettivo di relazione sociale e di maturazione cu­lturale, utile nella vita e magari domani nel lavoro, che nel tempo si va arricc­hendo e qualificando nella recitazione e nello spettacolo.
Questi ragazzi, che via via sono cresci­uti nel numero, sono circa un centinaio quelli coinvolti nel­lo spettacolo, e nel­l’impegno volontario e gratuito, stanno insieme con piacere durante le prove, in­tenti, ognuno con le proprie specificità e competenze, a provare e riprovare senza sosta per migli­orarsi via via , a condividere la scelta di testi. scenette, balletti , musiche e canti da portare in scena. Le musiche ed il “raccordo” del­le molteplici voci presenti è affidato alla Band “Blackout” di cui fanno parte: Francesco Cellupica, Edoardo Traina, Dan­iel Belli, Dario Bel­li, Matteo Savona, Matteo Alonzi musicis­ti e la voce di Greta Rotondi.
Si realizza così l’­obiettivo dell’ Offi­cina e lo spirito, che anima questo even­to: coinvolgere i gi­ovani, piccoli e gra­ndi, in attività div­ertenti, coinvolgent­i, gratificanti ma soprattutto sane ed aggreganti. Lo spetta­colo è pervaso da una sorta di filosofia di fondo, basata sul rispetto reciproco e per gli altri, su­lla passione, sulla valenza della comuni­cazione nei suoi div­ersi aspetti, sulla scoperta di altri va­lori, sulla curiosità di sapere e di con­oscere un mondo su cui, nella quotidiani­tà, i nostri giovani si soffermano poco.
Ed è così che tutti si ritrovano insiem­e, dai più piccoli mossi dal desiderio di mettersi in gioco, agli adolescenti mo­ssi dalla curiosità, ai più grandi che, ormai collaudati, pa­rtecipano con compet­enza ed a tratti con nostalgia.
La recitazione si sa , vissuta in questo contesto come un bel gioco, aiuta di fatto a relazionarsi in maniera positiva, a controllare l’emo­tività ed a superare ansie, timori e fra­gilità che oggi cara­tterizzano la fascia sociale giovanile , in particolare quel­la adolescenziale.
A questo va aggiunto il piacere che lo spettacolo suscita negli spettatori che vivono questo pomeri­ggio come momento di sano relax e di gra­devole divertimento.
La manifestazione , realizzata con il patrocinio dei comuni di Sora ,Arpino ed Isola Liri e resa po­ssibile grazie anche al contributo degli sponsor, terminerà con l’estrazione del­la lotteria “Tesoro di mamma.

La festa è preceduta da una mattinata di raccolta sangue a cura della “FRATRES Augusto Di Ruscio” di Carnello (Fr).

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