28.11.11


I Bus Navette dirette per il palazzetto dello sport hanno viaggiato senza passeggeri. E’ andata decisamente meglio alla squadra sorana che è riuscita a rimontare lo svantaggio. Il risultato finale 3 a 2.

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora fa impazzire di gioia i 1200 spettatori del PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

"Spettatori che, ammutoliti dopo due set di pieno dominio milanese, hanno fatto salire alto il loro urlo fino a dare la forza ai loro beniamini per rimontare e vincere l’anticipo dell’undicesima giornata. Così in diretta nazionale su SportItalia2, Marcello Piazzano ha potuto commentare la splendida vittoria al tie break della Globo ai danni della Che Banca! Milano che non ha reso per niente facile la vita agli avversari.

Allo starting players coach Gatto affida la regia del gioco sorano a capitan Super Mario Scappaticcio (foto) e la diagonale titolare torna ad essere completa con il rientro di Kay Van Dijk dagli impegni con la nazionale orange. Al centro della rete domina sempre la coppia Filippo Pagni e Daniele Moretti che oggi disputa la sua duecentisima gara in serie A, di banda invece accanto a Lorenzo Scuderi, schierato al posto dell’infortunato Enrico Libraro, c’è per la prima volta al PalaGlobo lo schiacciatore bulgaro Valentin Bratoev.

Il libero è sempre Michele Gatto. Dall’altra parte della rete mister Moretti propone Mattera al palleggio opposto a Baroti preferito a Di Manno, il capitano Insalata in coppia con Beretta al centro, Raphael Thiago e Vedovotto in posto 4 e Durante libero.

Avvio di gara sottotono per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che subisce il muro e la battuta milanese che portano subito la contesa sul 3-8.

Salgono addirittura a 8 le lunghezze di vantaggio degli ospiti sull’11-19 che porta la firma di Raphael. Coach Gatto cambia la diagonale mandando in campo Gaetano e Buzzelli per Scappaticcio e Van Dijk. Con questo nuovo assetto rosicchiano qualche punticino i locali che alla chiusura del cambio sono sul 16-22.

È brava la Che Banca! a mantenere questa distanza fino all’archiviazione del parziale, sul 18-25, con l’opposto Baroti (6 pt/set), il capitano Insalata e lo schiacciatore Vedovotto.

Stesse formazioni in campo per il secondo set che ha presentato anche lo stesso copione e lo stesso risultato del precedente parziale: 5-8 al primo technical time out, 10-16 al secondo, 14-21 alla terza rilevazione statistica e 18-25 nel finale. Sul 5-10 coach Gatto fa subentrare Lollo Gemmi a Lorenzo Scuderi ma il ritmo partita non cambia e la Che Banca! raggiunge il massimo vantaggio di 7 lunghezze del 10-17. Ottiene il cambio palla Van Dijk mandando Bratoev al servizio. Lo schiacciatore bulgaro serve subito un ace ai suoi compagni e ai suoi rivali, così mister Moretti interrompe il gioco chiamando il time out discrezionale che bloccherà l’efficienza di Valentin. Perde l’opportunità di un mini break positivo Sora e non lo ritroverà più in questo set che, nonostante un ottimo Kay in attacco e in battuta per l’ace 18-24, ha qui il suo epilogo.

Nel terzo parziale coach Gatto conferma Gemmi al posto di Scuderi e ora il game è più equilibrato con Bratoev (7 pt/set) che si mette in mostra al pari di Van Dijk (6 pt/set).

È del bulgaro infatti l’attacco del 5-5, l’ace del 7-7 e la pipe dell’8-8. Con Mattera al servizio provano i meneghini a scappare mettendo a segno un break di 4 punti per l’8-12 con Di Manno entrato per Baroti che si è infortunato alla mano destra, ma rispondono Moretti e Kay ed è di nuovo parità, 13-13. Con una difesa spettacolare di Super Mario Scappaticcio finalizzata da Van Dijk, Sora arriva al secondo stop avanti 16-15. Con Pippo Pagni e grazie a 3 errori consecutivi di Vedovotto, sostituito poi con Mercorio, la Globo allunga 20-17, ma Mattera e compagni non mollano e ancora 20-20. Chiama il secondo e ultimo tempo tecnico a sua disposizione mister Gatto e fa entrare in seconda linea Scuderi per Gemmi e inizia la scalata alla vittoria del set della Globo. Ace di Bratoev su Raphael, muro di Pippo Pagni ai danni ancora dello schiacciatore brasiliano e una pipe di Valio Bratoev, portano nelle casse di Sora ben 4 palle set, 24-20. Ne annulla due Milano ma poi ci pensa Gemmi a infrangere il muro avversario e a ridare speranza ai 1200 del PalaGlobo.

Incandescente il quarto set che sale repertorio punto a punto fino ai vantaggi e alla vittoria di Sora sul 28-26. Con l’ace di Bratoev e il toccco di seconda intenzione di Scappaticcio è 8-7 al primo time out tecnico, mentre con il reparto centrale e con Gemmi sulla rete è 16-14 al secondo. Tornano a lavorare bene a muro i meneghini mentre Sora non riesce a coprire i suoi attaccanti e in tre azioni è parità e sorpasso ospite, 20-21. Salgono in cattedra da un lato Kay Van Dijk (8 pt/set) e dall’altro Raphael (11 pt/set) e Sora si guadagna la prima palla set, 24-23. Chiama time out coach Moretti e al rientro in campo capitan Insalata annulla questa possibilità. Il primo arbitro, il signor Gini, chiama una doppia agli ospiti ma il solito Raphael vanifica anche la seconda possibilità sorana di chiudere la contesa. Van Dijk per il 26-25 e Insalata per il 26-26. Dal centro Pippo Pagni non perdona e c’è fibrillazione per la nuova possibilità che questa volta non viene sprecata dall’olandese volante, 28-26.

Tutto in piedi il PalaGlobo per un tie break che parte con Scappaticcio in battuta e finisce con Van Dijk in attacco con un 15-13 che vale tutta la gioia dei locali e il dissapore degli ospiti.

Il fondamentale decisivo è stato quello del muro con Sora autrice di ben 6 block ai danni di Milano, di cui 3 portano la firma di Pippo Pagni. Partenza a razzo per i padroni di casa che volano sul 7-3 ma al cambio di campo gli avversari avevano rosicchiato lunghezze salendo sull’8-6. Con Kay che fa il bello e il cattivo tempo (6 pt/set) è 11-8. La Che Banca! rincorre ancora e con l’ace di Raphael è sempre li, 12-12, ma diventa fallosa prima con Beretta che infrange in rete la battuta del 13-12 e poi con i 4 tocchi del 14-12. La palla del match e nelle mani del servizio sorano però la prima possibilità svanisce, ma il solito Kay Van Dijk non concede repliche decidendo di chiudere set e match.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA CHE BANCA! MILANO 3-2

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Scappaticcio (K) 1, Kay Van Dijk 30, Pagni F. 9, Moretti 8, Scuderi 3, Bratoev 16, Gatto M. (L), Gemmi 9, Gaetano, Buzzelli 1, Pagni M., Mauti n.e., Rea n.e.. I All. All. Alberto Gatto; II All. Vincenzo Porro. B/S 13, B/V 5, muri 12.

CHE BANCA! MILANO: Mattera 6, Di Manno 7, Insalata (K) 8, Beretta 9, Vedovotto 11, Mercorio 1, Durante (L), Thiago 23, Angelov, Baroti 12, Blasi, Cauteruccio (L) . I All. Luca Moretti; II All. Marco Fumagalli. B/S 21, B/V 4, muri 15.
ARBITRI: Gini Fabio, Perri Giampiero.
PARZIALI: 18-25 (’22); 18-25 (’25); 25-22 (‘31); 28-26 (’35); 15-13 (‘19).

* Sora 27 novembre 2011. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

Un primo flop per le navette bus dirette al palazzetto dello sport

Le corse no-stop dirette dal centro cittadino al palazzetto dello sport previste per la giornata di ieri prima della partita di cartello Sora-Milano di Volley sono arrivate alle 15 in punto sono rimaste per mezz’ora parcheggiate in piazza XIII Gennaio ma sono ripartite alle 15.30 con un solo passeggero.

Un ragazzo ha deciso di aderire all’appello della società e dell’amministrazione comunale. E’ andata male per questa prima volta ma l’idea è buona ci si deve lavorare ancora molto per migliorarla. Non basta un comunicato stampa, ci vuole una buona campagna pubblicitaria.

E’ andata decisamente meglio alla squadra sorana che è riuscita a rimontare lo svantaggio iniziale. Il risultato finale 3 a 2. Quasi 1200 spettatori che hanno assistito ad una partita avvincente con la squadra di casa che ha vinto al tie break dopo aver recuperato due set.

Intanto sono nati i primi "Point Caffè Argos Volley Sora", la società mette a disposizione i gadget, i biglietti delle partite da acquistare e altri oggetti della società. Ne abbiamo visto uno in pieno centro storico lungo Corso Volsci, nel bar più vicino a piazza Indipendenza.

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