30.6.12

Vendita promozionale di "parmigiano terremotato"

Un’iniziativa della “Caritas Diocesana” di Sora. A favore dei terremotati emiliani vendita promozionale di ”parmigiano reggiano”. Il prodotto disponibile dal 4 luglio. Per le richieste rivolgersi alle Parrocchie ed alle Caritas Zonali

di Claudia Farina * 

Un’altra lodevole iniziativa a favore dei terremotati dell’ Emilia. Se ne fa promotrice la Caritas di Sora Aquino Pontecorvo. “Ormai sappiamo tutti della  situazione che sta vivendo la popolazione dell’Emilia Romagna, scrive con un accorato appello, Claudia Farina, segretaria della “Caritas  della Diocesi di Sora.  Come primo aspetto, vorremmo ringraziare tutti per l’impegno e il contributo offerto in occasione della colletta tenutasi  domenica 10 giugno, nelle varie parrocchie. 

Questa volta, però, chiediamo di nuovo un aiuto per i fratelli vittime del terremoto. Sicuramente molti hanno sentito parlare del “parmigiano terremotato”. Sono forme del pregiato prodotto, coinvolte nei famosi crolli di tante aziende, ma che, fortunatamente, sono state recuperate ed ora messe in vendita al prezzo di costo. 

Come “Caritas Diocesana”, aggiunge Claudia Farina, abbiamo scelto di mantenere vivi i contatti con queste popolazioni sofferenti. Spesso siamo propensi a dimenticare facilmente chi è in difficoltà. Perciò  chiediamo di aiutare quel particolare settore di lavoro e di prodotto, attraverso una significativa  promozione, che servirà  anche a far ripartire un importante segmento economico della zona terremotata. Abbiamo ordinato 400 pezzi di “parmigiano” da 1 kg l’uno. Sono confezionati sottovuoto ed  in vendita ad € 11,40 al kg. Saranno disponibili, conclude Claudia Farina, presso il Centro della Caritas Diocesana, in Via Conte Canofari, a Villa Angelina,  intorno al 4 luglio”. 

Gli interessati agli acquisti, possono rivolgersi direttamente ai propri parroci, che provvederanno a girare la richiesta  alla Caritas, in Via Conte Canofari. Per ulteriori informazioni la posta elettronica della Caritas é: sora.caritas@gmail.com e il numero di telefono e fax è: 0776.825730.

* Sora 30 giugno 2012. Segretaria della Caritas Diocesana di Sora Aquino Pontecorvo.    

 Nelle foto la tenda e lo stand della solidarietà. La professoressa Letta, commissario ad acta per il terremoto dell'Aquila intervistata da Extra Tv. Di recente si è recata in Emilia Romagna ed ha trovato nelle tende approntate dopo il terremoto il 70% di extracomunitari che lavoravano in agricoltura e il tipico formaggio. Un terremoto che ha fatto crollare numerosi edifici e monumenti storici della regione e ha invece risparmiato le zone moderne e di conseguenza gli edifici di ultima costruzione. Dall'interporto di Avezzano è stato inviato in Emilia tutto quello che è avanzato e non è stato utilizzato a L'Aquila.

Per tutta la giornata di oggi lungo Corso Volsci i medici di "Amici del Cuore" faranno visite mediche gratuite e in collaborazione con una nota agenzia di assicurazioni doneranno un Euro per ogni visita effettuata ai terremotati di una parte dell'Emilia Romagna.

All'iniziativa di questa mattina sono mancati i politici regionali, non c'era la presidente Polverini e nemmeno il presidente della provincia di Frosinone, Iannarilli. C'era invece l'assessore della provincia Gianluca Quadrini e il sindaco di Sora col presidente del consiglio comunale Iula e l'assessore D'Orazio. Oltre alle rappresentanze dei militari c'era il prefetto Soldà, da qualche mese in provincia di Frosinone che ha già avuto altr'esperienze calamitose. Lo ha ricordato questa mattina: E' stato a Pavia dove ci fu un'alluvione e poi a L'Aquila.                                        
  
· 

Via Napoli a Sora

E’ arrivata piano piano. Una delle prime strutture coperte da maxi pubblicità. E' lo storico palazzo che dovrebbe essere in restauro all’inizio di Via Napoli impacchettato in parte dalla pubblicità. Non ci sono ancora cartelli che informano sui lavori. C'è troppa o poca pubblicità? Quando si libererà l'edificio dalle impalcature e quanto dureranno i lavori? Le domande che si incominciano a fare.

29.6.12

Visto al mercato settimanale del giovedì

A.L.B.A. IN 2 GIORNI

A PARMA IL 30 GIUGNO E IL 1° LUGLIO AL TEATRO 2, in viale Basetti 12/a  

IL PROGRAMMA: Sabato 30 giugno 2012: I parte: accoglienza e presentazione (9:30 - 11:30) Ore 9:3010:30 segreteria – accoglienza - distribuzione cartelline coi materiali – formazione tavoli col metodo PARTY*.  

Ore 10:45 -11:30: PLENARIA INTRODUTTIVA SU TEMI E MODALITÀ. II parte: Confronto partecipato su contenuti e regole. Sessione a tavoli con metodo PARTY* (11,50-16,30). È SENZA PAUSA PRANZO: Zona buffet a cui si accede autorganizzandosi (così anche la domenica). I documenti di partenza della discussione partecipata saranno pubblicati a breve.  

Ore 11:4514:00 SESSIONE 1 Organizzazione e regole per lo Statuto – argomento comune a tutti i tavoli. Ore 14:00 -16:30 SESSIONE 2 Discussione programmatica Lavoro, Beni Comuni, Ambiente, Europa. III parte: plenarie aperte (sessioni parallele) 16:45 – 20:00.  

Ore 16:4518:45 (sala teatro 1): DIBATTITO CRISI DELLA DEMOCRAZIA- PER UN’ALTRA POLITICA: è prevista la partecipazione di Lorenza Carlassare - costituzionalista - Luigi De Magistris, sindaco Comune di Napoli - Mauro Marinari, sindaco di Rivalta - Paolo Perenzin, sindaco di Feltre - Federico Pizzarotti - sindaco di Parma - Rita Rossa - sindaca di Alessandria. Moderano: Roberta Roberti (Parma Bene Comune) e Alberto Lucarelli, costituzionalista, assessore Comune di Napoli. Contributo scritto di Marco Doria, sindaco di Genova.  

Ore 18:1519:45 (sala teatro 2): PRESENTAZIONE del libro Non solo un treno… La democrazia alla prova della Val Susa” edizione di Livio Pepino a Marco Revelli, edizioni Gruppo Abele. Con gli autori ne parlano Claudio Giorno e Sandro Plano. Alle Ore 19:00 una delegazione dei partecipanti confluisce nella piazza conclusiva del corteo contro Casa Pound. In parallelo lavora il gruppo di lavoro di “sartoria” sui risultati dei tavoli.

Domenica 1° luglio: LAVORI IN PLENARIA 

Ore 9:30 – 11:15 I parte: conclusione del lavoro a tavoli sulla discussione programmatica (interviene attivamente – con diritto di parola e di voto – solo chi ha partecipato ai tavoli).  

Ore 11:1513:45 II parte: sessione aperta “VERSO IL 2013” – istruiamo la discussione sulla questione elettorale. Ore 14:00 -15:30 III parte: Organizzazione e Statuto, conclusione del lavoro a tavoli (interviene attivamente -con diritto di parola e di voto- solo chi ha partecipato ai tavoli).  

Ore 15:30 Conclusioni e aggiornamento. Aggiornato al 25 giugno 2012. * PARTY (Partecipazione Attiva Riunendo Tavoli Interagenti). È un metodo ispirato a due fra i più diffusi (Town meeting e Open Space Technology), che permette di discutere e decidere insieme sia su questioni locali che nazionali. Un’assemblea viene divisa in tavoli di dieci-quindici persone ciascuno (LAVORI DEL SABATO). I/le partecipanti, che possono non conoscersi affatto, affrontano i temi a loro sottoposti. Per ogni tavolo si sceglie una persona per facilitare il dibattito, un’altra per prendere appunti. Dopo una lunga e informata discussione in un arco di tempo prestabilito, ogni tavolo cerca di esprimere nel report un’opinione collettiva che può anche comprendere proposte diverse. Alla fine, una sintesi di tutto il lavoro svolto viene presentato alla plenaria dove, se necessario, si vota tra le opzioni ( LAVORI DELLA DOMENICA – sessione Prima e Terza).

MODALITA' DI PARTECIPAZIONE

L'appuntamento è aperto a tutti coloro che hanno sottoscritto il Manifesto, a chi sta lavorando ad ALBA, a chi è interessato o semplicemente curioso. NON E' PREVISTA ALCUNA FORMA DI PREISCRIZIONE, ma, per organizzare al meglio il tutto, ti chiediamo di scrivere a info@soggettopoliticonuovo.it per comunicare la tua partecipazione.  

AUTOFINANZIAMENTO

L’autofinanziamento è l’unica cosa che ci permette di andare avanti quindi sia che veniate o no a Parma, vi chiediamo di darci un contributo, per quanto piccolo. tramite PayPal https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=KG6DPWR4F6WJE Tramite Bonifico Bancario Per i bonifici: IBAN: IT67G0501804000000000145864 per bonifici dall’estero è necessario anche il BIC: CCRTIT2T84A Denominazione/Ragione Sociale (intestazione): ‘VERSO ALBA PER UN SOGGETTO POLITICO NUOVO’ Causale: SOGGETTO POLITICO NUOVO trovate tutto le info relative all'autofinanziamento a: http://www.soggettopoliticonuovo.it/organizziamoci/autofinanziamento/

DISCUSSIONE PROGRAMMATICA

Alleghiamo i contributi alla discussione programmatica, proposte e riflessioni che riteniamo utili

Le tre parole chiave del nostro programma – contributo contenuti Viale et al Lavoro_Lavori – contributo contenuti di Nicoletta Pirotta materiali di riflessione – proposte_fiom basic income – riflessioni di Maria Grazia Campari creare posti di lavoro – proposta gallino. Scaricabili anche da 
Abbiamo aggiornato la pagina relativa al pernottamento con un nuovo Bed&Breakfast, trovate tutte le soluzioni qui:

Terremoto in Emilia c'è anche l'Aquila

Con un euro per L'Emilia Romagna anche una agenzia di assicurazioni che a Sora ha la sede principale sostiene i cittadini colpiti dal terremoto in Emilia Romagna. Domani 30 giugno ci sarà "1 euro per l'Emilia Romagna" lungo Corso Volsci dalle 10 alle 20. Saranno raccolti fondi con gli stand della solidarietà. Saranno presenti i medici dell’Onlus “Gli Amici del Cuore”. Sarà donato un euro, per ogni visita medica gratuita effettuata, alle popolazioni dell’Emilia Romagna. 

Si prevedono gli interventi dei Presidenti della Regione Lazio, della Provincia di Frosinone e del sindaco di Sora. Altri interventi a cura del Presidente del Comitato regionale Abruzzo della Croce Rossa Italiana, Professoressa Maria Teresa Letta, del Comandante del IX° Centro di Mobilitazione del Corpo Militare della CRI, Roberto Orchi e del Direttore del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche, Asl Frosinone, dell'Università Tor Vergata di Roma, Dottor Gennaro Scialò. L'Università romana ha a Sora un centro studi universitari.

Anche L'Aquila scende in soccorso dei terremotati emiliani con un Concerto: "L' Aquila per L'Emilia"  

Martedì 3 Luglio alle ore 21.30 in Piazza Duomo sotto il tendone ci sarà tutta "L'Aquila in musica per una raccolta fondi pro attività della Croce Bianca a favore delle popolazioni emiliane colpite dal terremoto". Con ingresso libero e offerta altrettanto libera "chi parteciperà restituirà aiuto a chi lo ha dato". Si esibiranno sul palco tanti gruppi musicali: Concentus Serafino Aquilano, Crazy Acoustic Trio, Alessandro Ciuffetelli, Schola Cantorum Barisciano, Trio 99, Accademia delle Muse. "I volontari della Croce Bianca saranno presenti in Piazza Duomo dal primo pomeriggio per iniziative di sensibilizzazione e informazione".

Raccolta fondi pro Croce Bianca : c/c postale n.66446980 intestato a Croce Bianca L'Aquila Onlus, via del Torcituro 40 - 67100 L'Aquila. Causale : EMERGENZA EMILIA .

28.6.12

UN ANNO DA PAURA (1)

Conferenza stampa del Coordinamento politico di Patto Democratico, Progetto Città e Partito Socialista

"Ci sarà la presentazione di un documento politico sul primo anno dell'amministrazione Tersigni". Gianluca Paesano.

Sarà presentato il periodico realizzato, in un primo numero, a cura dei tre raggruppamenti politici del Centro-sinistra sorano. 12 pagine, 1000 copie con gli scritti, gli interventi, le notizie, le critiche dei vari rappresentanti: Roberto De Donatis, Bruno La Pietra, Paolo Ceccano e altri su un anno di attività dell'amministrazione di Ernesto Tersigni. "Un Anno da Paura".

Il progetto originario si è portato a termine in questo numero zero che si farà conoscere tra due giorni. L'impegno però non è stato indifferente ma il progetto si vuole portare avanti con la pubblicazione di altri numeri.

A Sora in Via Cittadella, presso la sede di Patto Democratico alle ore 12.00 di sabato 30 giugno.

Nella foto: Antonella Evangelista (Patto Democratico), Gabriele Di Vito (Patto Democratico) e Gianluca Paesano (Partito Socialista) che hanno scritto sulla rivista.

Nuova apertura supermercato a Isola del Liri

Ha aperto il più grande discount con oltre 880 punti vendita presenti in tutta Italia e nella vicina Slovenia. A Isola del Liri superiore, in località Borgo San Domenico, questa mattina nell'edificio e nei locali (storici) dove fino alla fine degli anni '70 c'era la Boimond.

Il supermercato che ha oltre 8 milioni di clienti ora offre una "spesa intelligente" anche ai clienti di Isola e non solo. Il negozio rimarrà aperto tutta la settimana dalle 8.00 alle 20.30. Domenica compresa.

Tanti i servizi che si offrono, c'è poi l'ampio parcheggio riservato ai clienti che arriveranno in auto ma non ci sono posti riservati ai motorini, alle motociclette e alle biciclette. E' la prima segnalazione che viene raccolta appena arrivati.

Dal 28 giugno all'8 luglio le offerte: il pane casareccio ad 1 euro (fino al 1° luglio) ma già alle 10 i 100 pezzi di televisori 32'' disponibili a prezzo speciale, 199,99 euro, erano già finiti.

27.6.12

ALBERICO VITULLO: “CHI E’ ANTTI SILTALA? IL VICHINGO!”

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha messo a segno il suo primo colpo di mercato sorprendendo tutti con un nome, quello di Antti Siltala, che nel panorama pallavolistico italiano non si era mai sentito

Allora ci facciamo raccontare dall'artefice dell'impresa, il Direttore Generale Alberico Vitullo, com'è nata l'idea, come si è lavorato per concretizzarla e come poi sia diventata una certezza con la firma del contratto.

“Sono felice di avere un giocatore di questo calibro in squadra. Siltala è un atleta che ho sempre rincorso e onestamente devo ringraziare sia Gino che Ivan Giannetti che mi hanno supportato in questa operazione di mercato. In passato ho già avuto esperienze con giocatori finlandesi: a Isernia qualche anno fa abbiamo schierato il libero Kangasniemi e poi anche il centrale Shumov che la scorsa stagione ha militato tra le fila del Monza-Brianza, e secondo me oltre a essere dei gran lavoratori e gran professionisti in palestra sono anche degli uomini con un importante spessore caratteriale.

L'acquisto di Siltala comincia a dare concretezza al progetto che insieme a coach Ricci vogliamo portare avanti il quale prevede il giusto mix tra esperienza, quindi atleti navigati e giovani di talento, e sono sicuro che siamo partiti da un giocatore con uno spessore sia tecnico che caratteriale veramente importante. Il suo curriculum parla chiaro e molto ci dicono anche le sue cento presenze con la nazionale, ma soprattutto quello che è Antti è racchiuso nel suo nomignolo “il Vichingo”.

Siltala è uno schiacciatore-ricevitore di 193 centimetri e 90 kg di peso, nato in Finlandia nel 1984 ma con esperienze pallavolistiche in molti paesi d'Europa ultimo dei quali la Polonia nel Delecta Bydgoszcz dove ha appena concluso un bel biennio.   

Da un punto di vista prettamente tecnico, Antti è un giocatore di grande prestanza fisica, fa del salto e della forza le sue principali doti come attaccante, infatti ha ricoperto in diverse occasioni anche il ruolo di opposto. La sua potenza lo aiuta nelle situazioni di palla alta contro muri importanti che riesce a eludere con colpi aggressivi. Si esalta con le palle più rapide dove la sua velocità di braccio anticipa spesso la lettura del muro avversario. In ricezione ha buone doti, in particolare sui servizi salto-spin. La sua battuta risponde alle caratteristiche di fisicità: predilige infatti la salto-spin di potenza rispetto a colpi piazzati. Ottimo difensore, padrone della zona 6 dove si esibisce spesso in interventi acrobatici.

Quali sono le doti di Siltala che più ti hanno colpito e che più saranno utili alla nuova Globo alla quale state dando vita?

“Per me è veramente un onore poter schierare in squadra un atleta con queste caratteristiche sia tecniche che caratteriali perché tutte le squadre che abbiamo avuto fin'ora a Sora sono state sempre caratteriali e anche quest'anno siamo riusciti a partire con il piede giusto concretizzando l'intento di dare vita a una squadra dal temperamento autorevole. Anche perché lo sappiamo benissimo che per fare una casa solida bisogna iniziare da delle basi solide e Antti lo è, e ora da questo zoccolo duro possiamo proseguire nella realizzazione. Quello che più mi piace di Siltala è il carattere e su questo siamo in perfetta sintonia con coach Ricci in quanto anche lui come me predilige più l'uomo che il giocatore, poi è chiaro che nel caso di Antti riusciamo ad avere entrambe le cose, un uomo dal grande carattere e l'essere giocatore con elevate doti tecniche”.  
 
Fin'ora Antti non è potuto essere a Sora per una conferenza stampa perché impegnato con la sua nazionale Finlandese nella XXIII edizione della World League dove il team allenato dall’argentino Daniel Castellani, inserito nella pool B, se l'è vista con Polonia, Brasile e Canada, accumulando 7 punti in 12 gare disputate vincendo 3-0 con il Canada e 3-2 con la Polonia e ancora con il Canada. Purtroppo la sua avventura nella World League è terminata in quanto alla finale accedono solamente le prime classificate dei quattro gironi più le migliori seconde e la Finlandia non rientra in queste posizioni. Sfortunatamente per Antti, la sua Finlandia non è rientrata neanche nelle dodici squadre che disputeranno le Olimpiadi a Londra dal prossimo 28 luglio al 12 agosto ma con il gruppo nazionale si stanno comunque allenando in vista del torneo di qualificazione ai prossimi Europei che si disputerà a settembre. 

Quindi Direttore, quando potremmo vedere Siltala a Sora?

“Credo che il Vichingo arriverà a Sora nei primi giorni di agosto e poi ci resterà per tutta la stagione. Non appena terminerà gli impegni con la nazionale, alla quale si è aggregato subito dopo la fine del campionato di club, si godrà un po’ di meritato riposo e noi lo aspetteremo ad agosto per iniziare insieme una nuova ed entusiasmante avventura”.

Alla chiusura del mercato mancano circa venti giorni, si lavora a tamburo battente in casa Argos Volley? 

“Si, le nostre energie sono tutte rivolte ai nuovi acquisti e all’organizzazione della stagione 2012/2013. Stiamo andando avanti nella costruzione della squadra e sicuramente a breve arriverà un altro nome da inserire nel roster della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che piano piano prenderà forma. Ovviamente anticipazioni o indiscrezioni non posso darle, posso però dire che si tratta di un nome abbastanza conosciuto, un atleta che aggiungerà spessore tecnico importante alla nuova squadra”.  

·        * Sora 27 giugno 2012. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

I privilegi della casta

Ieri sul Corriere della Sera, nella Cronaca di Roma, l'articolo di Francesco Di Frischia sulle Ferrovie che battono cassa. "270 milioni o tagliamo i treni", dicono dalle Fs e con la Regione Lazio che ribatte: "Non pagheremo gli interessi". L'inizio del pezzo giornalistico: "La Regione non paga i treni per i pendolari e le Fs mandano un'ingiunzione di pagamento alla giunta Polverini per 270 milioni di euro". L'avvocatura della Regione ha fatto però opposizione. Nello scontro sono intervenuti i pendolari con Rienzi che dice rivolgendosi alle Ferrovie: "Ridicolo debbono risarcirci". "I trasporti ferroviari per i pendolari sono un disastro".

Peggio della Cassino - Roma c'è però la Viterbo - Roma per il giornale milanese e per Legambiente che nel suo rapporto del 2011 l'ha indicata come la peggiore tratta locale per i pendolari.

I privilegi della casta

Ieri l'articolo sul Corriere ed oggi su "La Provincia" in ambito locale ancora Cesidio Vano che è diventato alla pari di Rizzo e Stella scrive, in ben due pagine, della casta e dei suoi privilegi. "Il Consiglio regionale nel 2011 è costato 104 milioni di euro. Per pagare le indennità ed i benefit ai politici sono serviti 24.000.000 di euro. Per versare le pensioni agli ex amministratori della Pisana spesi 16.400.000 euro. per il funzionamento dell'Assise sono stati necessari oltre 52.000.000 euro. per i lavori di ristrutturazione, autoparco e autisti spesi 10.500.000 euro".

Tante le voci di spesa corrente e non solo, con altre somme di entità minori. "Tutti contro i vitalizi che però sono sempre lì. Nel 2011 presentata la legge per abolirli bocciata con un "blitz" in commissione". La questione è stata rinviata al 2015 quando si dovrebbe tornare al voto. Poi i sono gli ex consiglieri ciociari che riscuotono la pensione regionale. Sono in 20. L'importo del vitalizio va da un minimo di 2.231 ad un massimo di 5.780 euro.

26.6.12

405° Anniversario "Dies Natalis" del cardinale sorano Cesare Baronio

Un intervento di grande spessore culturale, storico e religioso scritto dal preside Luigi Gulia, presidente del "Centro di Studi Sorani V. Patriarca", in occasione del "Dies Natalis", 405° anniversario della morte del cardinale "Cesare Baronio", che ricorre il 30 giugno

Nel 405° anniversario, "Dies Natalis", della morte di Cesare Baronio L’AMMIRAZIONE DEL CARDINALE ALFONSO CAPECELATRO (1824-1912)

di Luigi Gulia *

Alla memoria del “dies natalis” del sorano Cesare Baronio (30 giugno 1607) si associano nel corso di quest’anno importanti circostanze ed eventi che riguardano la Congregazione dell’Oratorio, impegnata anche a celebrare il quarto centenario dell’approvazione apostolica delle proprie Costituzioni. Alla definizione di quel testo non era mancato l’apporto del Baronio, primo successore di padre Filippo Neri nel governo dell’Oratorio, perché la natura e lo spirito della Congregazione rimanessero fedeli alla mente del fondatore, senza altro voto che quello della reciproca carità fraterna, in completa libertà di servizio. Padre Filippo ne aveva dato per primo l’esempio: «Egli non comandava o comandava poco – testimonia il Baronio – ma pregava, inducendo ad obbedire con l’amabilità delle sue parole».

Nel corso del 2012 si concluderà il terzo mandato di Procuratore Generale di padre Edoardo Aldo Cerrato, che per diciotto anni ha promosso la vitalità della Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri in Europa, America settentrionale, America latina, Africa e avviato il progetto di ben venti nuove fondazioni in vari Paesi, Asia compresa. Tra i momenti culminanti di così intensa attività la beatificazione del cardinale John Henry Newman nel 2010 e la ripresa della causa di beatificazione del cardinale Cesare Baronio. La presenza e la parola di padre Cerrato, divenute familiari anche nella patria del cardinale sorano, hanno testimoniato in molteplici occasioni culturali e religiose la singolare virtù dell’allegrezza spirituale che rese amabile l’amicizia di Filippo Neri ai suoi contemporanei di ogni ceto sociale, riferimento esemplare di pietà e di gioia cristiana nei secoli successivi. Perfino l’austerità e la laboriosità di Cesare Baronio sono oggi accolte con più appropriata e diffusa consapevolezza storica, alla luce del legame indefettibile con padre Filippo sapientemente illustrato dagli scritti, dagli interventi e dalle conferenze di padre Cerrato sia in sedi autorevoli sia in circostanze di più diretta  emozione comunicativa. 

Il 2012 è anche l’anno celebrativo del primo centenario della morte di Alfonso Capecelatro (14 novembre 1912), che volle essere sepolto nell’abbazia di Montecassino di cui aveva frequentato con assiduità la Biblioteca e l’Archivio per le sue innumerevoli opere storiche e letterarie ammirate da Carducci e da Fogazzaro. Fu sodale dell’Oratorio di Napoli, arcivescovo di Capua, cardinale col titolo dei Santi Nereo e Achilleo e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, titolo e ufficio già appartenuti alla biografia di Cesare Baronio, alla quale lo accomunò infine, sia pure per ragioni storiche e personali diverse, la mancata elezione al soglio pontificio. All’Oratorio napoletano ebbe condiscepolo e poi confratello carissimo il quasi coetaneo Aniceto Ferrante, originario del Ducato di Alvito a pochi chilometri dalla città natale del cardinale sorano, vescovo di Gallipoli dal 1873 al 1879 prima di ritirarsi, per motivi di salute, nella campagna del paese natio, dedito alla preghiera, alle opere di carità, alla predicazione, alla corrispondenza epistolare, alla preparazione di opere agiografiche, di pietà e di oratoria sacra.

«Il Baronio mi fu assai caro sin dai miei primi anni, e ammiro soprattutto in Lui l’armonia di una santità umile e soave con una dottrina molto larga e affatto singolare per i suoi tempi», scrisse Capecelatro in una lettera inviata da Capua il 5 aprile 1907 al professor Vincenzo Simoncelli per aderire alle celebrazioni che si annunciavano in Sora nella imminente ricorrenza del terzo centenario della morte del venerabile cardinale. E aggiunse: «Egli, con buona ragione, è chiamato il padre della storia dei tempi cristiani; e però riesce nobile e bello di onorarlo ora, che gli studi storici, non disgiunti dagli studi critici, sono venuti tanto in onore». Del Baronio, oltre alle “faticose ricerche” e al “lungo studio” egli ammirava “l’amor vivo e coraggioso della verità” connaturato al suo “amore egualmente grande della Chiesa cattolica”.

Alla lettera di adesione il cardinale Capecelatro unì anche un suo “scrittarello intorno a San Filippo e al Baronio” risalente al 15 agosto 1895, destinandolo al volume miscellaneo che il giurista Vincenzo Simoncelli avrebbe pubblicato nel 1911. In quelle poche pagine gli Annali baroniani sono definiti come il primo tentativo ben riuscito d’una storia universale della Chiesa secondo una prospettiva provvidenziale dell’Incarnazione divina nella complessa realtà del genere umano. La genesi di quest’opera di così elevato profilo è rintracciata nella profonda relazione spirituale tra la paternità esigente di Filippo Neri e la filiale perseveranza di Cesare Baronio, il quale dal suo maestro di vita fu sospinto, contro ogni inutile resistenza, ad assumere l’onere dello studio instancabile, senza mai venir meno al suo stile sobrio di vita, ai suoi doveri di prete, all’umiltà della sua indole educata a gustare la pace interiore in piena fedeltà alla volontà di Dio. 

«La Chiesa ha avuto molti libri ammirevoli nel corso di diciassette secoli, ma io – conclude il cardinale Capecelatro – non ne conosco un altro, che sia nato come questo del Baronio e di S. Filippo».

Dal Canada e dalla Francia per pagare da Equitalia

Due signore ben distinte allo sportello Equitalia di Viale San Domenico a Sora. E' arrivata una cartella esattoriale ma ci sembra di aver pagato due mesi fa in Canada. Dallo sportello: ma qui non è ancora arrivata e ci sono anche altri residui ancora da pagare. Un centinaio di Euro. Le signore: qui abbiamo un vicino di casa che ci paga le bollette. Ma è valido qui il bancomat canadese? Chiedono. Dallo sportello: c'è qui vicino, a Villa Gioia, un bancomat, potete andare lì. Le signore escono chiederanno informazioni al vicino di casa o forse andranno al bancomat.

A Equitalia quando si tratta di incassare Euro sembrano abbastanza gentili.

Tre file, due per pagare e una fila per le informazioni ma l'impressione che viene è che qualche altra corsia preferenziale sembra esserci. Allo sportello dell'informazioni poi non sempre si riesce a capire. Non stanno perdendo tempo appresso a chi vorrebbe capire qualcosa di più e meglio.

Ma pure dalla Francia non si scherza. "In Italia ogni anno si paga il bollo".  La risposta ricevuta da un signore che vive in Francia. Chiede spiegazioni per una cartella relativa ricevuta. Riguarda il bollo di un motorino ma allo sportello non sanno nulla e rinviano all'Aci. "Ma dov'è l'Aci qui a Sora?" La domanda.

Nasce l'Università del Lazio Meridionale

La pubblicità è iniziata su La Repubblica di venerdì 22 giugno nella pagina "R2" del giornale. L'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale promuove e sostiene la campagna: "la città universitaria inizia a casa tua". Un invito rivolto alle famiglie per sostenere il reddito delle famiglie ospitando uno studente universitario.  "L'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale si fa promotore di una campagna nazionale per sostenere un nuovo modello di ospitalità residenziale a favore degli studenti universitari fuori sede".

La campagna pubblicitaria è proseguita sabato sul quotidiano L'inchiesta, del week-end, con due pagine dedicate alla nascita dell'Università del Lazio Meridionale. Testimonial d'eccezione, Alessandro Cecchi Paone che da qualche mese ha iniziato ad insegnare a Sora. "Ecco perché ci insegno", ci fa sapere il professore che qualche giorno fa intervistato da "La Zanzara" le sue rivelazioni hanno creato più di qualche polemica.

L'ateneo del Basso Lazio è risultato primo nelle regioni di Lazio, Campania e Molise per l'indagine effettuata da "Grande Guida Università 2011-2012" e migliore presenza nazionale del web 2011-2012, "indagine Campus".

Nella pubblicità, che ieri è apparsa anche su "La Provincia", compare anche il nuovo sito web: www.uniclam.it - Foto da www.bergamosera.com

25.6.12

MEMORIA DELLA MORTE DI CHIAVONE (3)

A 150 anni dall’esecuzione di Luigi ALONZI nella Valle dell’Inferno ( Trisulti ) esprimo vive congratulazioni agli Organizzatori della significativa Manifestazione a FONTANAFRATTA e al Relatore Ufficiale Prof. Michele Ferri. Con qualche contributo personale di riflessioni e considerazioni. Infatti ogni iniziativa di ricordo e di studio del notevole Personaggio nativo della località Branca di Selva - Chiesa Nuova (1825) merita attenzione e approfondimento, nella ricerca della nostra identità umana e politico-culturale.

L’operazione  più urgente e opportuna, che, a mio personale giudizio, va compiuta, è quella di sottrarre il Personaggio storico da appropriazioni di parte e a nostalgiche suggestioni di improponibili rivincite o restaurazioni. Come anche da addomesticamenti celebrativi e autoesaltanti. In questo intento ci aiuta molto lo stile narrativo sobrio ed equilibrato di Michele Ferri confermato ampiamente nella Relazione dell’evento.
   Illuminante pertanto risulta la lettura del testo di quest’ultima, anticipata dall’Autore nell’Opuscolo “ IL BRIGANTE CHIAVONE: importanza e limiti della sua azione in favore dei Borboni.

Intanto il fatto storico che sorprende e che solleva inquietanti interrogativi circa l’umana tragica vicenda di Luigi Alonzi, nostro conterraneo di un secolo e mezzo fa, è che egli fu ucciso con infamia e ignominia da due suoi colleghi comandanti borbonici, Tristany e Zimmermann, certamente d’intesa con la centrale organizzativa di Roma al servizio dei Sovrani in esilio Francesco e Maria Sofia.

Osserva acutamente il Ferri che uno dei limiti politico-culturali del Brigante fu quello di non capire l’importanza di agitare la leva della protesta sociale delle masse sfruttate contadine e operaie, che si erano spontaneamente ribellate il 25 novembre 1855 e che già nel maggio 1852 aveva provocato episodi di luddismo nelle industrie laniere di Isola  di proprietà delle Famiglie Ciccodicola – Polsinelli, e scioperi ad Arpino con lo storico manifesto: ‘Oppressi Lavorieri’. Si comprende che Chiavone era suggestionato profondamente dal principio della difesa di TRONO e ALTARE, praticato con determinazione,  degna di miglior causa, dal Vescovo Montieri. Altro grave limite del comportamento politico-militare del Brigante della Selva fu certamente la sua incapacità di gestire diplomaticamente, e senza conflittuali gelosie, il rapporto collaborativo con gli Ufficiali stranieri, che la Corte di Roma inviava sul confine sud-orientale dello Stato della Chiesa, man mano che la presenza dell’esercito italiano-piemontese si rafforzava nel territorio.

In conclusione ‘Chiavone non è stato un eroe positivo… (ma) …un paladino sfortunato di una forma di potere che si avvertiva anacronistica, di una struttura statale ormai obsoleta, di una dinastia che, dopo l’ottimo Carlo III e per un intero secolo, nonostante i tanti fortissimi scossoni rivoluzionari … era rimasta pigra, politicamente ingessata e per niente lungimirante’.

Pertanto non mi sembra che ci resti spazio per entusiasmi neo-filo-borbonici, nonostante la benefica dilagante moda revisionistica. Forse questo si dovrebbe anche dire e illustrare chiaramente e articolatamente al pubblico, che ascolta ed applaude. Anche quando si celebrano proficuamente memorie di eventi e personaggi della nostra storia.

·        * Sora 24 Giugno 2012. Scritto a cura di Egidio Paolucci con l’intesa di Michele Ferri (Foto). Altre foto su: http://www.facebook.com/domenico.laposta

24.6.12

Il ricordo di Antonio Valente attraverso Maddalena Del Favero Trentasette anni fa la scomparsa del grande architetto sorano

Il 30 giugno prossimo ricorre l'anniversario della scomparsa dell'architetto sorano, di fama mondiale, Antonio Valente. La moglie, signora Maddalena Del Favero, da poco scomparsa, avrebbe sicuramente diramato una nota per ricordarne i meriti. Mi é sembrato doveroso, come ogni anno, proporre questa memoria


di Gianni Fabrizio * 


In questi giorni, come ogni anno, avrei ricevuto una sua telefonata. “Fabrizio, sono Maddalena”, mi avrebbe detto. “Il 30 giugno ricorre l’anniversario della morte  dell’architetto. Non se lo dimentichi. Io gli farò celebrare delle messe, a Roma ed al Circeo. Lei lo ricordi ai sorani, attraverso la stampa, le radio e le tv”. Quella telefonata non arriverà più. Ma quando anche lei, Maddalena Del Favero , moglie dell’architetto sorano, Antonio Valente, lo ha raggiunto per sempre, lassù,  mi sono ripromesso che avrei continuato a parlare della figura poliedrica del grande uomo di cultura, che è stato Antonio Valente. Ma, ho pure aggiunto, che  è doveroso, continuare a mettere in evidenza  il ruolo avuto dalla signora Maddalena, al fianco del marito, durante la loro vita in comune ed anche dopo  quel 30 giugno 1975. Esattamente 37 anni fa. Per questa occasione  ho voluto riprendere un articolo apparso nell’aprile del  2005, su “Il Ponte”, numero unico a cura  dell’Officina della Cultura , la benemerita Associazione  di Carnello. Ecco perché li accomuno, Antonio Valente e Maddalena Del Favero, in un’unica memoria. Il pomeriggio di sabato  30 giugno,  don Mario Zeverini a Canneto li  ricorderà nella  celebrazione dell’’Eucarestia.

“E' di nuovo verde ed accogliente il “Parco Antonio Valente”.  Gli alberi possenti profumano di primavera e offrono un'ombra larga e chiazzata nei tanti angoli piacevoli. I bambini vi corrono e giocano. I giovani passeggiano lungo i vialetti. Molti anziani seduti sulle panchine o sui gradini del "mini anfiteatro", discutono o leggono. Incontrarsi qui, e qui darsi appuntamento è ormai tradizione.

L'hanno scoperto ed elevato a luogo privilegiato, dove vedersi e socializzare, dove respirare, pensare e meditare, tutti quei sorani che desiderano godere di una breve pausa, serena e tranquilla. Sono sicuro che ad Antonio Valente sarebbe piaciuto "conoscere" e "vivere" il "Suo" parco, nel cuore della sua Sora.


Mi piace immaginarlo incantato nel perdersi ad ammirare, dal Parco, la collina di S. Casto, quindi attraversare il Liri dal ponte di Ferro, ed incamminarsi verso la scalinata che porta in cima alla chiesetta della Madonna delle Grazie. Da quel terrazzo, unico e suggestivo, avrebbe potuto ammirare la sua città natale, piena di vita, frenetica, distesa intorno all'anello argentato del fiume. L'avrebbe riconosciuta? Nella sua essenza, credo di sì. Ma lui, architetto ed urbanista di fama internazionale l'avrebbe ridisegnata e voluta così? Non so e non  posso rispondere. Un dato però è certo: questa Città, Antonio Valente l'ha sempre amata. 


Ce lo conferma, con la sua spiccata umanità, la signora Maddalena Del Favero Valente. E' lei che con intelligenza, generosità, determinazione e devozione si prodiga incessantemente nel divulgare e diffondere i meriti artistici e la genialità dell'azione artistica del marito, nei poliedrici campi in cui questi ha saputo spaziare. E' questo lo scopo della sua vita. Il 30 giugno ricorre l’ anniversario della scomparsa di Antonio Valente. Abbiamo incontrato la signora Maddalena Valente. Ed eccola qui, con noi, la signora Maddalena. Ricorda con emozione e gratitudine la cerimonia di inaugurazione di intitolazione di questo splendido parco al marito. "Sono grata a tutti coloro che hanno voluto dare il nome di mio marito a questo Parco e all'Istituto Statale d'Arte. So che è stata la volontà della Città intera. Antonio Valente prediligeva gli spazi verdi, la natura, rispettandone le caratteristiche. 

Amava le voci antiche di Sora e si sentiva intimamente sorano, dice convinta.  Adesso,  continua la signora Maddalena, mi sta a cuore diffondere la conoscenza delle opere di Valente. Devo dire che ho trovato a Sora degli amministratori e dei cittadini sempre disponibili. Per questo mi sorregge il convincimento che lo scopo morale della mia vita, dopo la morte di Antonio Valente il 30 giugno del '75 , è ricordarne il suo enorme genio. Consegno questo impegno a Sora che considero anche come la mia Città.  Sono infatti trent'anni che si è spento con lui un innovatore di tutte le arti,  legate strettamente a quella maestra che è l’ 'architettura". 

Valente seppe portare a nuova vita e fulgore anche al di là del campo del teatro, del cinema, del balletto dell'illuminotecnica, nella scuola del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove pure insegnò scenotecnica e scenografia. Ovunque Antonio Valente abbia trascorso parte della propria vita, l'architetto ha sempre lasciato testimonianza delle sue capacità creative che le generazioni presentì e quelle future non possono ignorare. Valente ha promosso e realizzato importanti aspetti per il miglioramento dell'arte teatrale e cinematografica. C'è un grande interesse per Valente. 

Attestano la validità dell'opera di mio marito le 15 tesi di laurea realizzate e le citazioni precise sulle più autorevoli enciclopedie. Non posso tuttavia limitarmi a questi aspetti. La sua genialità ha spaziato verso realizzazioni religiose, civili ed industriali in Italia e all'estero. Solo a S. Felice Circeo ci sono 130 ville e diversi complessi alberghieri. E poi sono ancora tanti i settori di intervento che hanno interessato Antonio Valente". Si commuove la signora Maddalena, ripercorrendo il lungo viaggio artistico e culturale percorso dal marito. Si carpisce in lei l'ansia e la volontà di mettere in rilievo le qualità certamente uniche possedute dal “sorano” Antonio Valente e da lui realizzate”. 

* Le Foto dell'Inaugurazione della mostra al museo civico dedicata a Valente, nel febbraio 2011, sono state gentilmente offerte da Antonio Mantova. Fu l'ultima visita della Signora Valente a Sora. Altre foto da: www.docstoc.com www.archiwatch.wordpress.com